E' arrivato il momento della pensione anche per Gianfranco Azzolini storico geometra dell'ex Comune di Ramiseto. Un uomo d'altri tempi, legato alle sue origini (quelle di Ramiseto) lui in realtà originario del comune di Vetto.
A questo ha contribuito l'aver seguito la madre, allora giovane maestra a Storlo, e per aver vissuto un anno li, dove ha fatto anche la quarta elementare.
Una vicinanza dovuta sempre alla mamma (figura per lui molto importante) che ha insegnato in tutte le scuole del Ramisetano (negli anni settanta); un legame continuato negli anni a venire dalla sua finestra di casa a Cola, dove scrutando l'orizzonte ammirava e ammira tutt'oggi il vasto territorio di Ramiseto e il monte Ventasso.
Un fortissimo senso di appartenenza al territorio quindi mai venuto meno, un ufficiale d'aeronautica, congedatosi per lavorare, vivere e "fare case" nella sua montagna; per 42 anni di lavoro complessivi, 36 dei quali passati nella pubblica amministrazione (1984 - 2020), sempre sul territorio di Ramiseto e poi Ventasso, con esperienze presso l'Ausl di Castelnovo ne' Monti, il Comune di Casina, il Parco Nazionale Appennino Tosco-emiliano.
Interpellato da Redacon Gianfranco Azzolini commenta cosi "sono state diverse le mie esperienze lavorative, ma per me è sempre stato un tornare a casa (a Ramiseto quindi), sempre cercando di incidere, per il ruolo e la mansione, presso enti ed istituzioni sovracomandate".
"Questo con la riconoscenza di aver fatto un lavoro che mi piaceva - prosegue -, per avere sempre detto che 'se fai un lavoro che ti piace sicuramente è il più bel passatempo che esista'; di aver potuto fare molte cose belle e importanti a dotazione del territorio, sempre al servizio e per i bisogni della gente, cercando sempre di aiutarla; di aver imparato molto e di avere molto ricevuto, di aver conosciuto sì tanta gente; di aver potuto vivere, lavorare e sostenere la famiglia (sempre ricordata e così amata) in questo nostro Appennino.
Chiude dicendo: "rivolgo le mie scuse, ove involontariamente, ho mancato o non ho fatto a sufficienza".
In una foto del "Lago del Ventasso" situata per tanti anni nel suo ufficio nel retro è possibile legge una dedica "il Comune come datore di lavoro, ma la sua gente e il suo territorio come vero riferimento e referente."
Volevo augurare a Gianfranco Azzolini mio compaesano e amico una felice pensione, dopo tanti anni di lavoro che a volte per alcuni periodi abbiamo condiviso in quanto non mancavano mai le sue segnalazioni per risolvere problemi legati al territorio non posso che complimentarmi e ringraziarlo.
Alle elevate competenze tecniche abbina una notevole esperienza, aspetti che mi auguro voglia mettere a disposizione, anche perché non lo vedo come il pensionato che porta a passeggio il cane, pertanto le cose da fare sono tante e a bassa remunerazione, ma con il vantaggio di non annoiarsi.
Un caro saluto Aronne
Ho conosciuto Gianfranco, a metà degli anni ’80, quando inziò la mia decennale esperienza amministrativa nel Comune di Ramiseto. Posso solo dire che Gianfranco è sempre stato come si dice ” sul Pezzo “, dimostrando sempre competenza e disponibilità ad affrontare i problemi che quotidianamente dovevamo affrontare. Ho imparato a conoscerlo ed apprezzarlo , per me oltre che un dipendente comunale è diventato amico e per questo gli faccio un grande in bocca al lupo per il suo futuro, indipendentemente da quella che sarà la sua prossima scelta di vita. Posso solo dire che per il comune di Ventasso è e sarò una grave perdita professionale. Colgo l’occasione per formulargli i più sinceri Auguri di Buone Feste a lui e Famiglia.
Oreste Torri
Grazie per la preziosa collaborazione al Parco Nazionale nel momento delicato del decollo! Per il resto vediamo … ! La pensione va bene …ma qlc si può ancora fare no ? Ciao Gianfranco Stiamo in contatto
Il Geom. Gianfranco Azzolini ha raggiunto uno dei suoi traguardi, lo ha raggiunto con onore, impegno e professionalità; credo che tutti noi dobbiamo dirgli grazie, Gianfranco non era solo un Tecnico o un dipendente del Comune, era molto di più; il bene dei cittadini e il bene comune avevano la priorità su tutto. Ovunque sarai sempre accolto come amico e potrai girare a fronte alta, con la certezza di avere sempre svolto il tuo dovere. In un mondo dove l’interesse privato o l’interesse del partito vengano prima dell’interesse comune tu ti sei sempre distinto per il bene del territorio, e di questo, a nome di tanti Ti ringrazio. Tanti auguri per il Tuo futuro.
Un pensiero grato a Gianfranco che, sin dall’inizio del mio servizio, ha saputo essere un esempio professionale, punto fermo e leale per le attività nella nostra amata montagna. Un uomo raro, un “servitore pubblico” di valore, portatore di quelle competenze e di quella intelligenza emotiva che non si impara all’università. Come molti, spero che la sua professionalità e i suoi spunti non vadano “in pensione”. Il territorio e la gente che ama hanno ancora bisogno del suo contributo. Speriamo, Gianfranco, che tu ti conceda un piccolo periodo di riposo, per poi tornare nella veste che più ti darà soddisfazione! Ti aspettiamo, io insieme a tutti i colleghi/amici che ti vogliono bene
Federica