TUTTI rigorosamente con la mascherina, ieri hanno accompagnato all’ultima dimora il dottor Alfredo Baisi, improvvisamente mancato per arresto cardiaco all’età di 64 anni dopo aver dedicato, in questi mesi di dura pandemia, il suo impegno di medico anestesista, nel reparto Covid-19 presso l’ospedale ‘Montecchi’ di Suzzara.
Ieri pomeriggio la montagna, sotto un cielo cupo, ha accolto nel dolore uno dei suoi fedeli che, nonostante la sua professione l’abbia portato a vivere nella bassa reggiana, non ha mai lasciato i suoi monti, soprattutto non ha mai abbandonato le Tegge, il piccolo borgo di Ramiseto nel comune Ventasso dove è nato e cresciuto e dove tuttora vive, oggi purtroppo sola, sua madre Lidia.
Ieri, oltre agli amici di Suzzara che hanno seguito il feretro sulle strade della montagna, l’intera comunità ramisetana si è unita al dolore della mamma Lidia, dei figli Cristina e Danielle con l’ex moglie Gabriella, dei parenti ed amici con i quali Alfredo amava trascorrere momenti di allegria.
Durante l’omelia il parroco don Danilo ha brevemente ricordato quanto sia stata preziosa l’opera del dott. Baisi rivolta alla cura del prossimo, soprattutto in questo tremendo periodo di Pandemia. Una signora, dopo aver ringraziato tutti a nome dei familiari, ha tracciato un breve ricordo di Alfredo ‘amico di tutti’, ringraziandolo a nome degli amici per la sua simpatia e disponibilità, per tutto quello che ha trasmesso nei momenti d’incontro che nessuno dimenticherà.
Al termine della funzione, il canto dell’Ave Maria ha diffuso grande commozione nel silenzio della chiesa di Ramiseto, rotto da un grande applauso di commiato anche da sagrato, invaso dalla maggior parte dei partecipanti che, per il distanziamento, hanno seguito la messa dall’esterno. Quindi tutti i macchina, hanno seguito il feretro fino al cimitero di Nigone (Ventasso) dove già riposa da alcuni anni suo padre Nino e dove anche Alfredo riposerà per sempre.
Settimo Baisi