Pieve di Paullo luogo del cuore Fai. Questo inserimento e stato presentato nell'ambito delle iniziative pensate per recuperare le Giornate di Primavera annullate a causa del Covid e si è svolta presso la Pieve millenaria di Paullo.
Le “Giornate all’Aperto” si sono tenute dal Fai in più di 150 località d’Italia e hanno inserito Paullo e la sua Pieve nelle vetrine d'Italia.
La presentazione di questa grande iniziativa è avvenuta domenica mattina 28 giugno con l'intervento della
capa delegazione Fai di Reggio Emilia, l'architetto Roberta Grassi, che ha sottolineato che il Fai per Superare la fase acuta dell’emergenza Covid19 e ripartire ha scelto anche Casina, Paullo e l’Appennino reggiano per le Giornate Fai all’aperto, tra architettura, storia, anche per valorizzare il suo straordinario territorio.
Hanno portato il loro saluto il parroco don Carlo Castellini per l'Unità Pastorale "Madonna del Carrobbio", il sindaco di Casina Stefano Costi che ha detto di essere onorato del fatto che il Fai abbia scelto il nostro territorio e la nostra Pieve di Paullo che lo valorizza, per noi questo è un momento importante. Presenti anche l'architetto Angelo Dallasta responsabile per l'Ufficio diocesano Beni culturali e nuova edilizia, l'assessore Annalisa Violi, vero motore nella fase organizzativa e preparatoria della giornata storico-ambientale.
Presente anche l'arma dei carabinieri della stazione di Casina con il Maresciallo Squillace e un altro carabiniere, il presidente dell'associazione culturale "Amici di Sordiglio" Erminio Lazzaroni, il presidente dell'associazione "Omozzoli-Parisetti" Ennio Ferrarini con la dottoressa Laura Artioli.
Hanno fatto da guida alle oltre duecento persone salite per la giornata Fai alla millenaria Pieve di Paullo: la docente Silvia Conconi, per la parrocchia, Elisa Montruccoli del locale agriturismo "Madonna della Corte", lo stesso assessore Annalisa Violi e il docente, membro della Sezione di Storia locale Ubaldo Montruccoli, autore per altro del libro "Pieve di Paullo tra Storia e Fede" di recente pubblicazione.
Ben nove i gruppi in visita, rigorosamente contingentati con la preziosa collaborazione dei volontari della Protezione Civile di Casina. Un successo di Storia, Fede, Architettura e paesaggio nel cuore delle Terre di Canossa.
E' stata una giornata da ricordare questa per Paullo e la sua gente molto affezionata alla Pi
eve e inserita nel Luogo del cuore Fai. Le visite hanno riguardato oltre alla Pieve di Paullo, con i suoi aspetti storico-artistici, sia il belvedere su Canossa, il paesaggio dell’alta collina reggiana (con attenzione a tutte le caratteristiche della riserva naturalistica e del patrimonio ambientale), e i borghi dei dintorni. La Pieve millenaria di Paullo di Casina è anche un “Luogo del cuore Fai” ed è possibile votarlo sul sito della fondazione.
L'antica chiesa dedicata a San Bartolomeo è una delle più antiche della collina reggiana, è un prezioso esempio di architettura romanica, sita nel comune di Casina e risalente al IX secolo. E' stata infatti menzionata per la prima volta il 14 Ottobre 980 nel diploma emanato dall'imperatore Ottone II, in cui venivano elencati i beni della chiesa di Reggio Emilia. La pieve ricompare nei successivi documenti ufficiali quali i diplomi imperiali di Federico I, di Enrico VI, di Federico II e negli atti dei pontefici Lucio II ed Eugenio III. Nel 1302 il nome della chiesa figura anche nell'elenco delle decime con numerose cappelle figliali, per poi riapparire con il titolo di "plebana di San Bartolomeo di Lezolo" nel 1575, nello stesso anno in cui viene stabilito di costruire il pavimento in mattone e di risistemare la travatura del tetto. E' quindi una chiesa originariamente romanica che però ha
subito diversi interventi di ristrutturazione e di rimaneggiamento nel corso dei secoli.
(Domenico Amidati)