Mentre l'Italia si appresta a diventare quasi totalmente zona arancione, con il prolungarsi della chiusura di bar e ristoranti nelle realtà montanare si moltiplicano i disagi. La denuncia del sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi, che si trova ad amministrare il Comune più alto dell'Appennino Reggiano: 3600 abitanti distribuiti in diversi paesi su una superficie di 170 kmq di montagna. "L’Appennino non è paragonabile ai centri della bassa e alle città - afferma - è una realtà completamente diversa dove le attività commerciali rappresentano un servizio sociale".
Il sindaco Sassi afferma di trovare giusta l’osservanza delle norme anti-coronavirus per evitare contagi, anche se non si trova d’accordo sul metodo di uniformità di applicazione. Nonostante la possibilità di uscire dal proprio comune entro un raggio di 30km, spiega Sassi: "Ci sono tante borgate che non hanno neanche una bottega dove prendere un litro di latte o due arance. E’ ovvio che al giovedì, giorno di mercato di Villa, chi riesce a muoversi prende la corriera e viene a fare un po’ di spesa. Però trovo inconcepibile che queste persone stiano lì al freddo in attesa della corriera e sia negata loro la possibilità di entrare in un bar e prendersi un caffè al caldo".
Nella giornata di ieri, infatti, molte persone dei paesi "alti" (Santonio, Febbio, Gova, Morsiano, Civago, Roncopianigi) sono scese a Villa Minozzo per andare al mercato approfittando della bella giornata di sole. Fatta la spesa, gli abitanti tra cui molti anziani si sono raccolti (muniti di mascherina) presso la sede municipale di Villa per potersi riparare dal freddo, in attesa di riprendere la corriera per il ritorno.
Da qui la richiesta del Sindaco: "Tenere aperto il bar dalle 6 alle 14 a tutti, tanto da noi il distanziamento è fisiologico, non cambia nulla per l’esercente, mentre è utile per i viandanti".
Giusto ha ragione il sindaco di Villa non si puo paragonare un negozio in montagna con uno di città..qui è una necessità non c’è altro…
STEFANO
Ma che richiesta e richiesta…faccia subito un’ordinanza di apertura !
esule in patria