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Assegnata borsa di studio al giovane Singh Manveer

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Riceviamo e pubblichiamo

Il 22 dicembre in un’aula del nostro Istituto, resa insolitamente silenziosa dalla didattica a distanza, ci siamo ritrovati in presenza per assegnare la borsa di studio “Guglielmi Pierina” allo studente Singh Manveer della classe 3^F EE Automazione, accompagnato dai suoi genitori. Il Dirigente Scolastico dott.ssa Paola Bacci ha illustrato le motivazioni che hanno portato il dott. Giorgini Gianfranco alla decisione di creare un contributo per il percorso scolastico di uno studente dell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica. Originario del nostro Appennino, della frazione Cola di Vetto, il dott. Giorgini, rimasto orfano di padre quando era ancora un ragazzo, ha avuto modo di completare i suoi studi presso l’Istituto Tecnico Industriale a Reggio grazie all’aiuto ricevuto tramite borse di studio. Il suo impegno, unito a una forte motivazione e determinazione, lo hanno portato a una vita professionale intensa e ricca di successi, mentre il suo desiderio di apprendere e sperimentare altri campi del sapere gli ha permesso di conseguire anche una laurea in filosofia, infine, arrivato a 68 anni, sostiene di aver voluto fare il punto della situazione della sua vita scrivendo un’autobiografia intitolata “Vyta, Sottotitolo Amore impegno e fidicia”, in cui racconta la sua esperienza di uomo e di manager e offre spunti e riflessioni sui valori etici e morali che accompagnano la vita delle persone. Il libro è stato pubblicato nel 2020 e Giorgini racconta di aver pensato di devolvere i proventi delle vendite in una borsa di studio intitolata alla madre, Guglielmi Pierina, e di aver scelto come giorno della premiazione il 22 dicembre perché proprio in quel giorno di  23 anni perdeva la mamma.

Alla presenza della coordinatrice di classe 3^F prof.ssa Brunella Mailli,, del referente di indirizzo prof. Andrea Gaetani, della Responsabile amministrativa dott.ssa Sonia Zobbi, della vicepreside prof.ssa Gabriella Barbieri e naturalmente del dott. Giorgini con la moglie sig.ra Claudia, sono state presentate le motivazioni che hanno portato il consiglio di classe a scegliere Singh Manveer tra i diciotto alunni di 3^F, lo studente infatti si è distinto non solo per i risultati scolastici conseguiti ma anche per il comportamento corretto, la capacità di collaborare con compagni e insegnanti, la coerenza e la serietà dimostrata nel corso dei tre anni. Il dott. Giorgini, dopo aver consegnato la borsa di studio che accompagnerà Manveer per tutto il corso del triennio, ha anche voluto omaggiare lo studente con un dono inaspettato quanto significativo: una splendida bussola che (sono le sue parole) dovrà sempre ricordare a Manveer quale dev’essere la strada da seguire, senza lasciarsi condurre fuori dalla retta via, senza farsi mai distogliere dal perseguimento dei suoi obiettivi.

I genitori di Manveer ascoltano emozionati, sono arrivati quattordici anni fa dal Punjab, la madre forse non comprende esattamente il significato di tutte le parole che vengono pronunciate ma coglie che si stanno tessendo le lodi del suo ragazzo e i suoi occhi scuri e profondi brillano d’orgoglio. Dietro le mascherine che nascondono tanta parte delle nostre emozioni, siamo tutti commossi e sentiamo che questa grigia giornata di un inverno difficile e faticoso è stata rischiarata da un gesto di grande generosità e dalla gioia di un ragazzo pieno di determinazione! L’ora successiva Manveer è di nuovo nella classe (virtuale) con i suoi compagni, la prof racconta l’evento emozionante di cui lo studente è stato protagonista, un alunno dice “Anch’io avrei scelto Manveer!” e spontaneamente tutti accendono i microfoni mentre esplode un applauso scrosciante, via Meet, che è tutto ciò che ci viene concesso da questa scuola “a distanza”, ma il calore e l’affetto dei compagni viaggiano veloci e raggiungono ugualmente i nostri cuori!

Prof.ssa Brunella Mailli, coordinatrice della classe 3^F – IIS Cattaneo-Dall’Aglio

 

5 COMMENTS

  1. Senza volere fare retorica fuori luogo, questo gesto di Gianfranco mi pare abbia un valore immensamente più grande del valore materiale della borsa di studio; parla di sacrificio, di studio, di lavoro, di voglia di fare sempre qualcosa di più difficile e di farlo meglio; parla di integrazione, parla della speranza per i nostri giovani di poter rimanere in Montagna a fare un lavoro gratificante che molti come Gianfranco ed altri delle nostre generazioni hanno dovuto andare “in pianura” a cercare per decenni; La Piera che ho avuto la fortuna di conoscere alla Casella sarà molto contenta di questo gesto, non tanto per essere stata ricordata, ma per avere dato una “mano” a chi potrebbe averne bisogno; non so in che forma ma suggerirei vivamente alle scuole tecniche e non solo, visto anche la laurea in Filosofia, di Castelnovo di “sfruttare” le esperienze professionali ed umane di Gianfranco come “visiting professor” o conferenziere, perché credo che potrebbe insegnare molto ai giovani studenti della Montagna;
    complimenti Gianfranco e grazie per quello che hai fatto!
    Stefano Curini

    • Firma - Stefano Curini
  2. Bravo Franco,l ‘emozione ,tanta, mi impedisce di dire di più,perché il ricordo della tua mamma spalanca la porta al ricordo delle vite intere delle ns famiglie ,sono davvero contento della scelta fatta di intitolarle la borsa di studio!Paolo Ruffini

    • Firma - Ruffini Paolo
  3. Voglio anch’io complimentarmi con Manver per il risultato raggiunto. Conosco bene Manveer in quanto il suo papà lavora da me nell’azienda agricola e proprio io lo andai a prendere in aereoporto il giorno del suo arrivo in Italia. E’ una bella famiglia,educata e ben integrata. Non vi dico la loro felicità di quando il sindaco di Carpineti gli ha conferito la cittadinanza italiana. Un fatto che non tutti sanno è che Manveer oltre a frequentare in modo esemplare la scuola,gioca a calcio come portiere a Castelnuovo Monti e tra i pomeriggi di scuola e quelli per gli allenamenti trova il tempo di studiare solo alla sera. E’ veramente un bravo ragazzo. Complimenti ancora da parte di tutta la nostra famiglia anche per la capacità che ha avuto di integrarsi nella nostra comunità.

    • Firma - Giuseppe Ruggi