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Al bar “Polo” porta del Parco: addobbi natalizi a Km zero

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Riceviamo e pubblichiamo

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La pandemia ha ridotto le distanze in Km, ma come ogni anno
Natale e arrivato, e noi impediti nei nostri continui spostamenti ci siamo ritrovati ad aggirarci nei nostri cari boschi vicini a casa.

Il bosco induce alla riflessione, e in questo particolare momento, oltre ad ispirarci sentimento legati alla natura e all'ambiente la sua "vetrina invernale" è stata fonte di ispirazione e scoperta di cose semplici , che ci hanno dato un nuovo stimolo verso il futuro.

Ci siamo guardati attorno: foglie, edera, pigne, arbusti, rami, fiori secchi e cortecce modellate dalle intemperie e dal tempo, si sono rivelate indispensabili per rivedere gli addobbi natalizi in chiave ecologica.

Il bosco era un enorme vetrina ricolma di doni. Ecco che con un po di fantasia, e l'insuperabile tecnica di Renato nascono (come Pinocchio dalle mani di Geppetto) alberi natalizi a tavole orrizontali, ricavati direttamente da vecchi bancali che da anni "dormivano" in cantina e addobbati con vecchie cose trovate in soffitta.

Poi, quasi per errore l'albero in verticale, che si è poi rivelato al termine dei lavori il top della produzione, pupazzi di neve con assi sistemate verticalmente, fissate tra loro e debitamente sagomate da Renato, poi un flash di fantasia e gli occhi nascono da un tronchetto secco di nocciolo tagliato a fetta di salame, poi i bottoni e da ultimo il lungo naso, sempre ricavato da ramo di nocciolo scortecciato.

Il tocco finale sempre un "regalo" del bosco e una macchia di colore data da bacche rosse e sempreverde ad adornare il cappello sulle ventitre, e una sciarpa sdrucita di chissa' che anno, e un vecchio "granarun dl'ha stalla" completano la scena natalizia all'ingresso.

E poi le lanterne e "gusedre"(Vitalba) che ricche di fogliame di quercia, spennellate a tempera bianca sembrano appena uscite da un abbondante nevicata!
Che altro dire? In tempo di pandemie e chiusure inevitabili noi tre, "artisti di bosco su strada" abbiamo dato sfogo alla fantasia, ci siamo divertiti e sentiti "realizzati" in questo modo semplice e naturale, convinti cosi di custodire e tramandare le nostre tradizioni e radici montanare

Dal vecchio Bar Polo, auguri di Buon Natale e migliore anno nuovo a tutti.

(Sonia, Renato, Emilia)

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