Riceviamo e pubblichiamo
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L’arrivo dei primi autocarri che hanno portato il materiale per la nuova seggiovia della Fonda non ci appassiona e mi obbliga a dire la mia su un investimento pubblico che così come è stato pensato rappresenta un inutile sperpero di denaro pubblico.
Non sono chiare le motivazioni per cui è stata fatta questa scelta, chiamandola campo scuola quando le caratteristiche della pista e dell’impianto non consentono di chiamarli tali, anche perché si ricalca l’esperienza tutta negativa della vecchia sciovia della valle fonda che ha funzionato poco e male, tanto da essere abbandonata e demolita quarantaquattro anni fa.
E’ compito del Sindaco spiegare la singolare scelta di istallare un nuovo impianto fuori dal contesto dell’area sciabile e quindi destinato ad allontanare parte dei turisti dal centro della Stazione ed aumentare lo spazio di collegamento tra il Centro e la Zona del lago delle Gore, dove abitazioni e operatori finiranno per essere tagliati fuori con conseguente aumento delle tensioni già esistenti.
Le Amministrazioni precedenti avevano scelto il luogo più appropriato per il campo scuola, inserito nel P.S.C. , in luogo prescelto e idoneo a superare l’opposizione della soprintendenza, nell’area posta sopra il palazzetto dove tra l’altro il Comune ha dei terreni di proprietà, comprati e inutilizzati. La scelta politica fu fatta proprio per ricollegare al resto della Stazione la zona detta appunto delle Gore, da troppo tempo inspiegabilmente esclusa dall’area sciabile
centrale.
A tale scelta fu legata anche una circonvallazione, ancora da terminare, ma necessaria per arrivare in prossimità del costruendo Campo Scuola e contemporaneamente dare fluidità al traffico nei momenti di grande afflusso.
Con l’intervento scelto, tutto ciò si allontana con serio pregiudizio per uno sviluppo armonico della Stazione di Cerreto Laghi e purtroppo con un ulteriore frattura con una parte significativa degli abitanti e degli operatori .
Compete alla Pubblica Amministrazione tenere conto delle istanze di tutti i cittadini e non di privilegiare le richieste di singoli o di gruppi interessati a soluzioni loro più favorevoli. Chiediamo al Sindaco di spiegare anche perché in una sua dichiarazione del 30 luglio 2019 afferma che “nell’area valle fonda, al contrario, verrà utilizzato un tracciato di un precedente impianto di risalita, senza necessità di interferire con la parte boscata e quindi non impattante con le regole urbanistiche e paesaggistiche.”
Evidentemente il Sindaco è stato male informato perché col nuovo progetto le piante da tagliare sono centinaia e centinaia e tutte esistenti da più di quaranta anni. Ci chiediamo se il Sindaco sa che quell’intervento distruggerà tutta la coltre erbosa per oltre 100 mila metri quadrati nell’area dove i mezzi meccanici dovranno operare.
Non risulta peraltro che informazioni siano state inviate anche agli enti che hanno dato parere favorevole senza esatta percezione della situazione reale.
Risulta altresì che le autorizzazioni che il Comune ha richiesto e ottenuto siano viziate dalla mancanza del parere/autorizzazione della Commissione degli usi civici di Cerreto Alpi, che non ha mai autorizzato perché non esisteva, quindi ogni altra autorizzazione non si è mai espressa perché inesistente e comunque essendo l’unico Ente deputato ad emettere una valida ed efficace autorizzazione.
Per questa vicenda, e non solo, ad agosto è stato inoltrato un Esposto-Denuncia agli enti superiori che tuttavia non hanno ancora fornito risposta . E’ mia opinione che non ci si debba sempre allineare ed accettare senza obiezioni le scelte della Pubblica Amministrazione : “ oggi la follia è accettare di non dissentire” il fatto che il progetto sia
pagato dal pubblico non vuol dire che la cosa sia giusta. Del resto se ci fossimo sempre allineati, non avremmo avuto il 25 aprile e “Bella ciao” come qualcuno ha già avuto occasione di ricordare!
MPB
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del cittadino di Ventasso, Alessandro Zampolini
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E’ con piacere che rispondo alla signora MPB relativamente all’installazione della nuova seggiovia di Valle Fonda a Cerreto Laghi, volendo argomentare con precisione tutte le questioni poste, non riuscivo a farle stare in un commento.
E’ doverosa premessa precisare che è diritto di tutti dissentire e/o criticare e/o segnalare le proprie opinioni in ogni sede che si ritenga opportuna. Questo è sicuramente sinonimo di democrazia, ma rimane sempre valido il principio per cui la maggioranza vince.
Detto tutto ciò, è bene affermare con estrema fermezza e precisione che la scelta di fare la seggiovia a Valle Fonda non rappresenta un capriccio dell’Amministrazione, ma una precisa richiesta fatta dalla stragrande maggioranza della popolazione di Cerreto Laghi. Per mia abitudine partecipo (credo che nessuno lo possa smentire) a tutte le riunioni che riguardano il mio paese, per cui, anche in questo caso, posso affermare di essere stato presente a tutti gli incontri che si sono svolti per decidere dove e come poter installare il suddetto impianto.
Posso quindi garantire che a tutti questi incontri la stragrande maggioranza della popolazione ha chiesto a gran voce all’amministrazione Comunale di adoperarsi fin da subito (per la verità questa richiesta fu fatta anche alle amministrazioni precedenti, ma purtroppo non se ne fece mai nulla se non a livello di chiacchere) per costruire
l’impianto a Valle Fonda. Da tener presente che la popolazione di Cerreto Laghi è composta per la maggior parte da maestri di sci, esperti di neve, montagna piste e impianti, alcuni dei quali negli anni hanno anche gestito gli impianti stessi.
Tante sono anche le persone che hanno contribuito negli anni a creare la stazione sciistica e che conoscono alla
perfezione la morfologia del territorio, le correnti, le precipitazioni. Se è pur vero che per anni (troppi per la verità) si è parlato di “campo scuola” nella zona del Palaghiaccio, zona tra l’altro molto bella e altrettanto valida per la
costruzione di piste da sci, è altrettanto vero che in tutti questi anni, vuoi per un motivo, vuoi per un altro (la stessa signora MPB lo sa bene visto che è stata proprio lei in passato insieme ai vari BP e FC ad opporsi alla realizzazione della pista al Palaghiaccio per più e più volte, arrivando addirittura a denunciare l’allora Comune di Collagna), la pista non si è mai riuscita a fare.
Prendo atto con piacere che che oggi i signori BP, FC e MPB dopo tanti anni di ostruzionismo si sono ravveduti.
Questo potrebbe essere un buon segno perché in futuro si possa anche li fare la famosa pista, io sarei sicuramente la prima persona ad augurarmelo. La tesi poi che spostando una pista da un posto all’altro possa danneggiare qualcuno appare alquanto “bislacca”. Sono dell’idea che più servizi offriamo, più c’è possibilità che aumenti il numero di turisti con beneficio da parte di tutti. Bisogna non limitarsi a guardare il proprio orto, ma avere una visione più ampia.
Per quanto riguarda le ragioni per cui si è scelto di utilizzare la zona di valle Fonda, queste sono molteplici. La prima è che al Cerreto esiste un’esigenza storica di una pista facile per principianti e la stessa valle Fonda si presta benissimo allo scopo. La seconda è che esisteva già una pista conosciuta e non utilizzata, non perché come si dice sia stata un’esperienza negativa, (ricordo infatti che chi oggi si oppone insieme alla signora MPB fu proprio il promotore di quella pista e della pista Belfiore), ma solamente perché il vecchio impianto è “scaduto” nel 2012 e non più utilizzabile.
La terza ragione è che ripristinando il tracciato di Valle Fonda si ripristina anche la bellissima pista Belfiore che qui si congiunge, ampliando non poco l’offerta turistica della stazione (il classico “prendere due piccioni con una fava"). Altra ragione, non meno importante è che tutta quella zona è molto riparata dal vento di mare, facendo sì che la neve rimanga di più che in ogni altra zona di Cerreto, ragione per cui i nostri padri scelsero proprio quel posto per fare la pista.
Mi fa altrettanto piacere che la signora MPB sia anche così attenta all’ecologia, posso però rassicurare che il taglio degli alberi per il tracciato della seggiovia è di gran lunga inferiore a qualsiasi altro posto dove si sarebbe pensato di farla. Non corrisponde peraltro al vero che verrà distrutto il prato (da qui si denota la scarsa conoscenza dei luoghi e del progetto da parte della signora), in quanto proprio lì esistono da sempre delle strade forestali che danno la possibilità di accedere direttamente ai luoghi di lavoro.
Concludendo, trovo ingiusto e profondamente sbagliato che pochissime persone, per interessi che non riesco a comprendere (o che faccio finta di non comprendere), possano mettere “i bastoni tra le ruote” ad un progetto fortissimamente voluto da tutti, che risolverebbe in parte i problemi della stazione dotandoci finalmente di quella pista facile che tanto ci manca e offrendo un servizio migliore e più ampio ai numerosi turisti che frequentano la località, permettendoci di essere competitivi con altre stazioni più blasonate. L’ultima considerazione è che questa pista non servirà solo per la stagione invernale, ma verrà sfruttata anche negli altri periodi dell’anno con altre attività ludiche che permetteranno così di differenziare quanto più possibile l’offerta turistica di Cerreto Laghi in ogni stagione.
Alessandro Zampolini
Pensare che spostare di qualche metro la gente spopoli il paese mi pare un pensiero veramente ristretto, mentre poter ampliare il pubblico soprattutto di chi inizia a sciare un un’investimento. Mi sembrano i discorsi di quei commercianti che sostengono sia un problema non avere il parcheggio davanti al negozio (se solo la comodità vi porta gente, mi pare un po’ misera l’offerta). Sembrano sempre fazioni politiche che si scontrano per avere il proprio vantaggio senza pensare realmente al bene del paese.
Elisa Farina
Ringraziamo l attuale Sindaco Antonio Manari per essersi attivato per il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo…..
da sempre ambito dai precedenti amministratori, ma di fatto mai raggiunto!
Elisa Farina, nel precedente commento, ha colto perfettamente l essenza della polemica….
I sig.ri MPB, CF e PB per motivi non concreti, ma politici, stanno cercando in tutti i modi di ostacolare il progetto…
Cerreto Laghi ne prende atto e ringrazia i soliti noti!!!
Belli Libero
Condivido a pieno il pensiero di Elisa Farina, conosco Cerreto Laghi dal 2003 e confermo, ci sono sempre stati una parte dei residenti legati al loro orticello, questi convivono con la paura del possibile spostamento dei turisti, sulla base di quali iniziative vengono prese e quanto esse siano distanti dalla loro vetrina o dal loro Albergo.
In realtà, per fortuna altri lottano per uno sviluppo complessivo del paese, in particolare bisogna dare merito alla Turismo Appennino di aver sempre creduto all’espansione dell’area sciabile di Cerreto Laghi nonostante gli ultimi anni avversi causa poca nevosità, fino all’arrivo del Covid di quest’anno.
Pare una beffa la tanta neve di questi giorni ma se guardiamo il bicchiere mezzo pieno rappresenta un grande stimolo per aver fiducia sui prossimi inverni post Covid ( speriamo già da Gennaio 2021! ) quando sarà possibile discendere dalla cima del Monte La Nuda per proseguire fino alla pista Belfiore immergendosi poi nel bosco della Fondo Valle.
Non ti curar di loro ma guarda e passa….
Miriano Monnanni
Miriano Monnanni
Ma perchè una lettera del genere viene firmata con un acronimo?
Immagino che gli interessati della zona possano immaginare chi sia, ma per chi non lo è rimane un anonimo, alla stregua di chi lancia il sasso e nasconde la mano.
Maximiliano Giberti
In risposta alla sig.ra o meglio dei sig.ri nascosti ed in considerazione che conoscono ogni particolare della vicenda, dovrebbero anche menzionare che in data 19/10/15 con protocollo n. 14488 la Soprintendenza per i beni ambientali di Bologna ha bocciato la realizzazione del campo scuola previsto inizialmente in località Lago le gore. Il vecchio progetto campo scuola “lago le gore “per la sua realizzazione andava ad interessare anche proprietà private di cui nessuno a richiesto l’utilizzo. Ricordo anche che la pista valle fonda è esistente ed il tracciato della seggiovia coincide con il vecchio tracciato dello skilift Valle fonda e non del tornello, è evidente che ai lati della risalita alcune piante andranno tagliate, tuttavia se calcoliamo che il percorso è di circa 350 mt e lo moltiplichiamo per circa 3 mt per lato otterremmo una superfice di circa 2100 mq. e non 100.000 mq ( Nell’area Lago Gore la superfice da tagliare e riconvertire era prevista in circa . 45.000 mq come previsto dal vecchio progetto. Fra l’altro la rimozione dello skilift del tornello e la successiva ripiantumazione con specie autoctone porta il saldo boschivo in positivo di oltre 12.000 mq considerando anche la dismissione del tratto terminale della pista tornello. Ricordo ai sig.ri che la pista Valle fonda e relativo impianto di risalita sono stati il secondo impianto costruito a Cerreto alla fine degli anni 50, le motivazioni della particolare collocazione erano che l’area garantiva un innevamento piu’ duraturo che nelle piste del versante della Nuda, essendo lo stesso posizionato a NORD EST come richiamato nelle relazioni dell’epoca. Speriamo che l’impianto quanto prima sia funzionante e si possa dar corso alla realizzazione di un’area polivalente disponibile per piu’ attività quali Zip- line, mtb, sci d’erba e bob estivo. saluti a tutti i Cerretano e non e speriamo in buone sciate,
turista non per caso
L’ultima parola non è Fondo Valle ma Valle Fonda.
La mia firma compare per 2 volte di fila.
Grazie
Miriano
Miriano Monnanni
Vorrei ringraziare il sindaco Manari che ha reso possibile la realizzazione di questo nuovo campo scuola con seggiovia annessa.
Abito a Cerreto da 24 anni e si era sempre parlato di fare questo campo scuola ma nessuna amministrazione ci era mai riuscita. Un impianto del genere non può che portare beneficio a tutto il comprensorio sciistico.
Mi dispiace per chi ha cercato in questi anni in tutti i modi di mettere i bastoni fra le ruote a tutto e a tutti. Mi rammarico anche del fatto che tali soggetti remino contro lo sviluppo ed il futuro di Cerreto laghi.
Carlo Bertocchi
Carlo Bertocchi
Gentile MPB.
Un investimento di denaro pubblico non è mai un’inutile spreco ma un abbondante mangiatoia per alcuni. Un questo paese è così!
Giovanni
Complimenti Alessandro Zampolini,
veramente un bellissimo intervento!
Effettivamente, ormai gli ostruzionisti MPB, PB e CF, hanno, come si può evincere dai commenti pervenuti, STANCATO TUTTI!!!
L’ articolo della Sig.ra MPB (…..e di PB ed FC…) li ha “affossati” completamente, clamoroso “autogol”…
Complimenti al Sindaco Manari per la pazienza e la perseveranza mostrata fino ad oggi, complimenti a tutti gli operatori di Cerreto Laghi (….. anche a quelli recentemente “adottati”,…), sostenitori del progetto, Nardini, Zampolini, Giannarelli, Giannarelli, Giannarelli, Giannarelli, Bertocchi ecc. ed anche a tutti i proprietari di seconde case che hanno da sempre sostenuto il progetto….
Avanti tutta Cerreto Laghi!!!
Belli Libero
Sono perfettamente in linea con la risposta data da Alessandro Zampolini.
Non riesco nemmeno io a comprendere la forte avversione verso un progetto che può solo fare crescere la stazione.
Luca Bertocchi
Buonasera, scriviamo in rappresentanza del Consorzio Cerreto Laghi Net che comprende diverse realtà commerciali e turistiche di Cerreto Laghi. Esprimiamo la nostra ferma condivisione di quanto ben argomentato da Zampolini Alessandro che ringraziamo per l’intervento preciso e dettagliato.
Cogliamo l’occasione anche per ringraziare l’amministrazione comunale , il sindaco Manari e i tanti cittadini che hanno collaborato assiduamente in questi anni con determinazione e competenza per consentire la realizzazione di questo grande progetto a Cerreto Laghi.Ci teniamo a sottolineare che questo investimento non si identifica solo come un nuovo impianto da sci ma bensi’ come potenziamento di un luogo di divertimento immerso nella natura, family park, fruibile in tutte le stagioni dedicato in particolare ai bambini e alle famiglie. Per questo motivo come già ribadito da tanti lettori e da Alessandro Zampolini, riteniamo che questo nuovo intervento sia determinante per lo sviluppo e l’ampliamento dell’offerta turistica del territorio e dunque fortemente voluto e sostenuto dalla stragrande maggioranza degli operatori del posto. Prendiamo atto che ci possano essere persone come la lettrice MPB che magari non vivono nemmeno a Cerreto, che esprimono dissenso per motivi personali, ma sinceramente queste opinioni NON ci appartengono e NON ci rappresentano. Auspichiamo che i lavori abbiano inizio a breve e che tutti ne possiamo godere al più presto.
Il presidente Consorzio Laghi Net
Farina Renato
Il presidente Cerreto Laghi Net Farina Renato
Il Cerreto sembra negli ultimi due giorni essere costantemente alla luce delle cronache locali. Vedendo quest’oggi l’articolo promosso dal signor Alessandro zampolini, Dove chi gli ha procurato gratificazioni per quanto asserito non ha dimenticato di elogiare lo sforzo del sindaco in carica, non posso, che rimanere perplesso da cotanta tristezza di pensiero, dove viene sostenuto un coeso
supporto di adesione al progetto di questa seggiovia denominata di Valle fonda che peraltro se andiamo ad analizzare nella storia locale, era già presente oltre 40 anni fa ed è stata soppressa e smantellata in quanto inutilizzabile per diversi fattori sia climatici che di ubicazione o posizionamento. Rimane questa infatti in una zona molto scomoda e sfavorevole sia al raggiungimento dell’utenza sportiva e non di meno per la relativa quota altimetrica slm. che la ricondurrebbe ad essere senza neve. Se aggiungiamo poi il fatto che per realizzarla verrebbero impiegati fondi pubblici e visto anche che le istruttorie per l’accoglienza delle domande e i visti necessari alla realizzazione non hanno completato l’iter richiesto a norma di legge, (vedi parere uso civico), mi chiedo come il sig. Sindaco del comune di Ventasso, possa essere tranquilla nella realizzazione di un’opera direi obsoleta, scomoda, fatiscente e onerosa, che potrebbe avere diversi problemi oltre che a livello climatico, anche amministrativo. Non voglio soffermarmi poi, sui pensieri dei vari firmatari commentanti In quanto come giusto che sia ognuno devie esprimere la sua opinione anche se è palesemente riconosciuto che l’impianto denominato campo scuola se fosse stato costruito nella zona d’origine cioè di fianco al palaghiaccio, peraltro ormai chiuso da molto tempo, devastato, da una gestione non troppo scrupolosa e da una amministrazione comunale non troppo attenta nel conservare il patrimonio pubblico, costruito nella zona d’origine in terreno peraltro già di proprietà del comune avrebbe portato benefici reali di ampliamento di tutta la stazione sciistica di Cerreto Laghi e avrebbe dato al paese stesso l’opportunità del completamento della strada secondaria da accesso, iniziata anni fa e mai terminata. Strada che peraltro darebbero respiro nei momenti di pieno regime turistico in quanto allargherebbe le possibilità di parcheggio e avrebbe una funzione di sicurezza sia pedonale che motorizzata in quanto la costituzione di un senso unico nelle principali località turistiche penso che sia un obbligo per gli amministratori e un diritto per gli utenti residenti e i turisti. Forse a mente lucida sarebbe opportuno un ripensamento e un riposizionamento della seggiovia vallefonda, magari in una montagna alta.
Giovanni Gualerzi
Buongiorno Sig. Gualenzi,
ma l’ubicazione della Seggiovia è stata richiesta anni fà per il posizionamento vicino al Palaghiaccio e per quanto leggo, non è stato possibile ottenere l’autorizzazione, senz’altro quella sarebbe stata una posizione ottimale ma a forza di tentativi, passano i decenni…
L’ultimazione della strada sopra il Palaghiaccio è condivisibile e auspicabile da parte di tutti, indipendentemente dalla Seggiovia Valle Fonda.
Provate ad andarci ora in località Valle Fonda per vedere se c’è la neve oppure no….speriamo ovviamente sia possibile poter sciare a Cerreto Laghi almeno da Gennaio 2021.
Saluti e Buone Festività a tutti.
Miriano Monnanni
In risposta al signor Gualerzi, che peraltro non conosco, voglio dire che non ho bisogno di elogiare pubblicamente il Sindaco, in quanto egli ben sa della stima e amicizia di cui gode non solo da parte mia ma da parte di tantissima gente.
Aggiungo altresì che vivo a Cerreto Laghi da oltre 50 anni e, prima o dopo ho conosciuto tutti i frequentatori di Cerreto e, se non la conosco, probabilmente vuol dire che lei non è una persona che abitualmente viene nella nostra Località.
Se pur rispettando la diversità di opinioni, mi chiedo come lei possa dare suggerimenti e/o fare analisi senza avere la benché minima competenza, probabilmente Lei farà parte della famigerata categoria dei tuttologi.
Vorrà dire che quando dovremo fare nuove piste e/o impianti di risalita sapremo a chi rivolgerci!
In amicizia.
Alessandro Zampolini
Alessandro Zampolini
Chi scrive sa benissimo (meglio di lui nessuno può saperlo….) che i precedenti amministratori non sono riusciti a realizzare la seggiovia, con il relativo campo scuola, quindi, al momento, l’unica soluzione possibile rimane l’installazione della seggiovia come da ultimo progetto….
Se in un futuro ci sarà la possibilità di ampliare ulteriormente gli orizzonti…..ben venga, nessuno penso si opporrà, almeno tra coloro che ci tengono al progresso di Cerreto Laghi….
E’ chiaro che, se tutti fossero come i sig.ri MPB, PB e CF, che notoriamente fanno prevalere i propri interessi rispetto a quelli della comunità, non esisterebbe sviluppo alcuno….
Un cittadino
Vorrei rispondere al signor Alessandro zampolini dicendogli che io sono una semplicissima persona e non ho un tuttologo di mestiere dirigo un importante azienda che si occupa di cartografia ed essendo un profondo conoscitore della vostra località in quanto ne fruiscono regolarmente ho avuto modo anche di avere rapporti di lavoro con il signor zampolini stesso in quanto inconto nel campetto da sci come maestro Io abito in Lunigiana e le vicissitudini ceretane le conoscono in tanti e non possiamo sempre stare zitti nel vedere come i soldi pubblici vengono male amministrati e spesi peggio punto tutti sappiamo che se andiamo in questi giorni a vedere in Valle fonda che ci può essere qualche fiocco di neve, mai nevicato anche in zone di città tipo Parma o Reggio Emilia Quando invece l’inverno sarà nella consuetudine di sui giorni e la neve cadrà da metà Monte la nuda in su kit la porta a Valle Fonda dato che non è presente neppure un impianto di innevamento
Giovanni Gualerzi
Buongiorno Sig. Gualerzi,
le chiedo visto che mi sembra molto informato relativamente agli argomenti pubblici del comune di ventasso…in riferimento alle sue affermazioni “sulla gestione non scrupolosa del palaghiaccio” e sul fatto che “l’amministrazione non sia stata troppo attenta nel conservare il patrimonio pubblico”, definendo il palaghiaccio con sue parole “devastato” da questa amministrazione….. se ha visto le condizioni dello stesso immobile nel 2016 (anno di insediamento di questa amministrazione) ? se è a conoscenza che dal 2018 (anno di chiusura del palaghiaccio, per gli ovvi e documentati motivi che non era più a norma nelle condizioni del momento, che non credo fossero imputabili ad un amministrazione che era li da poco più di 1 anno) sono stati fatti investimenti per una completa ristrutturazione straordinaria per diverse migliaia di euro (sopra i 500 mila euro credo) che permetteranno a breve di rimetterlo in funzione con impianti nuovi e a norma e con un nuovo restyling? Se è a conoscenza di questi “dettagli” PUBBLICI, le sue affermazioni mi pare siano al quanto fuori luogo e fuorvianti….
in relazione agli atti amministrativi dell’impianto di valle fonda per quanto si è a conoscenza sono tutti stati approvati in quanto in mancanza di tali atti non si sarebbe potuto procedere ad una gara pubblica e alla successiva assegnazione.
Le suggerisco quindi, in un successivo momento, di evitare di fare delle affermazioni senza (a quanto pare) conoscere completamente gli argomenti o in alternativa motivarle con prove pubbliche….
francesco
Non credevo che la mia lettera suscitasse tanto interesse negli operatori di Cerreto Laghi, comunque il mio nome e cognome per esteso è Bertocchi Maria Pia.
Prima di tutto voglio ringraziare il Sig. Giovanni Gualerzi, che ha espresso benissimo il mio pensiero.
A tutti gli altri, che sono solo leoni da tastiera, vorrei dire, visto che sono stata accusata di non volere lo sviluppo di Cerreto Laghi e ricoperta di insulti che non sto ad elencare, che sì, bisogna guardare al futuro ma non si può dimenticare il passato.
Pertanto ricordo che La mia famiglia proprietaria di terreni in Loc. Le Gore è stata, espropriata di una parte del terreno dove sorge il Palaghiaccio e dove passa la strada di circonvallazione, iniziata e mai terminata, espropri mai pagati.
Nel 2015 con gli Amministratori del Comune di Collagna, dopo un contenzioso durato circa 25 anni , ho raggiunto un accordo, dove venivo risarcita del mancato pagamento del terreno espropriato e nel contempo cedevo altri circa 9000 mq. di terreno per il campo scuola.
Ora chiedo agli operatori di Cerreto Laghi, loro che cosa hanno dato?
Forse hanno solo ricevuto!
Vogliamo ricordarci dei famosi salvatori del Cerreto nel 2004? Che cosa hanno salvato?
Direi che hanno affondato la stazione, sfasciato quanto c’era di buono.
Come mai tutto questo interesse ad avere un campo scuola o impianto di risalita o pista facile o in qualsiasi altro modo si voglia chiamare a Valle Fonda?
Concludo con il dire a chi cerca di dare colpe più che capire cosa succede, che il mio intervento contro l’Amministrazione non è un capriccio o un dispetto, ma la rilevazione di incapacità. Se questo fosse accaduto non ci sarebbero esposti e ricorsi da fare.
Mi scuso se ci sono errori ortografici, ma sono figlia di carbonai.
Grazie a tutti. Saluti.
Maria Pia Bertocchi (MPB)
Ma PB dove è finito….?
Belli Libero
Purtroppo ci sono tanti errori anche nel mio ultimo intervento in quanto è stato fatto usando Il dettato vocale e dato che ho altro da fare Non ho ri corretto Abbiamo però ottimi correttori. Come disse il papà se ho sbagliato mi corrigerete
Ps
p. b. avrà cose più serie che mascherarsi dietro
l’acronimo di belli libero
Giovanni Gualerzi
L’importante è che paghi Pantalone
Cecco Angiolieri
È comparso qui un commento firmato Sci Club Razzolo che i responsabili dello stesso hanno smentito essere loro.
Ho provveduto come redazione alla cancellazione del commento e anche di quello di Monnanni che si riferiva allo stesso.
Pietro Ferrari per Redacon
Veramente angosciante e pietoso vedervi dire e ridire su tutto e su niente, avete tralasciato tutti però lo scopo iniziale del dibattito, pubblicato per segnalare l’assurdo investimento fatto dall’ente pubblico in una zona più adatta a coltivare melanzane e rapanelli che a sciare. Vi siete elogiati con encomi al merito e sentiti giudici di correzione d’ortografia, dimenticando che la segnalazione di MPB è una cosa molto seria. Poi leggiamo di segnalazioni su chi scrive. Basta è patetico tutto ciò
Giovanni Gualerzi
Credo di non essere il PB citato da Belli Libero e da altri, anche perché nulla so del problema in causa, ma se proprio si vuole sentire la mia voce azzardo una domanda, col chiedermi se il Parco Nazionale abbia competenze al riguardo, e in caso affermativo varrebbe forse la pena di conoscerne il parere, se si fosse già espresso (sarebbe comunque interessante sapere come detto Ente la pensi in proposito).
P.B. 05.12.2020
P.B.
Da oltre 50 anni frequento il comprensorio di Cerreto Laghi: Innamorato della bellezza del luogo ( anche se in passato oggetto di innumerevoli sfregi e deturpazioni ambientali/paesaggistiche) ho deciso di diventarne residente.
A suo tempo imparai a sciare a Valle Fonda e ritengo la pista idonea allo svolgimento di tale attivita’
. L’impatto ambientale minimo, la possibilita’ di un parziale recupero della pista Belfiore (veramente notevole), la riqualificazione di una zona del paese attualmente al degrado (piazzale verso Lago Pranda che come da progetto verrebbero destinate a pista per slittini e e attuvita’ ludiche), mi trovano favorevole alla realizzazione dell’intervento.
Sicuramente sara’ impensabile riavere l’affluenza turistica degli anni ’80, ma la realizzazione di quanto sopra oltre alla riapertura del palaghiaccio renderanno l’offerta turistica molto piu’ competitiva con benefici, indistintamente, per tutti gli operatori del luogo.
Ringrazio l’amministrazione che rendera’ possibile l’attuazione dei progetti summenzionati
Adelmo Bonaretti.
Adelmo Bonaretti
Trovo ponderato, educato e moderato l’intervento del sig. Bonaretti. Tuttavia dissento dal suo pensiero in quanto il degrado nela zona da lei descritta (Bronx cerretano), è così ridotta dalla indiscriminata gestione fallimentare dell’albergo soprastante e da quello sopra adiacente, fra fallimenti e affittanze varie hanno indiscriminatamente portato allo sfacelo l’area parcheggio Pranda. Se aggiungiamo poi le fallimentari costruzioni in legno(ecomostri) limitrofe, completiamo l’obrobrio. Mi chiedo quindi perché è l’ente pubblico a dovere intervenire e non i fautori di ciò, come sarebbe giusto e d’obbligo che rimediassero con fondi l’oro ed eventualmente andrebbero prese in considerazione sanzioni per tale comportame to e non elogi di encomio per avere deturpato lambiente e preclusa la libertà individuale di godere le bellezze naturali revalateci da madre natura e non dai vari Giannarelli,Zampolini e via via fino ad arrivare all’odierna e cadente amministrazione lo ale pubblica.
Giovanni Gualerzi
Giovanni Gualerzi