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In zona arancione, la possibilità per alcuni ristoranti di convertirsi a mensa aziendale

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Una nuova veste momentanea per bar e ristoranti dell'Emilia Romagna: stipulando un contratto con le aziende e per i soli operai convenzionati potranno infatti offrire il servizio di mensa.

E' quanto scritto nell'ultimo Dpcm di gennaio. Con l'entrata in zona arancione, ristoranti e bar dell'Emilia Romagna potranno proseguire l'attività esclusivamente con il servizio d'asporto o consegna a domicilio ad eccezione dei servizi di mensa e catering continuativo su base contrattuale.

I ristoranti potranno quindi offrire il servizio di mensa a patto di rispettare alcune condizioni. Dovrà esistere uno specifico contratto di mensa aziendale tra ristorante e azienda, che preveda precise convenzioni per il pranzo concesse solo nei giorni lavorativi. Dovrà poter essere mostrata, su richiesta degli organi di controllo territoriali, la copia dei contratti sottoscritti con le aziende e l’elenco nominativo del personale beneficiario del servizio. Ovviamente non potranno essere ospitati clienti “normali” a consumare nei locali, ma solo gli addetti delle aziende convenzionate. Infine, dovranno essere rispettate le distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e le norme igienico sanitarie previste dalla normativa anti contagio.

Sul nostro territorio alcuni ristoranti si sono già attivati per potersi convertire a servizio mensa, come l'albergo-ristorante Aquila Nera di Felina. "Qualche giorno prima dell'annuncio della zona arancione avevo già avvisato tutti i miei clienti sulla possibilità per gli operai e possessori di partita Iva di usufruire del servizio di mensa - spiega la famiglia Ferrarini, proprietaria della struttura. Come albergo siamo stati agevolati, visto che gli alberghi anche in zona arancione possono offrire ai propri clienti sia il servizio di bar che di cucina ristorante".

L'Aquila Nera possedeva già contratti con alcune aziende del territorio quali la Vercos, la Covermax e la ditta Giangolini. "Sono i nostri clienti abituali per cui già era predisposto un menù ad hoc - racconta. Da poco è stato aperto un altro cantiere della ditta Bertoia che durerà qualche mese, quindi ora accogliamo anche qualche faccia nuova".

Non ci si può certo improvvisare mensa, precisano i proprietari "Siamo molto attenti ad avere tutti i documenti necessari da presentare alle forze dell'ordine, come il comunicato del comune, i cartelli informativi da appendere all'entrata del locale dove si vieta l'entrata ai clienti "normali" e gli scontrini di fatturazione a fine mese o immediati con il quale il cliente esce al momento del pagamento".