Le fiere di via Filangeri hanno ottenuto il nulla osta del Comune di Reggio Emilia per poter ospitare nelle prossime settimane le operazioni di vaccinazione contro il Covid 19. Nei giorni scorsi, viste le particolari e documentate esigenze di interesse pubblico, la giunta ha infatti concesso la possibilità di insediare temporaneamente e per tutto il 2021 “attività sanitarie e assistenziali” all’interno del capannone C e del piano terra della palazzina uffici dell’ex polo Fieristico di Reggio Emilia, ora di proprietà della ditta Amor srl e concessa in uso all’Ausl reggiana.
L’area delle fiere è stata scelta come Centro vaccinale poiché presenta le caratteristiche necessarie per poter effettuare un piano vaccinale capillare e consentire un elevato numero di accessi: la sede è infatti facilmente raggiungibile attraverso mezzi pubblici e possiede un parcheggio, è sicura e permette un facile accesso degli utenti, con particolare riguardo ai portatori di disabilità, è inoltre abbastanza grande da garantire li distanziamento fisico e il rispetto della privacy.
A dar man forte all'ex ospedale Spallanzani, oltre alle sedi già individuate dall'Azienda Usl come il polo fieristico, potrebbero aggiungersi delle unità mobili, capaci di raggiungere i luoghi più periferici come quelli montani. L’idea arriva da un’azienda reggiana, la Maxdevil di Novellara, che da oltre 35 anni è specializzata nel merchandising di grandi artisti della canzone e pure di società sportive di altissimo livello.
Il camion usato come punto di riferimento per la distribuzione di oggetti e gadgets ai grandi concerti di noti artisti, potrebbe essere destinato come stazione mobile per la vaccinazione, raggiungendo anche quei paesi più piccoli che non dispongono di unità ospedaliere nelle immediate vicinanze e per questo non in grado di allestire un centro di vaccinazione comodo e facilmente raggiungibile per la popolazione locale.
Lodevole iniziativa quella dei camion trasformati in ambulatori mobili per effettuare le vaccinazioni in montagna,ma una domanda mi sorge spontanea:
L’Ospedale S.Anna di C.Monti, non può svolgere questa funzione al meglio, essendo appunto un ospedale?
Croci Enrico