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Come vivere e condividere il perdono di Dio è il tema sul quale ci invita a meditare monsignor Guiscardo Mercati

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal13al 20settembre 2020

 

DOMENICA 

13 settembre

S. Messe: Carpineti ore 8.30(pro populo)ore 11.15 (def. Ferrari Nunzio e Bruno)

ore 18.00(def. Aldemiro e Ines)   Pontone ore 10.00Pantano ore 11.15

LUNEDI’

14 settembre

Festa dell’Esaltazione della Santa Croce

S. Messa:ore 20.30 (Voto preghiera alla S.Croce in piazza)

MARTEDI’

15 settembre

Il discepolo di Gesù deve essere sempre pronto nel concedere il perdono senza ricorrere a scusanti.

 Questo perdono dato al fratello ha una radice profonda: va, infatti, riconosciuto che noi per primi siamo stati perdonati da Dio.

Memoria B. V. Maria Addolorata

S. Messa: ore 18.00 (in onore di Maria Santissima)

MERCOLEDI’

16 settembre

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)
GIOVEDI’

17 settembre

S. Messa: ore 18.00 (def. Carola e Michele)
VENERDI’

18 settembre

S. Messa: ore 18.00 (def. Filippi Piero, Vanda e Alberta)
SABATO

19 settembre

Memoria di San Gennaro

S. Messa: ore 10.00 (libera intenzione)

DOMENICA

20 settembre

S. Messe:Carpinetiore 8.30(pro populo)ore 11.15 (def.Rivi Tullio)

ore 18.00(libera intenzione)Pontone ore 10.00Pantano ore 11.15

 

MEDITAZIONE DOMENICALE.Vivere e condividere il perdono di Dio. La legge del taglione, “occhio per occhio e dente per dente” poneva una perfetta corrispondenza fra il danno causato e la pena inflitta. Dio, però, esige molto di più dal credente: egli deve imitare il comportamento di Dio e imparare ad aprire il cuore al perdono. L’esperienza ha insegnato a Gesù Ben Sira che la vendetta, le liti e i risentimenti rovinano i buoni rapporti tra gli uomini ed esorta perciò a vincerli con il perdono (prima lettura).Con la sua morte e risurrezione, Cristo ha stabilito il suo dominio su tutti gli uomini. Abbiamo il dovere di riconoscerlo come nostra guida, modello da imitare, termine ultimo della nostra speranza. Siamo i servi del suo amoree nei riguardi dei fratelli non dobbiamo comportarci con severità e durezza, ma imitarlo nella dolcezza e nella misericordia, astenendoci soprattutto dal giudicare i fratelli e condannarli senza appello (seconda lettura). La misericordia di Dio è senza limiti e il suo giudizio verso i peccatori è sempre un giudizio di perdono. Da questo atteggiamento di Dio nasce per il cristiano l’esigenza di perdonare il prossimo con la misericordia con laquale lui stesso è perdonato da Dio (vangelo).

LA GIOIA DI UN BATTESIMO.Oggi domenica 13 settembre alle ore 16.30 D’Alessandro Carlo e Ovi Chiara, portano al fonte battesimale la loro secondogenita Emma. Vivono a Castelnovo ne’ Monti, ma Chiara ha le sue radici a Carpineti e, come hanno chiesto per il primogenito Federico, desiderano celebrare il battesimo anche per la figlia nella nostra chiesa. Volentieri li accogliamo. Quando la Chiesa battezza, è Cristo che battezza. Cari genitori, partecipate a questo momento consapevoli della sua grandezza: nel sacramento è Dio che agisce. Le parole che il celebrante pronuncia mentre versa l’acqua sul capo della vostra bambina (Io ti battezzo nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo) sono dette nel nome di Gesù. E’ da lui e dalla sua morte e risurrezione che ricevono efficacia. Nel momento del Battesimo, per opera di Gesù, vincitore della morte e del peccato, vostra figlia rinasce come figlia di Dio dall’acqua e dallo Spirito Santo e viene inserita come membra viva nella Chiesa. Carissimi Chiara e Carlo, vi ribadisco quello che vi dissi due anni fa: tocca a voi trasmettere ai vostri figli i valori cristiani. Avete scelto di chiamarla col nome Emma che deriva dal germanico e significa gentile, ma anche operosa e valorosa. La gentilezza nell’agire è dimostrazione di grande valore; possa la vostra piccola impararla da voi per poi metterla in pratica e a sua voltatrasmetterla. Il 13 settembre ricorda una delle apparizioni della Madonna ai tre pastorelli di Fatima; sotto la protezione di Maria mettete Emma e il fratellino Federico. Benvenuta ad Emma e felicitazioni ai genitori.

 

RICORDIAMO I NOSTRI MORTI. Spelti Graziano di anni 70 deceduto a Castelnovo ne’ Monti il 04 settembre. Ha scelto di passare dalla scena di questo mondo in solitudine e senza celebrazioni.Rispettiamo la sua volontà. In tanti hanno comunque voluto fargli visita presso la camera ardente ed esprimere al figlio Davide la viva e sincera partecipazione al suo dolore. Graziano ha iniziato, giovane, collaboratore della esattoria diretta dal Signor Antonio Grappi e subito si è reso attento e servizievole verso coloro che si recavano in esattoria e, quando questa è stata accorpata al Banco S. Geminiano e S. Prospero, ha continuato a svolgere il suo lavoro di cassiere meritando la stima e la fiducia dei dirigenti e degli utenti. Cultore di sincera amicizia, dialogava con tutti confrontandosi con precise analisi sociopolitiche, nel rispetto dell’altrui pensiero. Ha assistito la moglie e la mamma. Rimasto vedovo ha continuato a seguire il figlio Davide, condividendo con lui le giornate. Il male lo ha colpito ma mai fermato. Mi diceva che non era la morte a preoccuparlo, ma il dover lasciare il figlio Davide. Carissimo Graziano, quando passavo per la benedizione pasquale mi accoglievi sempre con simpatia e il Padre nostro lo recitavi con me. Dio che è padre misericordioso ti accolga nel suo regno di giustizia, di amore e di pace e doni forza a Davide.

 

Geti Irma vedova Montermini di anni 89 deceduta a Poiago il 06 settembre. Dopo la morte del marito Albertino, le sue condizioni di salute hanno richiesto assistenza e Irma è stata ospite prima alla casa di riposo di Baiso poi al Don Cavalletti. Trascorreva le giornate nella sala comunitaria, sempre attenta alle cose che accadevano, grata a chi si fermava a conversare con lei. La sua mente è rimasta presente sino alla fine e certamente la situazione venuta a crearsi con la chiusura agli esterni della strutturaa causa del Coronavirus, rendeva le giornate più faticose. Il suo commiato è avvenuto in forma strettamente privata nel cimitero di Valestra; il suo corpo asperso con l’acqua santa in ricordo del battesimo è stato lì sepolto accanto al consorte. Per lei preghiamo con le parole della fede: “L’eterno riposo dona a lei o Signore e splenda a lei la luce perpetua. Riposi in pace”.Rinnoviamo le nostre umane e cristiane condoglianze ai famigliari e in particolare al figlio Luciano.

Offerte ricevute: In memoria di Rossi Domenico la moglie Sandra per la chiesa. Rossi Ornella ed Eugenia per l’Asilo Parrocchiale. In memoria di Bertocchi Gianfranco i famigliariper la chiesa. In memoria di Spelti Graziano il cugino Egidio per l’Asilo Parrocchiale. In memoria di Franchini Maria i famigliari per la chiesa di Pantano.

A tutti grazie!

Il discepolo di Gesù deve essere sempre pronto nel concedere il perdono senza ricorrere a scusanti.

 Questo perdono dato al fratello ha una radice profonda: va, infatti,

riconosciuto che noi per primi siamo stati perdonati da Dio.