Sabato 25 luglio, cinque penne nere guidate da Gabriele Morini, alpino paracadutista istruttore, assieme a Luca Fioroni e Stefano Gregori della sezione di Reggio Emilia e Mario Piccini e Pier Giorgio Belloni della Sezione Alpi Apuane sono salite sul “Gendarme della Nuda” a quota 1872, maestoso monolite roccioso, isolato e severo oltre il Monte La Nuda del Cerreto, che permette una splendida visione su tutto il golfo di La Spezia, naturale spartiacque appenninico tra Toscana ed Emilia.
“Tradizione alpina, prima dell’evento sezionale emiliano del Cerreto Laghi, è quello di arrampicarsi sulla cima, per issare l’amata bandiera italiana e suonare il silenzio con la tromba sull’attenti in onore di tutti gli alpini andati avanti. – spiega Luca Fioroni - Quest’anno la ricorrenza è stata oltremodo sentita e in cima si è rivolto un pensiero a tutti coloro che sono stati strappati ai loro cari dal Coronavirus e per ricordare Paolo Grassi, lo scomparso ex primo cittadino di Fivizzano, amico degli alpini”.
La cerimonia è terminata rientrando al rifugio La Piella per un momento di ristoro in amicizia, intonando dei canti alpini: in poco tempo hanno attirato l’attenzione dei passanti che con piacere hanno partecipato al momento di allegria.
“Il primo sabato e domenica di agosto normalmente sono il momento della tradizionale manifestazione alpina che richiama una moltitudine di alpini ed amici alpini al Cerreto Laghi, approfittando anche del clima fresco e ristoratore durante la calura estiva e per condividere insieme i sani valori alpini” sottolinea Fioroni. “Purtroppo quest’anno, a seguito delle restrizioni dovute al Coronavirus, la sezione Alpini di Reggio Emilia e di Massa Carrara, di comune accordo, hanno deciso per spirito di responsabilità di annullare la cerimonia”.
Sabato 01 agosto alle ore 10,30 tuttavia l’Ammiraglio Mons Antonio Vigò, celebrerà la santa Messa all’aperto sul Monte la Nuda nel prato antistante il rifugio La Piella, a quota 1720, con picchetto alpino.
Domenica 02 agosto alle ore 9 una piccola delegazione, per meglio rispettare le distanze di sicurezza, con gagliardetti e vessilli rappresentativi dei vari gruppi e sezioni, con i rispettivi presidenti Albert Ferrari di Reggio Emilia e Domenico Mori di Massa-Carrara “si recherà ai monumenti per non dimenticare ed onorare i Caduti con una deposizione di un mazzo di fiori delle nostre montagne. Sopra a tutto questa, la Bandiera Tricolore Italiana sventola maestosa in onore delle nostre montagne, grazie ai nostri Alpini!” conclude Luca Fioroni.
grazie agli alpini della sezione di reggio emilia e massa carrara
ed in particolare a gabriele morini iscritto al gruppo di felina
bertoncini savio
UN CALOROSO RINGRAZIAMENTO AGLI ALPINI CHESI SONO PRODIGATI IN QUESTA VALOROSA INZIATIVA
VIVA IL CORPO DEGLI ALPINI
ENRICO ZINI