Giovedì 17 settembre alle ore 21 presso la chiesa parrocchiale di Regnano si terrà il tradizionale appuntamento musicale inserito nella Sagra dell’Addolorata; appuntamento presente da quasi 30 anni che assume il significato di meditazione e riflessione.
Dai primi anni ’90 del XX secolo ad oggi la Sagra dell’Addolorata in Regnano ha dato l’opportunità di ascoltare diverse realtà musicali italiane, cori, orchestre e vari solisti, che molto volentieri hanno accolto l’invito a salire i primi crinali appenninici per o ire la loro arte.
L’edizione 2020 prevede un singolare quanto unico evento commemorativo dedicato ai cinque conterranei reggiani che nell’arco di 80 anni hanno studiato a vario titolo presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma. Istituzione musicale per eccellenza della Santa Sede, il PIMS venne fondato nel 1911 da Pio X e nel corso dei suoi 110 anni di vita, come anche attualmente, ha annoverato iscritti dai Cinque Continenti; gli italiani sono la componente minoritaria ma la Diocesi di Reggio Emilia (senza Guastalla) ha avuto ben cinque iscritti.
Nel 1943 concluse felicemente i suoi studi monsignor Savino Bonicelli (1903-1983), raffinato compositore, insegnante e Parroco di Villa Minozzo; negli anni Cinquanta vi studiò il giovane laico Giuliano Giaroli (1934-2001), l’indimenticabile direttore di coro che viene ricordato anche nell’imminente ventennale della scomparsa; nel 1976 si licenziò in Canto Gregoriano l’allora giovane don Luigi Guglielmi (1945-1996), indimenticabile curato di Santo Stefano in città, parroco di Roncadella e Castellazzo, nel 1978 fondatore (e direttore fino alla prematura scomparsa) dell’allora Scuola diocesana di Musica e Liturgia, attuale IDML ed in ultimo direttore della Caritas diocesana, ricordato anche nell’imminente ricorrenza del 25° anniversario della dipartita. Alla rinomata Scuola d’organo di padre Alberto Cerroni ofm (1928-2014), dal 1975 al 1980 studiò l’attuale vescovo di Crema monsignor Daniele Gianotti e, negli ultimi anni, Matteo Malagoli (violoncellista, gambista, organista e musicologo) ha conseguito il Dottorato in Musicologia Summa cum laude difendendo una tesi sulle origini del violoncello a Napoli con relatore monsignor Vincenzo De Gregorio, Abate prelato della Cappella del Tesoro di San Gennaro in Napoli e preside del PIMS stesso.
Il programma prevede l’ascolto di brani dei tre compositori Bonicelli, Giaroli e Guglielmi e dei loro insegnanti al PIMS, monsignor Licinio Refice, monsignor Domenico Bartolucci e don Italo Bianchi, per o ire un percorso completo legato a questi “ex allievi” reggiani; di monsignor Gianotti saranno invece letti alcuni testi ispirati mentre a Malagoli è affidata la sola presentazione.
Come da alcuni anni anche l’edizione 2020 prevede, quali interpreti, le voci della Cappella Musicale della Cattedrale di Reggio Emilia diretta da Primo Iotti, istituzione diocesana rifondata espressamente dopo diversi decenni per volontà dell’attuale vescovo Massimo Camisasca.
Il concerto, eccezionalmente e per la prima volta in Diocesi, è patrocinato dal PIMS e dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla ed è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili in base alle disposizioni sanitarie attualmente in vigore per effetto della pandemia mondiale. L’ingresso dal portone principale prevede l’obbligo di mascherina, prova della temperatura e sanificazione delle mani mentre l’uscita scaglionata sarà effettuata dalla porta laterale di sinistra.
(La Libertà, edizione 09/09/2020)