Ci scrive Remo Belletti, artista e scultore di varie opere situate sul nostro territorio, per denunciare l'incuria e la noncuranza dell'amministrazione, a cui più volte Remo si è appellato per richiederne un restauro.
Tra le tante opere - non solo sue - Remo ricorda la fontana “la Nuda” a Cerreto Laghi, ormai sfinita dai maldestri interventi dei tecnici comunali, da una pompa d’acqua che l’alimenta con acqua non potabile, spesso sporca d’olio e le altre a Collagna e dintorni, il piccolo Memorial a Cesare Zavattini a Cerreto Alpi.
C’è la bella Via crucis a Ramiseto, scolpita da vari autori, ai simposi su pietra organizzati a Ramiseto negli anni passati, la stessa Fontana dei Cavalli scolpita da me e altri 4 scultori internazionali a celebrare il decennale del suddetto Simposio del quale oltre che scultore sono stato direttore artistico e potrei andare avanti.
Remo si è rivolto più volte all'amministrazione chiedendo di effettuare manutenzione e cura a queste opere, "sono arrivato a chiedere di farlo io stesso in modo gratuito per il Comune". Numerosi appelli sono giunti al Sindaco e a chi di competenza dal presidente della Municiplità di Collagna Enrico Ferretti. "Segnalazioni di degrado, ormai da anni espresse inutilmente… inspiegabilmente ignorate, da lasciare privi di ogni buona volontà".
Al contrario, Remo ci segnala che a settembre si recherà ad Enna per restaurare una sua opera risalente al 2010 presso la Torre ottagonale di Federico II di Svevia. "Dopo dieci anni la città di Enna si fa patrona del restauro mettendomi a disposizione il sito e i mezzi necessari. L'impegno di Enna vorrei fosse uno stimolo e una fonte di riflessione per l'amministrazione del mio Comune".
….. Mab! La famosa sigla tanto utilizzata per farsi più grandi e belli!… Ma non dovrebbe significare valorizzare l’uomo che vive all’interno di questo ‘bolla virtuale’? Così non mi pare!… Per Valorizzare un territorio si dovrebbe partire proprio dalle persone che lo abitano e lo vivono! Ma così non mi pare!, Abbiamo Artisti con la A maiuscola, che non vengono neppure”fruttati” nonostante la loro volontà gratuita di recuperare le opere da loro create prima che siano irrecuperabili!… Magari tra qualche anno ci pentiremo, magari tra qualche anno che queste opere prenderanno valore… Visto che nel caso specifico Remo Belletti é artista riconosciuto a livello italiano e oltre!… Comunque complimenti per il “riconoscimento” che la città di Enna ti ha conferito!.. La speranza é quella che le competenze e i meriti siano prossimamente riconosciuti anche nel nostro territorio Mab!… Ricordando che i “Picchiarini” erano ed eventualmente sono artisti del nostro comune!… A giá non bisogna ricordarlo, sennò si deve parlare delle cave di arenaria, altro argomento tabù!!… COLLAGNA sostiene i propri cittadini tra cui gli artisti e sarà sempre al loro fianco! Enrico Ferretti presidente Municipalitá di Collagna
EnricoChiccoFerretti
Grazie Chicco per ciò che scrivi. Io non chiedo alcun riconoscimento personale, non l ho mai fatto in tutta la mia storia artistica, nemmeno nei passaggi “stretti”. La mia lettera a redacon aveva un titolo: ” Il valore è immateriale, quindi? ” e di qui proporre una riflessione partendo dal Patricinio che mi ha concesso la Citta di Enna come esempio positivo, che appunto riserva e si cura del valore immateriale dei beni artistici e culturali, anche quelli minori come il caso della mia scultura alla Torre di Federico, un granello in mezzo ad un patrimonio di valore storico artistico Assoluto.
Lasciando da parte il mio nome, curiamo il valore immateriale, naturale e umano del nostro territorio. Il turismo di massa non è sviluppo sostenibile a lungo, non crea beneficio diffuso, rende domestico e quindi snaturato, l’ ambiente selvatico, il vero valore dei nostri monti. Mab unesco qui? Al momento è una grande ipocrisia.
Remo B.
R.B.
Caro Remo,
Sono d’accordo con te e, per il poco che conta, appoggio (almeno moralmente) la tua battaglia. Aggiungo che, avendo trascorso qualche settimana a Collagna questa estate, come non facevo da tempo, ho notato altri luoghi in stato di grave obsolescenza. Ad esempio, il parco giochi dei bambini vicino al campo da bocce, a luglio, era pieno di vetri rotti e i giochi erano in stato di abbandono. Il campo da tennis e tuttta la struttura in muratura al campo sportivo li ho trovati, almeno dall’esterno, in stato di degrado (c’è una toeletta aperta e davvero in condizioni disastrose). Anche alla Fonte dei Porali non sembra che sia stata fatta alcuna manutenzione da tempo. Insomma davvero un peccato. Considerando poi che il patrimonio da salvaguardare non è tanto grande, e quello artistico davvero esiguo, ci si aspetterebbe che tutto fosse tenuto come si conviene, nel rispetto del decoro, del danaro pubblico, e della cittadinanza residente e ospite. Ordine e bellezza invitano comportamenti virtuosi da parte di tutti. Disordine e degrado suggeriscono il contrario. Speriamo che il tuo appello sia accolto e che dia la stura a una opportuna riqualificazione dei luoghi. Ti saluto caramente,
Ermelinda (Linda) Campani