Da pochissimi giorni si trova nelle librerie e edicole dei nostri paesi il racconto dal titolo “Gastone e Tolomeo”: un volume uscito dalla felice penna Samanta Melioli, giovane scrittrice residente a Vezzano che ha deciso di presentarsi ai lettori di Redacon.
Samanta presentati pure.
“Sono nata a Reggio Emilia nel 1987 e vivo a Vezzano. Sono sposata e ho un bambino. Dopo le superiori mi sono appassionata al cinema e alla scrittura. Dal 2012 inizio a collaborare con il regista Christian Spaggiari (mio marito) scrivendo con lui le sceneggiature dei lungometraggi “Come in terra così in cielo” e “La rugiada di San Giovanni”, oltre a quelle dei cortometraggi “Cladis”, “Clausus” e “Absimilis”.
Quando hai deciso di darti alla narrativa?
E’ stato dopo la nascita di mio figlio Gabriele che ho deciso di avventurarmi nel mondo della narrativa per ragazzi”.
Cosa ti ha mosso in tal senso?
“Da tempo desideravo scrivere un libro che potesse aiutare i bambini a capire ciò che li circonda, comprese anche le brutture che attanagliano la Terra. Volevo lanciare il messaggio che loro sono il nostro futuro e che detengono un importante potere tra le mani: quello di poter migliorare il mondo che noi adulti lasceremo loro”.
Puoi anticipare qualcosa ai lettori di Redacon relativamente alla trama del libro?
“Certo. Senza svelare troppe cose posso raccontare che i protagonisti del volume sono un bambino e un coccodrillo di peluche che vivono a Borgo Oscuro: un piccolo paese privo di crimini e violenza dove gli abitanti vivono in pace. Un giorno però questo clima disteso viene rotto con l’irrompere della realtà. Gastone e Tolomeo, non ottenendo risposte alle loro domande dagli adulti, intraprendono un lungo viaggio alla ricerca di Dio con l’auspicio che Lui li possa aiutare a salvare il mondo”.
Perché il pubblico dovrebbe leggere il tuo libro?
“Gastone e Tolomeo affrontano temi importanti come la povertà, il bullismo e il razzismo provati sulla loro pelle ma filtrati dalla visione che avviene attraverso gli occhi del piccolo protagonista. Non è solo un libro per bambini. E’ una lettura adatta anche agli adulti, ai quali vorrei trasmettere un insegnamento tanto banale, quanto profondo: educhiamo i nostri figli a non commettere i nostri stessi errori e ad essere migliori di noi. In questo modo potremo anche noi dire di aver contribuito ad aggiustare il mondo”.