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Rasa al suolo la vecchia ceramica di Carpineti. Iniziano i lavori per la nuova sede dell’Elettric 80

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Rasa al suolo la vecchia ceramica situata in località San Prospero di Carpineti. Lo stabilimento ceramico degli anni sessanta, in disuso da molto tempo, è stato infatti rilevato dall'Elettric 80 per allocarvi buona parte delle attività di carpenteria.

La ceramica è stata acquisita lo scorso anno e ora è stata finalmente abbattuta per far posto alla nuova sede che provvederà più di cento nuove assunzioni in montagna. Le parole del sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi, sulla sua pagina Facebook.

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Aggredita stamattina da tre pinze idrauliche azionate da tre potenti bracci meccanici, si sta inesorabilmente abbattendo al suolo la storica ceramica di Carpineti.

Sorta nella metà degli anni Sessanta del secolo scorso, ha rappresentato una fonte copiosa di posti di lavoro non solo per i carpinetani ma anche per molti montanari che per decenni, lavorando nel suo stabilimento, si sono guadagnati gli stipendi per il sostentamento e il progresso delle proprie famiglie. Anche durante tutti gli anni Settanta e Ottanta quando Carpineti era considerata la Milano della montagna per gli importanti insediamenti industriali quali la Confit, le Profilerie, Bernieri ed altri, la Ceramica ha sempre rappresentato il principale punto produttivo di riferimento.

È innegabile che tanti lavoratori si sono anche affezionati alla ceramica sorta di fianco alla chiesa dove hanno passato molto tempo della loro vita, tanto che, tempo fa, raccolsi addirittura la testimonianza di un operaio che chiedeva, “quando capiterà”, di essere inumato a San Prospero, di fianco alla “sua” ceramica. E così avvenne.

In quel periodo l’insediamento di uno stabilimento ceramico in una terra dove si conosceva solo l’agricoltura fu un avvenimento del tutto innovativo. L’innovazione sappiamo è sempre un fattore sconosciuto che si immette in un equilibrio e lo “sconosciuto” a volte spaventa, suscita discussioni accese, soprattutto fra le frange più conservatrici. Sicuramente capitò anche per la costruzione della ceramica di Carpineti. Qui però scesero in campo due personaggi ai quali tanti cittadini attribuiscono il merito della riuscita dell’insediamento: il sindaco Bruno Valcavi e monsignor Battista Guidetti.

In un periodo dove anche a Carpineti l’organizzazione ecclesiastica e il potere politico erano confliggenti, per il progresso economico del paese il sindaco e il monsignore persero le visioni di schieramento e lavorarono assieme. Ed anche questa fu una visione diversa, una innovazione che, in modo romanzesco, ironico e dissacrante, Giovannino Guareschi narrò per il sindaco e il monsignore di Brescello.

Qualcosa è stato fatto ma forse non sono stati ricordati a sufficienza, soprattutto per la loro lungimiranza, Bruno e don Battista. Sono certo che la morte della ceramica per dar vita ad un nuovo insediamento produttivo riporterà alla ribalta anche il monsignore e il sindaco di Carpineti che nel lontano 1968 la tennero a battesimo, riconoscendo loro il giusto merito.

Tiziano Borghi

2 COMMENTS

  1. Che bella notizia, almeno chiudiamo questo anno 2020 con una ottima prospettiva di nuovi posti di lavoro diretti e sull’indotto . Grazie ha chi sta realizzando questo, grazie al Sindaco Borghi per aver ricordato fatti e sopratutto persone che hanno caratterizzato un periodo così incisivo per lo sviluppo del Comune.Gianluigi Scalabrini