Una scelta coraggiosa quella del Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti di riprendere le attività, cercando di costruire una nuova particolare “stagione”. Una stagione ovviamente diversa dalle precedenti e che al momento non si sa ancora su quanti spettatori “in presenza” potrà contare.
Spiega il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Emanuele Ferrari: “Sembra quasi impossibile, ma anche quest’anno, proprio quest’anno, abbiamo una stagione teatrale. Dico abbiamo, perché il teatro non esiste senza pluralità, senza coralità. Il teatro è qualcosa da condividere. Anche quando è vuoto. Anche quando è chiuso".
Nonostante la chiusura forzata, su cui Ferrari tiene a precisare non si sono fatte polemiche, egli prosegue: "Il teatro è forma di rivoluzione permanente e non ha bisogno di esprimere ciò che pensa. Il teatro, e in prima fila i teatranti, crede nell’impossibile e nell’incredibile. E allora quello che viene chiuso per Decreto Ministeriale, riapre in altra forma, rinasce dalle sue ceneri, ritorna possibile grazie ai nostri artisti, agli amici del teatro, attori, registi, musicisti. Se non possiamo andare in scena, con il pubblico lì davanti, facciamo almeno che sia possibile andare in onda, con il pubblico a casa propria”.
Dal 18 dicembre, ogni venerdì fino a marzo, è infatti previsto un piccolo ma importante ciclo di appuntamenti. Spiega Giovanni Mareggini, direttore artistico del Teatro Bismantova: "Non sappiamo al momento se potremo farli in presenza, o solo in streaming su un nuovo canale YouTube del teatro, o magari unendo le due modalità a seconda della capienza che ci verrà consentita in caso di riapertura".
Il ciclo di eventi sarà basato sulla collaborazione con diversi artisti e realtà culturali, musicali e teatrali attive tra Reggio e il territorio appenninico. "La nuova rassegna del Teatro si chiama Dpcm - Di nuovo sul Palco a Castelnovo Monti, con l’unico intento di sdrammatizzare la complessa e per molti versi drammatica situazione - aggiunge Mareggini.
Il primo sarà dunque il 18 dicembre con il Concerto di Natale “Tra Vecchio e Nuovo Continente", con l’ensemble dei docenti dell’Istituto “Peri - Merulo” (Paolo Fantino ed Elena Fratti al violino, Simona Guerini alla viola, Silvia Sciolla al violoncello, Enrico Lazzarini al contrabbasso, Giovanni Mareggini al flauto, Stefano Franceschini al clarinetto e Mirko Ferrarini alla fisarmonica) e musiche di Kreisler, Dvorak, Gershwin, Glazunov, Palmeri, Piazzolla.
Venerdì 15 gennaio sarà la volta dello spettacolo “Vincent: lettere dall’altra metà del cielo” con Francesco Lenzini che sarà la voce narrante e proporrà testi originali delle lettere di Vincent Van Gogh al fratello Theo, proposti insieme alle immagini dei dipinti più famosi del primo, e con l’accompagnamento musicale di Giorgio Genta (chitarra classica), Edoardo Ponzi (vibrafono).
Venerdì 29 gennaio, Giornata della Memoria, andrà in scena “Vivere ancora – Voci dal filo spinato”, di e con Monica Morini e Bernardino Bonzani, e Claudia Catellani al pianoforte. Uno spettacolo tratto da testi di Primo Levi, Etty Hillesum, Elie Wisel, Peter Weiss, Ruth Kluger, Elisa Springer, Elena Lowenthal. La Shoah raccontata dal cuore pensante di uomini e donne. Un racconto a due voci che si rafforza con intensi momenti musicali dal vivo.
Venerdì 5 febbraio sarà la volta di “Cristo in concerto”, tratto da “Christ en concrete” di Pietro di Donato, con Fabio Gaccioli. Una produzione Eleuthéra Teatro per la regia di Ilaria Andaloro. È la storia autobiografica del muratore di Donato, che in seguito alla morte del padre sul cantiere di un grande grattacielo di New York comincia a sviluppare la consapevolezza della propria condizione di emigrante al servizio della nuova America.
Venerdì 12 febbraio, “Paesaggi e l’altrove”, evento performativo a cura della Compagnia Teatro Bismantova, per la regia di Marina Coli, con immagini di Debora Costi.
Venerdì 26 febbraio “Padre d’amore, Padre di fango”, di e con Cinzia Pietribiasi, suoni di Giorgia Pietribiasi, immagini di Ayanta Noviello e Cinzia Pietribisasi. Un produzione Compagnia Pietribiasi-Tedeschi in collaborazione con NoveTeatro. Una relazione a tre: figlia, padre, eroina. Una storia vera vissuta a Schio, cittadina operaia in provincia di Vicenza sommersa dalla droga negli anni ’80. Martedì 8 marzo toccherà a “Wonder Woman ritorna a casa”, di e con Francesca Bianchi, con la partecipazione di Cesare Carretta al violino. Un monologo al femminile in occasione della Festa della Donna.
Venerdì 12 marzo, infine, “Radura: dialogo con gli alberi”, performance di danza aerea con Rosita Lioy, Diletta Pignedoli, Chloè Thomas, musiche e suoni dal vivo di Lorenzo Valdesalici, testi e canti di Mara Redeghieri. Nella Radura assieme agli alberi, per apprendere un nuovo linguaggio, un sapere ancestrale, nuovi codici per affrontare la complessità del mondo. Nella Radura per contemplare, essere altro, percepire il sistema di radici fra gli esseri viventi.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21. In caso di possibilità di presenza in sala le prenotazioni saranno aperte su www.codazero.it fino all’ esaurimento del dei posti disponibili.
Ingresso a tutti gli spettacoli: 10 euro. Per gli abbonati alla stagione teatrale 19-20: 8 euro. In caso di impossibilità della presenza del pubblico tutti gli eventi saranno in streaming sul canale Youtube Teatro Bismantova Castelnovo ne’ Monti.
“ Visto che le attività prevedono la prosecuzione fino a marzo - conclude Mareggini - speriamo di poter davvero giungere a una graduale riapertura del teatro alla presenza fisica delle persone. Così come del cinema, altro capitolo che speriamo di poter riaprire in qualche forma il prima possibile, ovviamente mantenendo scrupolosamente l’osservanza a quelle che saranno le indicazioni anti-Covid. Noi ci proviamo, andiamo avanti, e siamo sicuri che, come è sempre stato, la comunità continuerà a sostenerci e seguirci. Per cui, grazie fin da ora”.