Sei come l'acqua sorgiva di torrente, limpida, pura, trasparente,
ordini e governi la mia vita e il nostro mondo a tutto tondo,
clessidra di sabbia che sposi roccia di monte nella piccola chiesa di paese.
Sei l'aria fresca del mattino, la brezza della sera, l'olfatto dei miei sensi,
indispensabile come la spiga del grano per il pane, la cruna dell'ago per cucire, la bussola del viandante per orientarsi nel sentiero del bosco.
Ombra del mio cammino, frutto del desiderio, lame di luce i tuoi passi
lungo la scalinata del vivere assieme, specchio delle mie inutili finzioni
dove si riflettono i raggi delle mie paure e i contorni delle mie fragilità.
Fuori la pioggia flagella i vetri, è quasi l'alba del nuovo giorno ed impaziente aspetto il risveglio del tuo sorriso, bramo l'attimo fuggente, come il marinaio avvolto nelle onde della tempesta brama la luce del faro.
Alberto Bottazzi