Le quattro Panda, attrezzate di tutto punto, concesse in comodato d'uso gratuito alle sezioni locali di Montefiorino (Mo), Ventasso (Re), Bore (Pr) e Ponte dell'Olio (Pc). Presenti alla consegna i presidenti di Anpas e Cai Emilia-Romagna, Miriam Ducci e Massimo Bizzari
Un aiuto concreto per permettere ai volontari dell’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) di stare vicino alle persone più fragili e in difficoltà che hanno bisogno di cure adeguate, continuando a garantire un servizio di assistenza domiciliare nelle aree montane dell’Emilia-Romagna.
Si è svolta questa mattina a Bologna, nella sede regionale dell’Anpas, la consegna, chiavi in mano, di quattro automobili che il Club alpino italiano (Cai) ha donato ad altrettante sezioni emiliano-romagnole della più grande organizzazione di volontariato in Italia, da oltre un secolo in prima linea nelle attività al servizio degli altri, dal soccorso medico in caso di necessità, all’assistenza sociale e agli interventi di protezione civile. E, non da ultimo, a fianco degli operatori socio-sanitari impegnati nell’affrontare l’emergenza Covid.
Le quattro autovetture Panda, attrezzate di tutto punto, fanno parte di un più ampio pacchetto di 53 auto donate dal Cai ad Anpas e sono state concesse in comodato d’uso gratuito alle pubbliche assistenze di quattro comuni montani dell’Appennino centro-occidentale dell’Emilia-Romagna: Montefiorino (Mo), Ventasso (Re), Bore (Pr) e Ponte dell’Olio (Pc).
All’evento erano presenti l’assessore regionale alla Montagna e Aree interne, Barbara Lori, la presidente di Anpas Emilia-Romagna, Miriam Ducci, e il presidente della sezione emiliano-romagnola del Cai, Massimo Bizzarri, oltre ai presidenti delle quattro sezioni locali delle Pubbliche assistenze.
“La collaborazione tra associazioni civili e del volontariato - afferma Lori- è da sempre un elemento distintivo della nostra comunità regionale. In questo caso assume un valore ancora più significativo perché grazie a questa donazione si rafforza il sistema dei presidi socio-sanitari nei territori montani della nostra regione, dove è più avvertita l’esigenza di garantire servizi in emergenza e in grado di raggiungere in modo capillare la popolazione, a partire da quella più anziana. Uno speciale ringraziamento ad Anpas e Cai per questa iniziativa di grande valore e a tutti i volontari che con impegno e dedizione hanno garantito, soprattutto in questo periodo funestato dell’emergenza Covid, un efficace e insostituibile presidio territoriale a supporto del personale medico e sanitario”.
“Ringrazio calorosamente a nome di tutti i nostri soci gli amici del Cai - commenta Ducci- per questa donazione che consolida una proficua collaborazione tra due organizzazioni unite nell’impegno a favore dei più deboli e per promuovere i valori della tutela dell’ambiente e della qualità di vita. Le parole scritte sulla livrea delle auto che abbiamo ricevuto in dono - “Vicini alle montagne, noi ci siamo” - sono il messaggio che vogliamo portare dovunque ci sia bisogno della nostra presenza al servizio degli altri”.
“Questa è una giornata davvero speciale per i nostri soci- chiude Bizzarri - Il Cai è orgoglioso, con questa donazione, di contribuire alla realizzazione, in un difficilissimo momento per tutto il Paese, di qualcosa di veramente utile a favore della parte più debole della popolazione in territori meno presidiati dai servizi pubblici. Un gesto concreto di solidarietà che avvicina ancora di più le nostre due associazioni legate, ora più che mai, in una simbolica “cordata” alpinistica e che contribuirà a portare sollievo a chi vive in luoghi non facilmente raggiungibili o che ha difficoltà a muoversi”.
L’Anpas è la più grande associazione di volontario in Italia, con più di 350mila soci e una fitta rete di 880 sedi sul territorio nazionale, di cui 112 in Emilia-Romagna - 27 sorgono in zone di montagna – con circa 15mila iscritti in ambito regionale.
Non penso proprio che siano Automediche. Sono mezzi per servizi ordinari.
Dimenticavo la firma. Andrea.