Dopo il maltempo che ha imperversato da ieri mattina alle prime ore di oggi la Cia Reggio denuncia i numerosi danni alle coltivazioni, dalla Bassa all'Appennino: “Agricoltura reggiana martoriata da bombe d'acqua e da mitragliate di grandine: sono state 24 ore di ‘guerra climatica’ che ha causato la distruzione di un centinaio di coltivazioni di frutta e verdura su tutto il territorio”.
“Nella notte sono caduti oltre 150 millimetri di pioggia in sole due ore - spiega Antenore Cervi, presidente Cia Reggio - che hanno colpito principalmente le zone di Reggio, Castelnovo Sotto, Guastalla, Sant’Ilario, Poviglio, Luzzara e Poviglio. L’impressionante quantità di acqua ha inevitabilmente mandato in tilt le reti idriche della Bonifica, sommergendo vigneti e serre di diverse imprese agricole che hanno subito danni ingenti proprio ora che siamo nel pieno della stagione. I nostri tecnici sono al lavoro per una esatta quantificazione che già ora possiamo approssimativamente stimare in oltre il mezzo milione di euro”. Mezzo milione a cui vanno però sommati i danni nelle altre zone. Il totale dei danni supera abbondantemente il milione di euro.
Il maltempo aveva iniziato a colpire il nostro territorio ieri mattina nella zona tra Fabbrico, Rolo e Reggiolo. Grossi chicchi di grandine hanno “distrutto frutteti e gravemente danneggiato le vigne: un disastro”.
La grandine e il vento forte avevano fatto poi la loro comparsa nel primo pomeriggio di ieri anche in Appennino, in particolare a Vetto e alcune zone di Castelnovo ne' Monti, dove a essere colpiti – oltre i vigneti – sono stati i campi di foraggio per la produzione del Parmigiano Reggiano.