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La prima uscita stagionale post-covid del consiglio della Bonifica Emilia Centrale

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Si è svolta nei giorni scorsi la prima uscita dell’anno per il consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e prima uscita stagionale dopo la fase più acuta dell’emergenza Covid 19 che ha obbligato ad una rapidissima ridefinizione delle mansioni operative dello staff tecnico e impiegatizio consortile.

La sede scelta per l’incontro – in cui si è approvato il bilancio 2019 e, soprattutto, si è provveduto a focalizzare l’attenzione sulle nuove strategie di pianificazione lavori nel vasto comprensorio dell’ente – è caduta sull’area attrezzata che il Consorzio ha allestito presso la Cassa di espansione sul cavo Tresinaro, nel territorio di Rio Saliceto. L’opera di difesa idraulica, inaugurata nel 1998 e che contiene fino a 2,5 milioni di metri cubi di acqua, evita eventuali esondazioni del cavo nell’area carpigiana e, al contempo, rappresenta un vero polmone vitale per la biodiversità della zona, essendo stata riconosciuta zona comunitaria protetta.

Proprio il sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi ha salutato tutti i consiglieri presenti rimarcando il ruolo collaborativo della Bonifica, le necessità strutturali generali per il suo territorio e annunciando una nuova pista ciclabile di collegamento coi comuni della Bassa che sarà inaugurata dopo l’estate. Oltre a Malavasi hanno presenziato il sindaco di Vetto Fabio Ruffini e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Formigine Giulia Bosi, da poco nominata Consigliera del Consorzio in rappresentanza dei Comuni del modenese. Nel corso della mattinata di presentazione delle attività di bilancio del Consorzio – chiuso in pareggio e con molteplici investimenti in favore dei territori – hanno preso la parola anche i tecnici Pietro Torri, Giuseppe Meglioraldi e Monica Vecchi approfondendo i diversi ambiti operativi di azione tra pianura, montagna e organizzazione interna in emergenza Covid.

Dopo l’esposizione dettagliata del consuntivo da parte del presidente Matteo Catellani e del direttore Domenico Turazza e l’approvazione dei rappresentanti del collegio sindacale sono intervenuti numerosi consiglieri offrendo spunti di riflessione al consesso. La giornata si è chiusa con la visita alla Cassa di espansione.

Il Bilancio Consuntivo è corredato da una Relazione che contiene ampi ragguagli sulle attività svolte dal Consorzio nel 2019 da cui emergono numeri molto significativi sui lavori di manutenzione straordinari eseguiti o progettati. In pianura i tecnici hanno lavorato a 37 interventi di manutenzione straordinaria e/o nuove opere per 46,5 milioni di euro. Sono stati inoltre eseguiti, in diretta amministrazione, con personale e mezzi consortili, 60 interventi di manutenzione straordinaria di canali e impianti per oltre 2 milioni di euro. Sempre in pianura il Consorzio ha definito 46 accordi di collaborazione con Comuni, Province ed altri enti, per la realizzazione di nuovi interventi. In montagna e collina l’ente ha progettato o eseguito ben 149 interventi per quasi 9 milioni di euro.

Questi risultati sono stati conseguiti nonostante una riduzione del costo del personale di 200 mila euro rispetto al 2018, a conferma di un trend che ha visto il costo del personale ridursi di 652 mila euro negli ultimi 4 anni.

Il Bilancio Consuntivo 2019 è consultabile alla pagina: http://www.emiliacentrale.it/consorzio-trasparente/bilanci/bilancio-preventivo-e-consuntivo/