Altri fondi stanziati dalla Regione per 298 imprese del settore dell'ospitalità turistica in Appennino. Contributo una tantum di 5.000 euro ad alberghi, affittacamere, campeggi, ostelli, residenze e villaggi turistici, rifugi alpini ed escursionistici. L'accredito dei contributi sarà effettuato direttamente in conto corrente tramite bonifico bancario entro le prossime settimane.
È l’esito del bando varato nei mesi scorsi dalla Regione per dare una boccata d’ossigeno ai gestori delle strutture turistico-ricettive situate nelle località di montagna, che l’anno scorso hanno visto contrarsi drasticamente il proprio giro d’affari a causa della prolungata interruzione e/o chiusura dell’attività in conseguenza delle misure restrittive adottate per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Già avviate le procedure per l’erogazione dei contributi, che saranno accreditati direttamente tramite bonifico bancario sui conti correnti dei beneficiari entro le prossime settimane.
“La Regione - sottolinea l’assessore al Turismo, Andrea Corsini- è al fianco delle imprese che più stanno soffrendo per le pesanti ricadute economiche della pandemia, come appunto quelle del settore turistico-ricettivo nelle zone di montagna, che anche in queste settimane devono fare i conti con il quasi totale azzeramento della domanda per la chiusura degli impianti sciistici decisa da governo. Ciò, per ironia della sorte, proprio in un periodo caratterizzato da condizioni ambientali estremamente favorevoli agli sport invernali e alle altre attività all’aria aperta per le abbondanti nevicate delle scorse settimane. Con questa iniezione di liquidità vogliamo dare un segnale concreto di vicinanza a questa categoria di operatori economici, per aiutarli a ripartire il più velocemente possibile”.
I requisiti per partecipare al bando e la ripartizione degli aiuti
Per partecipare al bando le imprese, di qualsiasi forma giuridica, dovevano essere iscritte al registro e/o repertorio delle attività economiche (Rea) delle locali Camere di commercio e aver accusato tra 1° marzo e il 31 maggio 2020 un calo del fatturato superiore del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per quanto riguarda la tipologia di imprese che beneficeranno del ristoro regionale, su un totale di 298 domande, gli alberghi sono 194, seguiti nell’ordine da affittacamere (51), campeggi (26), ostelli (11), residenze turistiche (8), rifugi alpini (4) e villaggi turistici (2) e rifugi escursionistici (2).
Questa, invece, la ripartizione degli aiuti per provincia (tra parentesi il numero di domande accolte): Modena 400.000 euro (80), Bologna 330.000 (66), Reggio Emilia 200.000 (40), Forlì-Cesena 190.000 (38), Parma 150.000 (30), Piacenza 110.000 (22), Rimini 60.000 (12) e Ravenna 50.000 euro (10).