Filippo Romei e Federico Cavazzuti conducono Spook: venerdì 22 gennaio, ore 9.45 su Radionova. Il mondo in un paese con "Pangea Photo Festival", la mostra fotografica outdoor a Castelnovo ne' Monti.
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Per la nostra quarta puntata non siamo andati molto lontano. Abbiamo letteralmente fatto due passi fuori casa. E niente. Castelnovo non è mai stata così grande. Appeso per i muri del paese c'era una cosa che noi, come comunità, in posto così piccolo, non avevamo mai visto. C'era il mondo.
Un festival internazionale di fotografia in un paese di diecimila anime: “Pangea”. La possibilità di scontrarsi con i temi più importanti del nostro presente, interrogandoci su dove stiamo andando come specie, semplicemente uscendo di casa. Se uno ci pensa non ci può credere. Siamo felicissimi di aver avuto la fortuna di far due chiacchiere con i ragazzi che tutto questo lo hanno immaginato, pensato e poi messo in pratica..
Il progetto Pangea è qualcosa di estremamente interessante ed ambizioso, vuole risvegliare le nostre coscienze, svegliarci dall'indifferenza, sensibilizzarci su temi urgenti che nella quotidianità ignoriamo e sentiamo lontani. Le tematiche affrontate vengono raccontate grazie a uno dei mezzi più autentici e diretti, l'unico in grado di descrivere il mondo per come è nella realtà, senza stereotipi, giudizi o ideologie: la fotografia. Quello che abbiamo sotto i nostri occhi è infatti una grande opportunità per comprendere quali siano i veri problemi della nostra società, apparentemente distanti da noi, ma che definiscono, attraverso un incredibile dinamica economica e sociale, politica e climatica, la nostra quotidianità.
Il “Pangea Photo Festival” non è solo un viaggio fotografico che passa dall’Africa alla Groenlandia, è molto di più: una riflessione che ci invita a ragionare sulle problematiche come quella dei profughi, dei flussi migratori, del cambiamento climatico e dei nuovi metodi di produzione.
Un viaggio dove noi siamo il diluvio, ma allo stesso tempo abbiamo l’opportunità di diventare l’Arca. Il Progresso, la scienza, l'uomo, se lavorano insieme per la società, non sono il problema. Sono la promessa di un mondo migliore. Se usati col principale scopo di produrre profitto, no. Semplicemente.
Ci troviamo dunque di fronte ad un’occasione straordinaria, unica, nella pochezza culturale della seconda decade del millennio: possiamo viaggiare, pensare, indignarci e costruire, visitare luoghi, incontrare persone e conoscere nuove culture. Con due passi fuori di casa. Più uno ci pensa, più non sembra vero.
Pangea Photo Festival è, e speriamo sarà, un importante progetto per il nostro Appennino. Il nostro augurio è che possa spingere ognuno di noi ad allargare i propri orizzonti con l’obiettivo di vivere, già da oggi, in un mondo più equo, sostenibile e solidale.
Progetto veramente interessante, innovativo e illuminante.
Bravi!
Mb
Stamane ho ascoltato per la prima volta Spook!
Premetto, ragazzi, che c’è molto parlato, e denso, stile RADIO RAI e dopo un po’ si perde in concentrazione – è una regolina che non mi sono inventato e a volte si supplisce intramezzando con della musica – beh, ho cercato di seguire, perché mi interessava e concordo con Mb che l’argomento trattato è veramente innovativo. Complimenti, ragazzi, a voi e agli intervistati. Sarebbe bello potere ascoltarvi un po’ più spesso. Pensate di farcela? Saluti.
(mn)