“Conoscere e far conoscere i 100 perché del riconoscimento Unesco e i 100 valori depositati in ogni metro della nostra terra”.
È questo il primo impegno che abbiamo sentito e proposto a tutti a partire dall’ 11 giugno 2015 in cui a Parigi nel Consiglio MAB, International Co-ordinating Council of the Man and the Biosphere Programme (ICC) l'Unesco ha solennemente riconosciuto l'Appennino Tosco - Emiliano come Riserva Mondiale dell'Uomo e della Biosfera.
“Conoscere e far conoscere” è fondamentale per capire, per amare, per sentire appartenenza, per provare orgoglio, per ispirare comportamenti e progetti; progetti di azione e progetti di vita. Non è missione facile. La nostra area designata come Riserva dell’Uomo e della Biosfera è una città della natura e della storia, è un caleidoscopio di stagioni e tessere di paesaggio; è una costellazione con molti centri e movimenti gravitazionali.
Fuor di metafora, l’intento di “conoscere e far conoscere” , facile da enunciare è difficile da realizzare. Serve impegno, serve continuità, serve pluralità di approcci, linguaggi e strumenti.
Tra questi la fotografia e magari la raccolta di fotografie è uno dei più immediati e diretti, forse tra i più efficaci a sintetizzare in un istante, pensieri, parole, azioni ed emozioni.
MAB (Man and Biosphere) - qui e di seguito inteso come programma da realizzare- non è contemplazione della bellezza. Ma la bellezza c'è e non è una bellezza fine a se stessa quella che la fotografia e l’autore vuole documentare, la bellezza, parla emoziona ed ispira ad agire.
MAB non è Heritage: il programma UNESCO per il patrimonio dell'umanità protegge i valori, li fissa per conservarli per quello che sono. Il programma Uomo e Biosfera è più dinamico, nasce per creare valore e sostenibilità nel rapporto fra l'azione umana e la natura.
Il piano d'azione che la Riserva di Biosfera MAB UNESCO Appennino tosco emiliano (come ogni riserva di biosfera) sta elaborando e realizzando, in tempo reale, non discende da un’ autorità che trae di imporre regole. Non dispone di un budget assegnato. È un piano diverso da tutti gli altri piani che conosciamo. Il piano MaB è creatività, anticipazione, collaborazione.
La Riserva di Biosfera MAB UNESCO Appennino tosco emiliano non è una riserva naturale; è un patto di collaborazione volontario su base territoriale, siglato e condiviso da istituzioni pubbliche e soggetti privati, da associazioni economiche o ambientali o di volontariato, da imprese e singoli cittadini che ha come obiettivo specifico la crescita del capitale umano dell'Appennino nell’ Appennino e per l'Appennino, nella prospettiva dei 17 Goals dell’ONU per il 2030.
Essere una Riserva di Biosfera UNESCO, oggi, nel 2020 significa prima di tutto un impegno locale e globale per il contrasto e l’adattamento al cambiamento climatico. E’ una missione che non si esaurisce nella lettura, conservazione o contemplazione del paesaggio. Ma che ne ha bisogno per creare adeguata consapevolezza dei valori presenti sul territorio.
A questo può servire questa pubblicazione, così come la pubblicazione del dossier di candidatura, del libro sui prodotti agroalimentari e la rivista Apenninus.
"Paesaggi colori persone" è un viaggio di esplorazione, documentazione e interpretazione
Fausto Giovanelli Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano