Sento ancora la voce di mia madre, quando utilizzando il latte della mungitura del mattino, quindi non scremato, ci preparava questo gustosissimo e nutriente piatto, il più delle volte era piatto unico perché solitamente (almeno nel mio caso) . Ne mangiavo anche tre piatti, così la mamma buttava due "pugni" di riso e cuoceva più di una patata !
Ricordo (mia moglie Monica mi ha suggerito alcuni passaggi che ignoravo a dire il vero) che pelava le patate e ridotte a pezzetti le bolliva per una decina di minuti in un paio di litri d'acqua leggermente salata, con un ramina toglieva le patate e sul tagliere le schiacciava con una forchetta, alcuni pezzi li conservava per la cottura finale, rimetteva la polpa di patata nell'acqua e aggiungeva il riso (un pugno circa per persona) continuando la cottura per altri 13/15 minuti, a questo punto, metteva il latte (1/4 di bicchiere per persona circa) e i pezzetti interi di patata precotta, e acqua se calata troppo, così completava la cottura di altri 7/8, circa, con il risultato che i liquidi si riducessero insieme al mix di amidi del riso e patata, aggiustava di sale e chi voleva aggiungeva un pizzico di pepe!
Anzi, sapete che faccio? Ora sono le 7.00: è ora di cena. Ho nostalgia di mia mamma del suo sguardo compiaciuto quando "trangugiavo" letteralmente il suo riso con il Latte!
Buona cena a tutti! cme 'na volta!
(Ahh... cavoli, dimenticavo, un gran colpo di classe gastronomica e culinaria... stava nel cuocere, con il riso anche qualche crosta di Parmigiano Reggiano da ricercare nel piatto assieme ai pezzettoni di patata. Io li fregavo sempre a mia sorella più piccola.
Fabrizio Fontana
Ci sono ricette, come immagino questa per Fabrizio, che oltre ad essere buone, hanno il grosso potere di portarci alla mente ricordi, profumi, sensazioni, come per farci rivivere quei momenti nello stesso istante in cui indossiamo il grembiule.
Alessandro Torri Giorgi