UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)
San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,
Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone
Vita parrocchiale dal 28 febbraio al 07 marzo 2021.
DOMENICA 28 febbraio | S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Guidetti Elia) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00 (libera intenzione) Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 | |
LUNEDI’ 01 marzo | S. Messa: ore 18.00 (defunti di Ancora Paola) | |
MARTEDI’ 02 marzo | S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) | |
MERCOLEDI’ 03 marzo | S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione) | |
GIOVEDI’ 04 marzo |
S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) Dalle ore 20.30 alle ore 21.30 Adorazione Eucaristica. | |
VENERDI’ 05 marzo | Primo venerdì del mese S. Messa: ore 15.00 (sec. int. di Capitani Paolo) Via Crucis | |
SABATO 06 marzo | S. Messe: Festive ore 15.00 (per i ragazzi del catechismo) ore 18.00 a S. Donnino | |
DOMENICA 07 marzo | S. Messe: Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (def. Mariani Vittorio e Marisa) ore 18.00 (def. Bertolini Alide) Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 |
Meditazione domenicale. Il sacrificio del Figlio amato. Il messaggio della liturgia della Parola di questa domenica si può cogliere dalla seconda lettura in cui Paolo annuncia alla comunità di Roma un Dio diverso dai cliché religiosi del mondo pagano. Il suo è un Dio totalmente favorevole all’uomo perché spinto da un amore senza limiti. Questa disposizione contraddistingue similmente il racconto biblico del sacrifico di Isacco (prima lettura), in cui Abramo, messo alla prova, è chiamato a passare dall’immagine di un Dio feroce, che non risparmia nemmeno il figlio primogenito, a quella del Dio amorevole e sempre fedele. Questo nuovo profilo di Dio emerge anche dal vangelo. Il brano ci racconta l’evento della Trasfigurazione, in cui Gesù apre uno spiraglio sulla realtà della risurrezione. Egli, tuttavia, pur essendo il figlio amato che dev’essere ascoltato da tutti, decide di affrontare un destino di dolore e sofferenza sottoponendosi alla condanna della crocifissione, per mostrare l’inedito volto misericordioso di Dio.
Quaresima missionaria. In questa seconda domenica desideriamo ricordare e pregare per la missione diocesana in India, dove è presente Paolo Santini, fratello della carità. Preghiamo per i popoli che abitano l’India. Guardando a questo grande Paese asiatico, chiediamoci come l’esperienza vissuta possa aiutarci a favorire la cultura del dialogo tra stili di vita, fedi diverse e sostenerci a vivere la realtà, superando gli stereotipi e i pregiudizi nei confronti degli immigrati. “L’esistenza di ciascuno di noi è legata a quella degli altri: la vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro”. Come gesto di prossimità, ti viene suggerito di offrire qualche genere alimentare per la caritas parrocchiale.
Accompagniamo il Papa nel suo viaggio in Iraq. È un viaggio pieno di incognite: l’emergenza del Covid 19 e l’instabilità dell’Iraq potrebbero costringere gli organizzatori ad annullarlo anche all’ultimo momento. Ma quella in programma dal 05 al 08 marzo è una visita che Papa Francesco vuole fare a tutti i costi perché rappresenta la ripresa dei viaggi apostolici nel mondo, dopo il lungo stop per la pandemia e soprattutto perché l’Iraq è una meta ricca di significati: la terra di Abramo, culla della civiltà umana e delle tre religioni monoteistiche, ma anche il teatro di guerre e violenze che da oltre quarant’anni mettono a dura prova la gente, tanto da aver costretto due terzi dei cristiani a emigrare all’estero. I cristiani in Iraq ci contano: “Aspettiamo il Papa con tutto il cuore”, dice Mons. Basel Yaldo, vescovo ausiliare di Baghdad. “Sono decenni che aspettiamo un Papa. Per noi sarà davvero un evento storico”. C’è grande attesa per questo viaggio, in programma iniziative simboliche di dialogo con l’Islam e di sostegno ai cristiani che hanno sofferto. Accompagniamo il viaggio del Papa con la nostra affettuosa vicinanza e preghiera al Santo Padre.
Ricordiamo i nostri morti. Lamberti Tonino di anni 60 deceduto tragicamente sul lavoro, il 21 febbraio. La notizia della sua repentina morte è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel giorno di domenica. Unanime è stato il cordoglio per un uomo che è il caso dire mite, discreto, dedito al suo lavoro e buono. Tonino non si era sposato, ha vissuto in famiglia col papà Lepido e la mamma Giulia e quando il fratello Roberto ha formato la sua famiglia, lui, pur vivendo vicini, ha sempre rispettato l’altrui e la propria indipendenza. Ha visto crescere i suoi quattro nipoti e anche se non sempre per carattere riusciva ad essere espansivo, dimostrava il suo affetto con attenzioni e doni per loro. I primi anni di lavoro li ha svolti alle Profilerie dove si è fatto stimare e ben volere e lì è rimasto fino a quando la fabbrica ha chiuso, decidendo poi di lavorare nell’azienda agricola di famiglia, dove era diventato il perno portante, soprattutto nell’allevamento dei bovini. Potremmo descrivere la sua giornata con poche semplici parole: lavoro-natura-casa. La passione per gli animali lo portava a trascorrere tanto tempo nella loro cura e a procurar loro il cibo per averne in cambio compagnia e sostentamento. In pochi avevano occasione di incontrarlo perché concepiva la sua vita come gli antichi eremiti, proprio a contatto con la natura della quale anche l’uomo fa parte. Una cosa che riguarda la sua persona è condivisa da tanti: bontà, rispetto e, quelle poche volte che lo si incontrava, cordialità. Non so se si è accorto che la sua vita stava per concludersi, ma sono certo che in quei momenti, come ho detto anche nell’omelia del funerale, due parole vengono alla mente: mamma e Dio. Dio non ci abbandona e la mamma, che è ancora sulla terra, serba il suo ricordo e il suo dolore nel cuore e nella fede noi crediamo che ci rivedremo in quel Dio che Gesù Cristo ci ha rivelato come Padre. La chiesa di Poiago era troppo piccola per contenere le tante persone che hanno voluto partecipare al suo funerale e stringersi attorno ai suoi cari. Ecco perché abbiamo celebrato il rosario e la messa esequiale nella chiesa di Carpineti e tanta infatti è stata la partecipazione. Il suo corpo sepolto nel cimitero di Poiago, circondato dai campi che tante volte ha percorso e lavorato, vi riposi in pace, accanto al papà. Condoglianze ai familiari.
Offerte ricevute: In memoria di Rivi Rosa, i famigliari per la parrocchia. Sempre ricordando Rosa, Cioffi Franca per l’asilo. Frassinetti Emanuela in memoria del papà Romolo, per la parrocchia. Rossi Ornella per la chiesa. A tutti grazie!