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Mab Appennino: dopo il Covid la montagna sarà meta privilegiata per l’estate

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Il presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Fausto Giovanelli, afferma l'importanza di investire sul turismo montano, creando nuovi modi di lavorare e vivere il territorio. Dopo il Covid il nostro Appennino sarà la meta privilegiata per l'estate, escursioni, aria aperta e natura. L'obiettivo del programma Mab Unesco - spiega Giovanelli - è di potenziare il capitale umano dell’Appennino, per connettere i nostri borghi con le nostre città, il nostro paese e il mondo".

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Il grande affollamento di strade, sentieri e mete turistiche dello scorso week-end fa ben sperare e al tempo stesso pone interrogativi. Il Covid ha fatto crescere voglia di salubrità, aria aperta e natura, lasciando però anche un lungo elenco di cancellazioni delle prenotazioni in alberghi, ristoranti e strutture recettive.

Gli ampi spazi, il paesaggio, l'intimità e la familiarità dei piccoli comuni hanno fatto guadagnare punti al nostro Appennino, che - ora più di prima - è diventato meta prescelta per una bella escursione, ma anche un luogo da abitare, offrendo un’ambiente e uno stile di vita più desiderabili.

Le case sono più richieste che non le stanze d’albergo. Le escursioni e i picnic all'aperto sono preferibili al pranzo al ristorante. Il turismo di ritorno si rafforza, mentre si indebolisce quello di provenienza internazionale. Ciò crea problemi alle tante imprese che in questi anni si sono organizzate per fare dei nuovi turismi un vero prodotto, quelle che purtroppo fanno girare l'economia montana, creando reddito e posti di lavoro.

Al contrario, la scelta di restare più a lungo nelle “seconde case” (che spesso sono in realtà le case di origine della famiglia), ridona vitalità ai borghi rurali. Ne hanno parlato archistar come l’architetto Boeri. Ora, lo conferma la realtà.

I vantaggi diretti sono molti, si tratta solo di coglierli e di investire su di essi, perché non sia l’onda breve di un anno speciale, ma base per la stabile conquista di nuove forme di residenze o semi residenze.

Attilio Bertolucci aveva scritto: “Una terra per viverci, cavalli e uomini, a lungo". Symbola, fondazione per le qualità italiane ora afferma: "Abbiamo bisogno di città più abitabili e di montagne più abitate”.

Ed è proprio così! Questa è la scommessa della Riserva di Biosfera Unesco e dell'ambizioso progetto di allargamento, aree più vaste e comunità più grandi tra la via Emilia e il mare di Toscana.

Serviranno opportunità e servizi turistici più completi, rivolti a soggiorni e residenze prolungati. Serviranno nuovi modi di lavorare, nuove persone capaci e con la voglia di svolgere, qui o da qui, lavori, professioni e progetti di vita.
Per quest'ultimo obiettivo serve un orizzonte più largo: lavorare con più convinzione per connettere strategicamente aree urbane e aree rurali. Connessioni informatiche, connessioni di sistemi naturali, connessioni commerciali, connessioni di comunità, condivisioni di valori e persino stili di vita.

C’erano una volta, ed erano molto diversi tra loro, topi di campagna e topi di città. Oggi non più! Gli abitanti dei territori urbani e rurali si assomigliano molto, spesso lavorano allo stesso modo e hanno le stesse aspirazioni e quasi sempre lo stesso smartphone all'orecchio.

Ci sono le condizioni per raggiungere un migliore equilibrio tra uomini e biosfera, a partire da azioni concrete rivolte alla dimensione territoriale. Il programma Mab Unesco - di cui siamo parte - è un’ottima cornice per nuovi progetti e alleanze inter-territoriali, è un valido strumento per potenziare il capitale umano dell’Appennino, per connettere i nostri borghi con le nostre città, il nostro paese e il mondo. É il momento di provarci.

Fausto Giovanelli

3 COMMENTS

  1. Nella giornata mondiale dell’ambiente il Parco Nazionale ha pubblicato e rilanciato sui “propri” social gli autorevoli interventi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Conferenza Episcopale Italiana. E ha accompagnato queste autorevoli dichiarazioni con una dichiarazione e documentazione del proprio impegno quotidiano pubblicando, tra l’altro, il cartello del cantiere dei lavori finalmente avviati sulla foresta nella Val Parma. Testualmente “stiamo lavorando nell’area di Lagoni – Lagdei – Lago Santo per una fruizione più sostenibile. Ci scusiamo per i disagi”. Ci è sembrato il modo migliore per dire che per l’ambiente e la sostenibilità serve un impegno ordinario e quotidiano. In verità siamo stati impegnati nella ripresa di diversi cantieri a Bismantova, nonché sulla Via Matildica, nonché per la riapertura del centro visitatori dell’Orecchiella e per la preparazione del webinar su aree montane e aree urbane – poi effettivamente svolto il 10, nonchè per l’organizzazione molto impegnativa del corso per il riconoscimento di guida ufficiale del parco che inizierà il 17 giugno e che attualmente ha raccolto oltre 200 adesioni.

    Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

    • Firma - Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano
  2. E intanto due sentieri tra i più belli del parco ( Ligonchio Presa bassa e Ligonchio Deucaville ) sono ancora chiusi da oltre due anni per un rimpallo di responsabilità tra Comune Parco ed Enel. È così che si promuove il territorio e lo si rende attrattivo per il turismo?

    GAL

    • Firma - GAL