Il 26 luglio scorso Massimo Faggiani, centauro 43enne di Parma, perdeva la vita schiantandosi con la sua moto contro un guardrail a Busana, in comune di Ventasso. In quello stesso punto, lungo la ss 63 all'altezza del chilometro 54/1, ieri si sono ritrovati per una semplice commemorazione, la moglie Paola, il fratello gemello Emanuele, il cugino, gli amici e compagni di cavalcate in moto, il presidente di MotorLab, Mario Volta; organizzatori della cerimonia Pierluigi Silvestri e il consigliere dell’Unione Montana Alessandro Davoli.
Da quanto si apprende è stato preso l’impegno di mettere in sicurezza quella curva dove nello stesso punto altri due motociclisti sono rimasti uccisi: un ragazzo di Castelnovo di 24 anni che, come Massimo, ha lasciato una giovane vedova e un figlio, e un motociclista di 50 anni proveniente dalla Toscana.
"Il verbale dei carabinieri - spiega a Redacon il consigliere Davoli - parla di un impatto a velocità moderata, 60/70 chilometri all’ora. Se la barriera d’acciaio fosse stata a norma, ovvero se una fascia avesse coperto i paletti metallici anche in basso, Massimo, 43 anni, sposato con Paola, sarebbe ancora vivo, con solo qualche livido passeggero. Da aprile 2019 è in vigore la legge 41 - 2019, che obbliga i gestori delle strade statali, provinciali e comunali (oltre alle autostrade) ad installare i DSM (dispositivi salva motociclisti) sulle barriere metalliche discontinue (guardrail). Però, ad esclusione di rare eccezioni, o per l’intervento di privati e gruppi di motociclisti in ricordo di un loro amico morto, rimasto mutilato o paralizzato nell’impatto, né Anas, né società autostradali, e nemmeno provincie e comuni si sono preoccupati di mettere in sicurezza i guardrail killer".
Nella prossima primavera 2021, dopo aver ottenuto i necessari permessi da Anas, una ditta specializzata installerà la fascia in plastica, omologata, della quale si vede un campione nelle foto. I motociclisti di MotorLab hanno aperto una sottoscrizione alla quale tutti sono invitati a partecipare. Da qui l'invito di Davoli a sostenere la sottoscrizione.
La scorsa domenica, nella mezz’ora circa della commemorazione, sono già stati raccolti 2400 euro. Ne mancano poco meno di 5000 per i circa 60 metri della curva maledetta. Aziende e privati possono contribuire, il loro nome o il logo dell’impresa saranno applicati sui vari elementi del nuovo guardrail. Da poche settimane, grazie alle fasce posizionate nelle curve sul passo della Futa, in comuni del bolognese e nella stessa Bologna, tre giovani motociclisti sono stati salvati, e restituiti integri alle loro famiglie.
E’ possibile chiedere al consigliere Davoli dove ha tratto l’informazione dei 60/70 chilometri orari e se esiste un atto dei Carabinieri che lo attesta? Grazie
commento firmato
E’ possibile chiedere. Rispondo volentieri:
“La curiosità, massime quando è spinta troppo, spesso e volentieri ci porta addosso qualche malanno. (Carlo Collodi)”
“La curiosità non è peccato, Harry, ma dovresti esercitare cautela. (Albus Silente, Harry Potter e il calice di fuoco)”
“La troppa curiosità spinge l’uccello nella rete.”
“Non metter bocca, dove non ti tocca.”
Domandare è lecito, rispondere cortesia. A buon intenditor … ecc ecc
Saluti,
Alessandro Raniero Davoli
Alessandro Raniero Davoli
“Il diritto all’informazione e il dovere di darla sono l’essenza della democrazia: i cittadini devono sapere per poter decidere” (Luigi Einaudi)
Saluti,
Andrea
Niente, Alessandro Raniero Davoli è così. Gli fanno una domanda ed intima il silenzio al prossimo con una frase quanto mai agghiacciante come “Non metter bocca, dove non ti tocca.”, che suona tanto di intimidazione. Complimenti a chi dovrebbe rappresentare i cittadini e fornire spiegazioni laddove richiesto e dice certe cose. Complimenti vivissimi. Al sud certe frasi sapremmo benissimo a chi attribuirle. ” A buon intenditor … ecc ecc”
Simon
Condivido il pensiero di Luigi Einaudi.
Saluti.
Alessandro Raniero Davoli
Alessandro Raniero Davoli
Sig. Davoli lei è una persona veramente arrogante al limite della maleducazione.
Sono contento che nonostante i suoi sforzi non riuscira’ mai ad essere un personaggio che conta!
Giovanni
C’è un piccolo gruppo di commentatori che mi mette sempre di buon umore. Simon poi è esilarante lui/lei che sia o entrambi i generi … non distingue e non capisce un semplice proverbio italiano. “Agghiacciante” lo definisce.
Mah, si vede che non comprende ne’ l’ironia ne’ la saggezza dei nostri avi.
Un saluto ai lettori,
Alessandro Raniero Davoli
… agghiacciante … agghiacciante … ahahahah … ?
Alessandro Raniero Davoli
Già Davoli, i nostri avi. I nostri avi saprebbero collocare le sue citazioni a certe persone. Se a lei piace essere identificato con certi gruppi prosegua pure. La strada è quella buona.
PS: sul genere, che sembra interessarle così tanto, non si preoccupi: con lei non uscirei neanche per un caffè.
Simon
Non uscirei con lei nemmeno io. Ho avuto notizie del suo comportamento, i caffe e i drink li bevo non corretti da sostanze strane … io.
Buona vita con il clan PD e i vari esponenti politici locali che lei frequenta assiduamente.. A proposito, alloggia in un appartamento del comune ? Il che spiegherebbe la sua piaggeria al partito.
Saluti,
Alessandro Raniero Davoli
Alessandro Raniero Davoli