Dopo il cedimento del manto stradale della SS 63 variante di Collagna, i cittadini guardano con occhio preoccupato lo stato dell’intero viadotto.
In particolare, il nuovo allarme viene da una crepa posizionata al km 46,200, che si trova a circa 200 metri dallo smottamento che ha aperto il cratere oggetto dei recenti lavori.
Occorre prendere una seria visione dello stato di pericolo e affrontarlo con interventi più strutturali rispetto al tamponamento con catrame a freddo delle falle che si sono create.
Sarebbe utile approfittare dell’attuale chiusura della strada per adottare soluzioni definitive, che ripristino lo stato di sicurezza dell’importante tratto stradale.
Ferretti Chicco Enrico presidente municipalità di Collagna
Bravo Chicco , speriamo che qualcuno faccia qualcosa .
Marianna
S,S 63 Situazione critica da verificare sul tratto che attraversa l’abitato di Nismozza .
Due ponti il primo venendo da Collagna al centro dell’abitato presenta lesioni nella parte sottostante .
Il secondo in corrispondenza della” fonte dell’amore “dove è stato posizionato un semaforo che regola il traffico a senso unico per i successivi 300m ,in corrispondenza dell’abbassamento del manto stradale , presenta se ispezionato dal basso cedimenti evidenti nella muratura dell’arcata .
Quotidianamente i due ponti vengono sottoposti al passaggio di mezzi adibiti al trasporto terra …….peso + peso …… chi controlla la situazione di stabilita delle due strutture .
Debbo approfittare in quanto nato a NISMOZZA ….segnalo che prima dell’entrata in paese a monte della s.s. 63 esiste un muro di contenimento a monte della viabilità …. se lo si vuole verificare basta aprire gli occhi e accorgersi che nessuno di noi vorrebbe vicino alla propria abitazione una struttura che solo miracolosamente non crolla sulla sede stradale …
Non so chi si deve occupare di questa situazione …il comune Ventasso , l’ANAS …..
Bisogna sempre scegliere tra meglio e il meno peggio …purtroppo non sempre e così!!!!!!
FRIGGERI MARINO
Marino Friggeri