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Più di mille borse di studio concesse dalla Provincia agli istituti superiori

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Più di mille borse di studio concesse dalla Provincia di Reggio Emilia per l’anno scolastico 2019-20 a favore degli studenti delle prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado e del sistema di formazione professionale, aventi un reddito familiare Isee non superiore a 15.748 euro.

Delle 1.058 domande ammesse: 548 risultano essere borse di studio “base” da 181 euro l’una, mentre 510 sono quelle di importo “maggiorato” da 227 euro, previste per gli studenti che hanno conseguito una media dei voti uguale o superiore al sette e per studenti in situazioni di handicap certificato. Gli importi sono stati determinati dalla Regione Emilia-Romagna per soddisfare integralmente tutte le domande ammissibili.

Entro luglio, senza ulteriore comunicazione da parte della Provincia, a seconda di quanto dichiarato nella domanda i beneficiari riceveranno direttamente l’accredito su conto corrente o una lettera con le modalità di incasso presso uno sportello bancario del Tesoriere provinciale.

Per gli studenti del triennio, le 936 borse di studio ammesse dalla Provincia saranno invece pagate dal Ministero dell'istruzione: data e modalità di riscossione saranno rese note attraverso il sito del Miur nella pagina web dedicata all'interno del Portale dello Studente.

E’ possibile verificare se si è destinatari delle borse di studio 2019-20 - sia per il biennio, sia per il triennio – cliccando qui e inserendo i campi relativi a Codice fiscale studente e Id domanda.

“Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali e inalienabili della persona essenziale per garantire quell’eguaglianza sostanziale fra i cittadini sancita nella nostra Costituzione – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi. Le borse di studio rappresentano uno degli strumenti per favorire la frequenza scolastica e garantire pari opportunità di successo agli alunni meritevoli e alle famiglie più bisognose, che vogliono investire sull’istruzione dei loro figli”.