E' durante il lock down che, in seno al Parco Nazionale e Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco emiliano, parte l'idea di una Comunità redazionale diffusa. Cooperativa Novanta partecipa a questa iniziativa, tanto innovativa quanto ambiziosa, con le proprie competenze e redazione. Prosegue dunque l'evoluzione che da un po' di mesi sta interessando questa ormai storica cooperativa d'Appennino. Dopo l'ingresso di tanti nuovi corrispendenti che forniscono materiale informativo da tanti paesi - anche i più lontani dal fulcro rappresentato da Castelnovo ne' Monti - e dopo le innovazioni che via via vengono introdotte nella programmazione di Radionova, si decide di ampliare il campo d'azione aderendo a questa nuova opportunità nata dalla collaborazione con il Parco.
La Comunità redazionale diffusa è un variegato gruppo di soggetti che, seppur tutti assieme e dal vero non si sono mai ancora incontrati, hanno creato una nuova formula, in linea col tempo vissuto nel contingente, per dare informazioni al territorio che rappresentano. L'area di provenienza di questo insieme di soggetti eterogeneo è vasto e replica i confini dell'Ente che rappresenta. L'Appennino di Emilia e Toscana si trova in un unico gruppo di whatsapp: Parma, Reggio Emilia e Massa Carrara partecipano a riunioni on line. E' con questi strumenti, che sino a qualche mese fa parevano quanto meno strani e forse giudicati non sufficienti per far partire un nuovo progetto, l'inizio di un'avventura del tutto inedita.
Nasce dunque una redazione dalla quale, in relativamente poco tempo, scaturisce un piano di lavoro che vedrà impegnati i partecipanti nei prossimi mesi per "dire di Appennino" a chi non lo conosce ma anche a chi lo vive.
E' nel sito http://www.mabappennino.it/ della Riserva MAB Appennino tosco - emiliano che verranno pubblicati settimanalmente i contributi di chi si è messo a disposizione per contribuire ad aumentare la conoscenza del territorio che vivono, per accrescere la sensibilità e il rispetto verso questa zona a cavallo tra realtà diverse tutte da scoprire.
Essere tra Emilia, Garfagnana e Lunigiana è un plus unico: i versanti corrispondo alla frontiera climatica euro-mediterranea. E ciò, di per sè, è già sufficiente per avere temi quasi illimitati da approfondire.
Insegnanti, liberi professionisti, guide, storici, impiegati, giornalisti, accomunati dall'amore per l'Appennino, si sono trovati per raccontarlo in modo nuovo e puntuale favoriti dall'utilizzo dei moderni supporti tecnologici a disposizione. Questi volontari si sono dati l'obiettivo di parlare di queste terre, narrandone le differenze e le particolarità, narrando delle donne e degli uomini che lo abitano e dei diversi ambienti che lo costituisco. Il tutto da vedersi indossando gli occhiali dell'Agenda 2030 dell'Unesco dove biodiversità e sviluppo sostenibile sono i grandi temi attorno ai quali agire e muoversi.
Sono quattordici le persone che costituiscono la Comunità redazionale diffusa: Beatrice Minozzi, Cecilia Tondelli, Chiara Torcianti, Doris Corsini, Filippo Lenzerini, Gabriele Arlotti, Luca Dini, Maria Chiara Contini, Maria Grazia Vasirani, Mattia Olivieri, Morena Bizzarri, Pierangelo Caponi, Riccardo Sordi, Stefano Lera. Ciascuno porta un contributo che deriva dal proprio vissuto, dalle esperienze maturate "vivendo l'Appennino". Ci sono mamme, papà, figli e figlie, ognuno col proprio profilo, con i propri interessi, hobbies e predisposizioni, si mettono in gioco per far crescere in tutti gli abitanti di queste ampie terre ciò che li accomuna: la passione per l'Appenino. Ognuno, con la propria partecipazione, si è messo a disposizione per "fare" la Riserva di Biosfera.
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