Martedì 8 settembre alle 20.30 alla Cantoniera di Casina il libro di Laura Artioli “Con gli occhi di una bambina. Maria Cervi, memoria pubblica della famiglia”. Con l’autrice interviene Anna Bigi, figlia di Maria Cervi.
Ancora una volta i Martedì ci presentano che cosa vuol dire “vivere la storia”, in particolare essere bambini nella storia. Maria Cervi ha nove anni ed è la maggiore degli undici bimbi che restano orfani il 28 dicembre 1943 quando “i sette fratelli Cervi” – il padre e gli zii- vengono fucilati”, una sorta di primogenitura che diviene investitura, compito di memoria: Laura Artioli ne ricostruisce il percorso e la personalità, l’azione attraverso i documenti, il prima e il dopo del “fatto” come lei indica l’assalto alla casa dei Campi Rossi, l’incendio e la cattura, l’avvenimento che ha travolto la sua famiglia e forse i piccoli per primi.
Il libro ripercorre il cammino di Maria dalla bambina che si sveglia di soprassalto in un letto vuoto alla donna capace di rendere testimonianza dei fatti come dei valori, di avere un ruolo fondamentale nella trasformazione della casa contadina dei Cervi in un museo vivo e pieno di attività e di studi, nel fare ed essere memoria pubblica di una famiglia fuori dal comune, “senza negarsi e senza proteggersi da niente”.
«Di Antenore e degli altri fratelli Cervi, di papà Alcide, delle donne che rimasero e ripresero a vivere con una resilienza straordinaria», scrive Walter Veltroni nella sua prefazione, «si è detto molto e molto sappiamo. Qui, a emergere in pieno è il cammino intrecciato di profonda umanità e comunque pieno di ostacoli di una bambina costretta a diventare grande e in fretta, molto in fretta. Con il ricordo di un papà “dolce e di poche parole”, quando la sua esistenza era semplicemente quella di una “bimba felice in famiglia felice”. Con la “salvezza” rappresentata dall’impegno politico e dall’affermarsi in lei di quel “dovere morale di rendere conto”».
Laura Artioli, esperta nella ricerca storica-antropologica, ha all’attivo numerose pubblicazioni tra cui “Paura non abbiamo. L’unione donne italiane di Reggio Emilia” (1993) e “Storia delle storie di Lucia Sarzi” (2014).
Il volume è pubblicato in collaborazione con l’Istituto Alcide Cervi.
Per il secondo anno consecutivo la rassegna riesce “a esserci” nella giornata dell’8 settembre con una pagina di storia che ci ricordi quali furono i sacrifici da cui è nata la Costituzione. A Casina l’8 settembre aggiunge alla memoria nazionale quella dell’eccidio de Le Tane in cuil’8 settembre 1944 persero la vita i partigiani Afro Rinaldi e Agostino Casotti durante l’attacco tedesco, e il comandante Dino Meglioli e il giovane Domenico Casali dopo una settimana di prigionia e torture a Pantano
In conformità alle nuove normative occorrerà indossare la mascherina sia nell’arena all’aperto In via Roma a Casina che negli attigui spazi coperti utilizzati in caso di pioggia. La rassegna si concluderà con una edizione straordinaria domenica 13 settembre per la presentazione del libro Casinesi illustrati di Piergiorgio Munarini.