Fin dalla sua creazione tre anni orsono, Obiettivo Natura si è data, come scopo principale della sua attività, quello di recuperare la rete sentieristica della media e alta val di Secchia e val d’Ozola caduta in disuso o dimenticata o semplicemente ritornata nell’alveo della vegetazione spontanea.
Per la stagione estiva 2018 sono stati recuperati, resi agibili e tabellati, 16 km di sentieri nel territorio delimitato da Nismozza, Campo, Ca’ Manari, Giarola, Cinquecerri, Caprile, Giardino e la confluenza del fiume Secchia con il torrente Ozola.
La stagione estiva 2019 ha visto l’inaugurazione del sentiero Giarola-Nasseta-Acquabona-Nismozza e del sentiero Caprile-Vaglie e da lì fino alla conca del Cavalbianco presso il passo di Pradarena.
Un altro evento ha caratterizzato l’attività di Obiettivo Natura durante l’estate dello scorso anno: l’inaugurazione del progetto “Grotte del Crinale” in collaborazione con il Gruppo Speleologico e Paletnologico Gaetano Chierici di Reggio Emilia (GSPGCRE), nato con l’intento di riscoprire e far conoscere al grande pubblico l’ambiente ecologico e carsico del ‘Sito di Interesse Comunitario IT4030009’, denominato ‘Gessi Triassici’ e permettere così la visita guidata ad alcune delle grotte più interessanti. Si tratta di grotte apogee accessibili a tutti, diversamente dalle grotte ipogee riservate agli speleologi. La ‘Dorsale Carsica emiliano-romagnola’, che va dall’Appennino parmense all’Appennino romagnolo, conta quasi 1.000 grotte di cui circa 200 nel medio e alto Appennino reggiano.
La stagione estiva 2020, nonostante le difficoltà e limitazioni dovute alla pandemia, vede di nuovo Obiettivo Natura, e i volontari che ne fanno parte, ferma e decisa sulle finalità della propria vocazione.
Sul fronte della sentieristica, oltre a provvedere alla pulizia e alla manutenzione dell’esistente, abbiamo reso fruibili altri sentieri e carraie che il silenzioso trascorrere del tempo aveva avocato a sé. Nondimeno è stato necessario creare anche tratti nuovi di raccordo o intervenire per una maggiore messa in sicurezza.
Ora, i sentieri che offriamo all’attenzione di turisti ed escursionisti, sono stati raccolti e rappresentati sul sito di Obiettivo Natura di recente pubblicazione (online dal 21 giugno) all’indirizzo https://obiettivonatura-appenninore.it.
I nostri sentieri, e altri più famosi e di grande interesse sempre dell’Appennino reggiano, sono stati oggetto di mappatura satellitare GPS e conseguente creazione dei file .gpx.
Sul sito di Obiettivo Natura è possibile visualizzare i tracciati, scaricare i file dei percorsi e caricarli su smartphone, tablet e Garmin.
Di anno in anno, abbiamo in programma di estendere la nostra rete sentieristica e, assieme ad altri sentieri già esistenti, mappare il tutto con l’utilizzo del satellite e continuare questo servizio ad uso di turisti ed escursionisti.
Sono in corso contatti con il Comune di Villa Minozzo per mappare, con lo stesso metodo, i loro itinerari sentieristici esistenti e provvedere alla creazione di sentieri di raccordo per collegare le reti sentieristiche dei due Comuni..
Sul sito di Obiettivo Natura è presente un quadro sinottico dei percorsi mappati nel quale sono attualmente indicati anche alcuni sentieri regionali, gestiti dal CAI, ma importanti per collegare le nuove vie di fondovalle allo spartiacque e alle cime principali dell’Appennino tosco-emiliano.
Concludendo.
È andata a finire che, in questo articolo, vi abbiamo parlato quasi esclusivamente di sentieri.
Obiettivo Natura ha iniziato, da poche settimane, un’imponente attività social su Facebook ai profili:
https://www.facebook.com/obiettivonatura.appenninore/
https://www.facebook.com/augusto.bellesia/
Obiettivo Natura organizza ‘feste, pranzi o cene di solidarietà’, autogestiti, per la raccolta di fondi destinati alle spese delle attività del nostro sodalizio.
Obiettivo Natura si pone al servizio di turisti e villeggianti con l’invio, su richiesta, di materiale scientifico/divulgativo su temi e luoghi dell’Appennino reggiano.
Obiettivo Natura vuole porsi a fianco delle amministrazioni locali per sviluppare, in Appennino reggiano, un turismo consapevole e di qualità.
Ma di tutte queste cose ne parleremo un’altra volta.
Per Obiettivo Natura: Eugenio Cerelli, Antonio Casanova, Augusto Bellesia