Chi è in cassa integrazione non riceve lo stesso stipendio che aveva in situazione di lavoro normale e spesso la differenza è significativa.
Le aziende Elettric 80 e Bema per decisione del presidente Enrico Grassi e del vice Vittorio Cavirani hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione in tempo di covid, ma hanno deciso di aiutare i dipendenti che hanno dovuto sottoporsi a tale regime integrando gli stipendi ai normali importi.
Elettric 80 e Bema sono aziende che operano a livello mondiale nel settore della meccatronica con sede a Viano e con una fortissima presenza di giovani dipendenti originari dell'appennino altamente formati e specializzati.
Probabilmente e prossimamente le due aziende si fonderanno, ma intanto continuano a realizzare strutture di magazzini interamente automatizzati in tutti i continenti dove vanno a lavorare questi giovani.
La decisione di integrare la cassa integrazione riguarda soprattutto i dipendenti che lavorano nelle sedi di Viano e nelle filiali che, a seguito della pandemia, si sono visti limitati nelle possibilità di lavorare ed hanno dovuto accettare la C.I.G., ma molti altri dipendenti hanno potuto continuare la attività col lavoro a distanza nei settori della progettazione, della assistenza e della consulenza.
Gesto lodevole. Leggere queste notizie fa sentire “famiglia” anche aziende di grandi dimensioni. Altri amministratori, pur trovandosi nelle stesse condizioni, non si sarebbero comportati allo stesso modo.
Porgo al Sig. Grassi e al socio Gavirani i miei complimenti
Caluzzi Stefania
Imprenditori illuminati, per fortuna da tanti anni nella nostra montagna, davvero complimenti.
Andrea
Società di pesca sportiva i Botel del Tassobbio
Queste sono le persone che andrebbero citate con frequenza dai giornali e dalle televisioni, servirebbe per formare le coscienze,specialmente dei giovani,invece di propinare loro e a tutti quotidianamente trasmissioni di gossip.(.Aih serva Italia…..)
Armando
Lavoro in questa azienda da 14 anni, fortunatamente ad iniziative come questa siamo abituati, e aggiungo che la cassa integrazione è stata anticipata dall’azienda e non era tenuta a farlo.Questo è un gruppo sempre impegnato nel sociale, nel volontariato, nello sport e attento alle esigenze dei propri dipendenti. Ci tenevo però a dire una cosa, se molte persone come il sottoscritto, hanno dovuto accedere alla cassa, molti altri non ne hanno dovuto fare richiesta, semplicemente perché hanno lavorato a pieno ritmo da marzo ad oggi e in alcuni così rinunciando alle ferie estive per colmare i ritardi accumulati in primavera. Questo per ribadire una cosa molto importante, se il gruppo BEMA e Elettric 80 è già ben oltre l’industria 4.0, ed è una azienda che corre veloce, è anche perché al suo fianco ha una forza lavoro e un gruppo di persone che non sì è mai fermato di fronte a nulla, neanche alla paura.
Fabio Pinelli