Per 200 studenti dell'istituto Cattaneo-Dall'Aglio e Mandela collegati online, il Consorzio di Bonifica Emilia Centrale e Anbi ER hanno presentato il progetto "Acqua da mangiare": un focus su valori e progetti per la tutela e lo sviluppo del comprensorio montano. Interessante il gustoso menù a tema Appennino dello chef Fabio Lusetti.
Una mattinata online dedicata ad una vera e propria full immersion territoriale tra tematiche e valori che informano e sensibilizzano le giovani generazioni verso i traguardi universali di sostenibilità ambientale e alimentare. La ricerca di un equilibrio virtuoso fra impiego intelligente delle risorse disponibili in natura e filiere controllat,e fatte da prodotti sani e gustosi. E' questo l’obiettivo del progetto innovativo Acqua da Mangiare ideato da Anbi - Emilia Romagna, con la collaborazione del Consorzio di Bonifica, per i 200 studenti delle classi 3e e 4e dell’Istituto Cattaneo - Dall’Aglio e le 4e e 5e dell’Istituto Mandela ad indirizzo alberghiero.
All'evento sono intervenuto l’assessore all’Ambiente, Costa e l'assessore alla Protezione Civile della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo. Presenti invece per l'Emilia Centrale Marzia Bonicelli, il direttore generale Domenico Turazza e il tecnico Marco Favali.
Inoltre gli studenti hanno potuto approfondire altre importanti tematiche: con Luca Filippi, sulle direttive del progetto Life agriCOlture, che vede l'Emilia Centrale e il Consorzio della Bonifica Burana impegnati nella salvaguardia del suolo montano; e con il presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano MaB Unesco Fausto Giovannelli, gli studenti hanno parlato di paesaggio, cultura, salubrità e considerazione per habitat e biodiversità.
Particolarmente significativo il momento con lo chef Fabio Lusetti che, direttamente dalla cucina del Istituto Mandela, ha creato un menù a tema Appennino dando prova concreta di creatività, capacità di esecuzione ed estrema considerazione per la materia prima locale.
In conclusione Irene Lenci di Eikon, partner organizzativo di “Acqua da Mangiare”, ha spiegato le interazioni che gli studenti delle due scuole dovranno realizzare sui social network nelle prossime settimane sui temi trattati durante il workshop della mattinata.