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Monsignor Guiscardo Mercati ci ricorda che “i criteri con i quali Dio valuta, giudica e agisce sono diversi dai nostri.”

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI

(335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 01 al 08 novembre 2020

 

DOMENICA 

01 novembre

Solennità di Tutti i Santi.

S. Messe: Carpineti ore 8.30(def. RondaniniConcordia )ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00(libera intenzione)   Pontone ore 10.00Pantano ore 10.00

LUNEDI’

02 novembre

Commemorazione di tutti i fedeli defunti

S. Messe:Carpinetiore 8.30 con ufficio dei defunti. 10.30 e 20.30 con Rosario per i defunti

Pantano ore 10.00.    S. Donnino ore 15.30

MARTEDI’

03 novembre

S. Messa: ore 18.00 (per le anime del Purgatorio)
MERCOLEDI’

04 novembre

Memoria di San Carlo Borromeo

S. Messa: ore 10.30 (Per i caduti di tutte le guerre.)

GIOVEDI’

05 novembre

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
VENERDI’

06 novembre

Primo venerdì del mese

S. Messa: ore 18.00 (sec. int. di Capitani Paolo )

SABATO

07 novembre

Oggi è la festa della speranza. L’assemblea festosa dei santi rappresenta la parte migliore del popolo di Dio; allo stesso tempo ci ricorda qual è la comune vocazione alla santità di tutti i cristiani. 

S. Messe: ore 10.00 (libera intenzione)

festiva: ore 18.00 (libera intenzione) a S. Donnino

DOMENICA

08 novembre

S. Messe: Carpineti ore 8.30(de. Borghi Emanuele.)ore 11.15 (de. Saccaggi Giuseppe)

ore 18.00(pro populo)   Pontone ore 10.00Pantano ore 10.00

 

Meditazione domenicale. I Santi, compimento della promessa di Dio. Con immagini quasi mitiche, nella primalettura, l’autore dell’Apocalisse presenta la moltitudine degli eletti che accorrono ai quattro angoli del mondo. Purificati dai peccati della loro vita, grazie alle prove sopportate e al sangue dell’Agnello, essi vengono introdotti a partecipare alla liturgia eterna. La “moltitudine immensa che nessuno poteva contare” sono i Santi che oggi ricordiamo, una folla in cammino, pellegrina verso la patria. Nella seconda lettura, San Giovanni pone al centro il fondamento del nostro essere cristiani: Dio ci ama e noi siamo suoi figli, se viviamo come tali, un giorno, trasformati a sua immagine, parteciperemo alla sua gloria. Le beatitudini proclamate da Gesù nel Vangelo sono la magna carta del Regno. Appare con evidenza che i criteri con i quali Dio valuta, giudica e agisce sono diversi dai nostri. Per Gesù è beato il povero, l’umile e il disprezzato; vale chi non ha, non può e non conta. Un capovolgimento radicale dei valori! Queste otto beatitudini sono la sola via della vera felicità.

Commemorazione dei defunti. La pandemia del Covid 19 ha fortemente scosso tutti i settori della nostra società. Saturi di informazioni che nutrivano le nostre ansie, scossi da immagini che ci mettevano brutalmente di fronte alla morte, abbiamo fatto fatica a prendere le distanze da ciò che stava accadendo e a trovare, nel silenzio, una risposta al desiderio legittimo di comprendere e scorgere un senso. È difficile vivere con una certa serenità se ogni sera ci imbattiamo nel bollettino sinistro dei decessi. E se, privati di persone a noi care, non abbiamo avuto la possibilità di accompagnarle e di vivere quella ritualità indispensabile alla separazione, al distacco. Il virus ha obbligato le comunità cristiane a trovare modi diversi per aiutare le famiglie ad esprimere fisicamente il loro dolore. Facendo memoria dei suoi morti, la comunità cristiana vuole rendere conto della fede che la abita. Il nostro Dio non ha solo creato tutte le cose perché sussistano, ma a partire dal mattino di Pasqua, Egli è vivo e presente a tutti in un altro modo e ci invita a contemplarlo e ad amarlo in ogni nostro fratello. Quest’anno ci viene chiesto di rinunciare alle preghiere nei cimiteri, ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a pregare per i nostri defunti. Ognuno può farlo personalmente o partecipare alle messe che per essi vengono celebrate. La Chiesa dedica il mese di novembre alla preghiera a suffragio dei defunti e dà la possibilità di usufruire dell’indulgenza plenaria per le loro anime.

RICORDIAMO I NOSTRI MORTI.Tabella Luigia, vedova Malvezzi, di anni 99, deceduta a Poiago il 28 ottobre. Nativa di Cerea (VR), era giunta a Carpineti dopo la morte del marito perché qui abita sua figlia Gloria. Chi l’ha conosciuta, la ricorda donna volitiva, curata, arguta, amante della conversazione e anche radicata nella fede. Aveva accettato di uscire dal suo ambiente naturale per restare vicina alla figlia e per essere da lei aiutata. L’ultimo periodo della sua esistenza, lo ha trascorso ospite della casa di riposo e ogni sabato, accompagnata dalla figlia, partecipava con devozione alla celebrazione della messa. Ho di lei un vivo ricordo. Ogni volta che la incontravo, mi ringraziava per il tempo che le dedicavo. La morte prematura del nipote Farina Andrea le faceva spesso dire che era meglio fosse morta lei, ma questo non compete a noi e riguarda il progetto che c’è su ognuno di noi. Il suo funerale lo abbiamo celebrato nella chiesa di Maria Ausiliatrice, il 30 ottobre, nell’imminenza della festa di tutti i santi. Siano essi ad introdurla nel Regno di Dio. Il suo corpo sepolto accanto al marito nel cimitero di Legnago (VR), vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

Bizzocchi Clotilde, detta Tilde, di anni 87, deceduta in casa sua a Poiago il 28 ottobre. Si era sposata con Gorrieri Livio e con lui era giunta a Poiago, sul fondo agricolo della parrocchia, dove per tanti anni hanno lavorato per poi acquistarlo e sistemarlo. Non hanno avuto figli, ma si sono legati a Gatti Pierluigi che è sempre stato per loro un punti di riferimento. Il suo carattere era spiccio e cordiale. Amava il dialogo e la compagnia e, specialmente gli ultimi anni, era riconoscente a chi le faceva visita e trascorreva qualche tempo a conversare con lei. Finché ha potuto si è presa cura del marito, poi, quando gli acciacchi e i disturbi della vecchiaia si son fatti sentire anche per lei, hanno chiesto l’aiuto di persone che vivendo con loro, se ne son presi cura. Quando conversavo con lei, immancabilmente faceva riferimento a Don Domenico Barozzi, col quale per tanti anni avevano collaborato. Ha terminato la sua vita terrena nel suo letto, nel giorno che la Chiesa ricorda gli apostoli Simone e Giuda Taddeo; siano loro a introdurla presso la misericordia di Dio. Il suo funerale lo abbiamo celebrato nella chiesa di S. Donnino, perché per sua espressa volontà, ha voluto essere sepolta accanto alla mamma nel vicino cimitero. Lì vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

Offerte ricevute:anonimo offerente, per l’asilo parrocchiale. Passoni Luciano, per la parrocchia. In memoria di Bizzocchi Tilde,i familiari per la chiesa di S. Donnino.A tutti grazie.