Nel Dpcm del 4 dicembre, gli spostamenti durante il periodo natalizio sono consentiti fino al 20 dicembre fra le Regioni, mentre restrizioni più rigide sono state prese per quanto riguarda i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, nei quali non si può uscire dal proprio comune.
Una norma del decreto che è stata contestata dall’opposizione: "Ci si può muovere liberamente da un punto all’altro di una grande città come Roma o Milano percorrendo anche trenta chilometri di distanza, ma si impedisce a familiari di attraversare la strada il giorno di Natale perché residenti in comuni limitrofi".
Un'obiezione sulla quale Conte sembra essere pronto ad intervenire. Questo mercoledì infatti, in Senato si discuterà se modificare il decreto del 4 dicembre, rendendo possibile spostarsi tra comuni limitrofi anche nei giorni del 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021.
Tra le ipotesi esplorate in queste ore dal governo c’è quella di eliminare il divieto soltanto per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, ma non sembra possa essere la soluzione. La norma viene infatti ritenuta troppo restrittiva e in ogni caso sarebbe complicato poter effettuare controlli. Per questo si fa strada la possibilità di un allentamento generale semmai limitandolo a livello provinciale.
Tuttavia, anche qualora si raggiungesse un accordo rimarrà comunque valido il divieto di spostarsi tra le Regioni dopo il 20 dicembre, anche se si trovano in fascia gialla.
Fatemi capire in località Migliara il confine tra i comuni di Casina e Carpineti passa per il bel mezzo di una abitazione con la cucina in comune di Carpineti e la camera in comune di Casina. Chi ci abita nel giorno di Natale deve stare solo in cucina o camera da letto?? Mi piacerebbe una risposta dai nostri effervescenti amministratori!! GRAZIE
jimmy
Io il 26 dovrò assistere mia madre disabile, residente in altro comune a soli 9 km da me e non potrei però portare i miei figli, mi sembra tutto così assurdo, dovrò prepararmi a prendere una multa.
Mb