Riceviamo e pubblichiamo
Foglio d’informazione e vita cristiana della Unità Pastorale di Vetto
(Parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto)
Vetto: tel. 0522 815556 – mail: [email protected]
Parroco: don Bogumil Krankowski tel. 3395657978 mail: [email protected]
Domenica 14 febbraio 2021
VI domenica t. o. (anno b)
Riflessioni sul Vangelo
Nella prima lettura di questa domenica vengono evidenziate le prescrizioni contenute nell’Antico Testamento riguardanti i malati di lebbra.
Chi era colpito da tale malattia diventava un pericolo per la sua famiglia e per l’intera comunità e doveva essere perciò isolato per evitarne la diffusione («Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento»).
A queste precauzioni di carattere sanitario si aggiungeva anche lo stigma religioso: la lebbra era infatti considerata un castigo divino, che escludeva il malato dalla comunione con Dio e lo rendeva quasi un “morto vivente”.
In questo senso la lebbra può essere vista anche come immagine del peccato dell’uomo, che separa dalla vicinanza degli uomini e di Dio.
Fatta questa premessa possiamo addentrarci nel brano del vangelo, dov’è descritto l’incontro tra Gesù e un lebbroso.
Notiamo subito che, contrariamente alla suocera di Pietro per la cui guarigione avevano interceduto i discepoli (come abbiamo evidenziato domenica scorsa), stavolta è il lebbroso ad avvicinarsi a Gesù: infatti egli è ormai un “uomo morto” e nessuno si preoccupa per lui.
Contro ogni “distanziamento sociale” ante litteram, il lebbroso si avvicina a Gesù dicendogli: «Se vuoi, puoi purificarmi!».
Vale la pena soffermarsi su queste parole: la coppia di verbi “se vuoi, puoi” rivela come il lebbroso si aspetta che anche Gesù lo respinga, ma allo stesso tempo che, grazie alla sua fede, riconosce la potenza di Gesù e si abbandona alla sua libertà. Inoltre non chiede la guarigione ma la purificazione, concetto che trascende il piano fisico per raggiungere una dimensione spirituale: egli vuole essere sanato per rientrare nella comunità degli uomini e di Dio.
A questa sua richiesta risponde la misericordia del Signore («Lo voglio, sii purificato!»), che si concretizza nel tocco di Gesù.
I lebbrosi dovevano restare distanti dagli altri uomini per non renderli impuri col loro tocco, ma questa volta è il tocco della purezza di Dio che cancella l’impurità della malattia. Questo è un insegnamento forte per noi: il tocco di Gesù annulla il male dell’uomo.
Dopo aver esaudito il lebbroso, assistiamo a uno strano comportamento di Gesù verso il guarito: «ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: “Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro”».
In quest’ammonizione sembra coinvolto il “segreto messianico”, che ritornerà altre volte nel corso del Vangelo; ma c’è dell’altro: Gesù voleva contrastare la convinzione errata secondo cui la lebbra era un castigo mandato da Dio. Il lebbroso guarito perciò doveva presentarsi al sacerdote non solo per riabilitarsi completamente agli occhi della comunità, ma anche per mostrare all’autorità religiosa il vero volto di Dio, non vendicativo ma compassionevole.
Il guarito però disobbedisce al comando di Gesù: «quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città».
Perché quest’uomo non ha taciuto, rispettando il comando? Forse perché non poteva contenere la gioia del tocco salvifico di Cristo, ma doveva condividere questo suo bene con il suo prossimo. Quella del guarito è una vera e propria evangelizzazione, che con la divulgazione del fatto trasmette l’annuncio dell’incontro con il Signore alla folla.
Grazie a lui molti sapranno che in Gesù si rivela il volto del Padre, tanto che «venivano a lui da ogni parte».
Anche noi non dobbiamo perdere occasione per annunciare la gioia dell’incontro con il Signore ai nostri fratelli.
Tutti i venerdì, alle ore 15,00 a Vetto, Via Crucis
XXI Giornata di Raccolta del Farmaco
9 - 15 febbraio 2021
Chi vorrà partecipare a questo gesto di carità, potrà andare in una delle oltre 5.000 farmacie che aderiscono all’iniziativa e acquistare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci saranno consegnati agli enti assistenziali del nostro territorio che offrono cure e medicine gratuite alle persone indigenti.
Crediamo che, oggi come non mai, sia necessario che quante più persone partecipino all’iniziativa.
Anzitutto, per un’esigenza concreta: i poveri hanno bisogno di medicine, ma non possono acquistarle; tante realtà assistenziali che si prendono cura di loro, hanno risentito della pandemia, e hanno bisogno di tutto il sostegno possibile per offrirlo, a loro volta, ai poveri che chiedono loro rifugio.
Servono testimonianze di grande umanità e come ha ricordato Papa Francesco: “La Giornata di Raccolta del Farmaco è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società e testimoniare quell’amore nella prossimità che ci viene richiesto dal Vangelo”.
Sante Messe e celebrazioni dell’Unità Pastorale di Vetto con intenzioni
VETTO
• Sabato 13 febbraio S. Maria in sabato ore 17,00 S. Messa Def. Piera, Piero, Mariangela
• Domenica 14 febbraio VI Tempo Ordinario ore 10,30 S. Messa Def. Arlotti Lidia, Bertolini Lorenzo e famiglia
• Martedì 16 febbraio ore 15,30 S. Messa Per le Anime del Purgatorio
• Mercoledì 17 febbraio: Mercoledì delle Ceneri - ore 15,30 S. Messa con imposizione delle sante ceneri Def. Giuseppina e familiari
• Giovedì 18 febbraio ore 15,30 S. Messa Def. Azzolini Ruffino, Arlotti Caterina e familiari
• Venerdì 19 febbraio ore:
15,00 Via Crucis
15,30 S. Messa Def. Bisagni Luigi
• Sabato 20 febbraio ore 17,00 S. Messa Def. Giuseppe e Cristina
• Domenica 21 febbraio I Domenica di Quaresima ore 10,30 S. Messa
COLA
• Domenica 14 febbraio VI Tempo Ordinario ore 9,00 S. Messa Def. Pierino, Orlando e Italina
• Mercoledì 17 febbraio: Mercoledì delle Ceneri - ore 20,00 S. Messa con imposizione delle sante ceneri
• Domenica 21 febbraio I Domenica di Quaresima ore 9,00 S. Messa Def. Giansoldati Gino e Irene
Il volume “Lectio divina sulle letture delle domeniche dell’anno C”, raccoglie le riflessioni tenute da don Paul. Il prezzo di acquisto è di 10 € ed reperibile presso le chiese di Vetto e Cola nelle giornate festive nonché contattando telefonicamente i numeri: 3286999879 (Erio) e 3349832188 (Ivano).
Può essere un’ottima idea per un regalo sobrio e di grande utilità.
OFFERTE per il restauro e messa in sicurezza chiesa San Lorenzo in Vetto:
Banco BPM Vetto IBAN: IT51 V 05034 66530 000000010052
La parrocchia ringrazia tutti coloro che continuano ad offrire il loro contributo per il restauro della chiesa
Unità Pastorale di Vetto
(Parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto)