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Un concorso per il perdono a Canossa

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Sabato 29 agosto presso il Teatro Comunale “Matilde di Canossa” a Ciano D'Enza alle ore 9.30 apre al pubblico la mostra per il concorso “Riconciliazione e Grazia” dedicato al Perdono. Alle ore 11.30 vi sarà la premiazione del bozzetto scelto tra quelli proposti dai 7 artisti partecipanti. La giuria è composta da: Enrico Maria Davoli, Ivan Fornaciari, Davide Ravaglia, Clementina Santi e Diego Varini.
In verità questo evento era previsto per il mese di maggio 2020, ma a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, viene svolto ora a fine agosto e finalmente possiamo condividere il percorso fatto per arrivare a un monumento al Perdono, parola che ha preso ancor più significato per il tempo che stiamo attraversando. Gli artisti partecipanti: Bert, Branchetti, Parrinello, Ricchi, Sassi, Toni e Vignali, non si sono di certo risparmiati e nell'interpretare questo tema, hanno potuto sviscerarlo sotto molti punti di vista che peraltro hanno fatto emergere con forza e in alcuni casi anche trascendendo il tema.

L'ingresso al paese di Ciano d'Enza è l'ingresso nelle Terre Matildiche, che fa parte di un territorio ancora più vasto come quello della Val d'Enza, dove la porta d'ingresso è la grande rotonda, elemento paesaggistico da valorizzare e sulla quale realizzare un'opera artistica visibile a 360° che dia a chi arriva un nuovo punto di vista culturale.
Un monumento al Perdono a Canossa quindi, azione coordinata dall'Associazione Canossa Stone, legata sì allo storico Perdono di matildica memoria, ma in una dimensione culturale più ampia e rinnovata che riprenda temi presenti nella nostra quotidianità e nel nostro vissuto.
Può sembrare controcorrente, e forse lo è, proporre un monumento con una rivisitazione di un termine troppo grande come quello del perdono, portata ad una dimensione più umana come quella di Riconciliazione e Grazia, che insieme portano al per-dono, azione protesa verso l'altro, costruita sulle basi di azioni incondizionate, fatte di impegno, promesse. Un impegno e una promessa che l'Associazione Canossa Stone con EmilBanca e il Comune di Canossa hanno preso per iniziare un cammino nell'azione culturale.
Chi meglio di un gruppo di scultori poteva fare questo, di coloro che usano sapientemente le mani per forgiare e addomesticare la materia. Questo evento vuole essere l'inizio di una serie di stimolazioni culturali concrete sul territorio e segno che la cultura non è solo parole ma anche azioni che toccano la nostra società.
Per completare il progetto è stato edito un libro dal titolo “Riconciliazione e Grazia” che riassume il senso dell’azione culturale del concorso, arricchito all’interno dalle fotografie di Piergiorgio Casotti.