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Scuola, ripartire in sicurezza con 55 autobus in più e operatori anti-assembramento alle fermate

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Con una sentenza del Tar, lunedì 18 gennaio riapriranno le scuole superiori al 50% degli studenti. "Eravamo già pronti dieci giorni fa - spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni - e lo siamo ovviamente anche ora per garantire una ripartenza sicura non solo agli studenti, ma anche a tutti gli operatori della scuola e del sistema dei trasporti".

La Provincia ha voluto da subito investire i 720.000 euro legati all'emergenza Covid nel trasporto pubblico. Da lunedì nelle principali fermate degli autobus, in prossimità degli istituti superiori, saranno operativi 37 operatori anti-assembramento per garantire sicurezza, coordinare la salita e la discesa dai mezzi e coadiuvare il rispetto delle regole di distanziamento che tutti conosciamo.

Assunti per tre mesi, i 37 operatori – insieme anche alle pattuglie della Polizia provinciale - potranno supportare il prezioso lavoro di controllo che sarà assicurato dalle forze dell’ordine e, a bordo, dagli addetti di Seta. D’intesa con Seta ed Agenzia Mobilità, la Provincia ha poi finanziato l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza sui bus integrato da un software conta-persone di ultima generazione. Il nuovo sistema è già installato su 117 autobus e entro febbraio lo sarà su altri 42 per arrivare a coprire l’intera flotta entro giugno.

Già da lunedì scorso è stato attivato il server per l’elaborazione dei dati e l’installazione del software sugli autobus ora dotati di telecamere. “Il nuovo sistema fornirà dati aggregati anche sulle abitudini degli utenti e sulle corse più frequentate, permettendo così in futuro di approcciare il tema in una modalità differente, operando scelte improntate ad una sempre maggiore efficacia”, sottolinea il presidente Zanni.

Una campagna comunicativa pensata con gli studenti

Sempre da lunedì, partirà infine una campagna comunicativa promossa dalla Provincia - in collaborazione con Regione, Comune di Reggio Emilia, Seta, Agenzia Mobilità, Ufficio scolastico provinciale e Consulta degli studenti – per illustrare le principali novità e ricordare le buone prassi da seguire per garantire una ripresa in sicurezza della didattica in presenza. Dalla collaborazione con gli studenti è nata una campagna informativa che si svilupperà attraverso due canali: una serie di video che circoleranno attraverso gli account social non solo delle istituzioni, ma anche dei rappresentanti della Consulta e di istituto di tutte le scuole superiori della provincia, e locandine che saranno appese nei bus e negli istituti, pubblicati sui siti delle scuole ed inviate a tutte le famiglie degli studenti.

Rispetto a settembre 55 mezzi in più

"Rispetto all'inizio dell’anno scolastico il servizio è stato notevolmente potenziato – ricorda Antonio Nicolini, presidente di Seta – e già dal 7 gennaio, grazie a risorse garantite dalla Regione, sulla rete provinciale di Reggio Emilia circolano 55 mezzi aggiuntivi reperiti presso imprese private, per un totale di 274 bus in servizio con oltre 300 corse supplementari effettuate ogni giorno". Rispetto al periodo settembre-ottobre, da lunedì si avranno quindi meno studenti di quanti inizialmente previsti e più mezzi in servizio. "Il servizio verrà costantemente ed attentamente monitorato - ricorda comunque Nicolini - per identificare e risolvere eventuali criticità che dovessero evidenziarsi nella prima fase di ripartenza".

Seta ricorda inoltre che la capienza dei mezzi è fissata al 50% dei posti disponibili (ogni bus riporta con evidenza il numero massimo consentito) e che per salire a bordo resta obbligatorio indossare la mascherina di protezione. "Il senso di responsabilità degli utenti, il rispetto delle norme e la collaborazione con il personale Seta costituiscono requisiti essenziali per garantire una ripresa regolare del servizio”, conclude Nicolini.