Flickr è un sito web multilingue, altamente performante, nel quale gli iscritti possono condividere le proprie fotografie per essere poi mostrate ad una community di appassionati provenienti da tutto il globo. Qui ogni giorno vengono postati migliaia di scatti senza distinguere se gli autori sono professionisti o se lo fanno a livello amatoriale.
E’ il 28 dicembre scorso quando il Lago Calamone viene catapultato proprio su Flickr con una foto di Luca Gaddi scattata nel precedente mese di ottobre.
Il giorno successivo, il fotografo amatoriale autore dell’opera, riceve una notifica dalla quale apprende che la sua immagine era stata invitata nell'Explore del sito, una selezione particolare di immagini che vengono scelte e che hanno visibilità a livello mondiale.
Luca Gaddi nasce a Reggio Emilia nel 1962. Già da ragazzo si divertiva principalmente al mare a scattare qualche foto con le classiche macchinette in plastica di allora, la mitica Agfamatic 50.
Dal 1977-78 inizia ad alimentare la sua passione per la fotografia dopo esser riuscito ad acquistare una macchina seria reflex, non senza aver martoriato ben bene i suoi genitori.
Con la lettura di riviste specializzate apprende qualche rudimento tecnico.
Negli anni '90 ha continuato a fotografare, principalmente i figli piccoli e la famiglia, soprattutto in vacanza. In quegli anni ha cominciato anche una piccola collaborazione con il fotografo di Barco. Con l'arrivo del digitale "appende la macchina al chiodo". Così si esprime al riguardo: “Il digitale non mi piaceva per niente. La pellicola è tutt'altra cosa. Devo anche aggiungere che forse anche la mia passione era andata un po’ scemando”.
Con l'arrivo dei telefonini che scattavano foto, nel 2006 ha ricominciato timidamente a scattare.
Nel 2009 ha deciso di fare un po’ più sul serio acquistando una compatta digitale, più versatile del telefono.
Luca prosegue nel racconto del suo rapporto con la fotografia: “Pian piano, è riesplosa la passione, complice anche il fatto che mi sono accorto che sì, fotografavo, ma lo facevo con una consapevolezza completamente diversa da quanto non avessi fatto prima. Nel 2014, ho capito che guardare il mondo da un piccolo display, cominciava a starmi troppo stretto. Mi sono quindi riacquistato una reflex stavolta digitale vincendo un'asta su E-Bay”.
Nello stesso anno, spronato da un amico fotografo, si è iscritto a Flickr sul quale ha cominciato a postare foto mettendosi in gioco nella speranza di riuscire magari ad avere un po’ di visibilità. Ha potuto apprezzare i lavori altrui ampliando molto il giro dei suoi contatti. Qui come su Facebook e Instagram ha iniziato a ricevere, con sua grande sorpresa, molti consensi e apprezzamenti.
Luca Gaddi la sorpresa più grande l’ha avuta quando ha appreso che il suo “Lago Calamone” era stato selezionato per la sezione Explore di Flickr.
“La soddisfazione è stata talmente grande, che ho deciso di scrivere un post sul gruppo di Facebook Quelli dell'Appennino per far conoscere la bella notizia a tutti. Devo dire che sono molto orgoglioso per aver contribuito nel mio piccolo, a far conoscere una perla del nostro Appennino al mondo”.
E l’orgoglio è anche il sentimento che provano le genti che abitano terre appenniniche nel vederle promosse a livello globale anche con una “piccola” ma significativa azione di un singolo. La portata di un gesto, anche semplice come postare una foto su un sito, è infatti amplificata in importanza e efficacia grazie alla potenza sprigionata dalla passione per ciò che si fa oltre che al legame e all’amore per il territorio.