Un uomo di 51 anni residente a Baiso nella tarda mattinata ha pensato bene di lasciare l'auto al PassoPradarena e, sul sentiero 609, avviarsi verso il Passo del Cerreto.
Giunto in un punto del sentiero tra il monte Cavalbianco e il Cerreto ha cominciato ad accusare una forte stanchezza con capogiri.
Si è fermato pensando che questo stato di malessere si risolvesse, ma così non è andata.
In zona la linea telefonica è molto scadente e l’uomo ha continuato a camminare fino ad arrivare in un punto dove era presente un po’ di segnale telefonico e qui attivare i soccorsi.
Intorno alle 15 la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cusna si attiva per raggiungere la persona in difficoltà.
Il caposquadra durante l’avvicinamento riesce a contattarlo telefonicamente e a capire in che area si trova, peraltro un'area molto lontana rispetto al tragitto che lui aveva pianificato e che aveva dichiarato quando ha chiamato i soccorsi.
Verosimilmente lo stato di stanchezza dato da affaticamento e disidratazione lo aveva anche un po’ disorientato.
I tecnici del CNSAS lo raggiungono intorno alle 16.00 in una zona molto vicina al bivacco Bottaccio.
L’uomo viene riaccompagnato sulla strada carrozzabile e col mezzo fuoristrada del CNSAS portato al Pradarena.