Prima scuola in provincia “chiusa” col parere del Prefetto di Reggio Emilia su richiesta dell’Amministrazione comunale. E’ quanto è stato ufficializzato nella tarda serata di martedì 27 ottobre a causa del focolaio di Coronavirus che, purtroppo, ha interessato l’Istituto Foscolo di Toano. Rimarranno aperti gli uffici, ma si opterà per la didattica a distanza. Negli ultimi 8 giorni sono 21 i contagiati nel toanese, di cui una quindicina riconducibili a personale scolastico e studenti dell’Istituto.
C’era molta apprensione in questi giorni tra i genitori degli studenti, alcuni dei quali avevano già deciso da giorni di non mandare più i figli a scuola. In alcune classi gli studenti erano venuti a contatto con persone purtroppo risultate positive al Coronavirus, ma erano stati convocati per effettuare il tampone, pur essendo la scuola operativa sino al pomeriggio di oggi.
Intanto, in Municipio a Toano anche il sindaco Vincenzo Volpi – che di professione è insegnante nella scuola medesima – è risultato positivo al Coronavirus nella giornata di sabato 24 (aveva manifestato i primi sintomi mercoledì) e la sanificazione dei locali è stata effettuata lunedì. I dipendenti comunali hanno effettuato il tampone e solo oggi sono tornati al lavoro. Chi ha avuto contatti col sindaco è in isolamento.
“E’ assolutamente comprensibile la preoccupazione dei genitori per questi importanti numeri di contagio – ci spiega la preside Elena Ferrari. Nell’ultimo incontro di oggi pomeriggio ho cercato di rasserenare, ma anche di spiegare che ci siamo attenuti a un protocollo da seguire che dipende dal Dipartimento di Sanità Pubblica. E’ evidente che, anche di fronte al gran numero di tamponi che si stanno effettuando, alcune comunicazioni sono rallentate: arrivano prima all’utente che alla scuola. Diamo comunicazioni certe ai genitori appena ci arrivano, come domenica sera o, sulla chiusura, proprio ora. Esprimo vicinanza al sindaco e docente Vincenzo Volpi. La decisione della chiusura ci solleva molto, in questo contesto, ora renderemo fruibile la didattica e cercheremo di organizzarci per il rientro”.
