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La Polstrada per la sicurezza in Appennino nell’ultimo weekend di maggio

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A poco più di due settimane dalla fine del lockdown ed alla quasi totale libertà di spostamento delle persone, anche il traffico veicolare ha riacquistato notevoli dimensioni. Ne sono stati una conferma gli ultimi week-end di maggio che hanno visto migliaia di veicoli riversarsi sulle strade della nostra montagna, molti dei quali rappresentati da veicoli a due ruote.

Non a caso, sempre nelle ultime settimane, in tutta la Penisola si sono verificati incidenti stradali di particolare gravità, dove numerosi centauri (a torto o a ragione) sono stati fra i protagonisti dei sinistri più drammatici. Soltanto nel terzo fine settimana di maggio, gli incidenti mortali con coinvolti motociclisti sono stati in tutta Italia 14 (fonte Asaps), una vera e propria ecatombe.

Per questo motivo è ripresa l’attività di prevenzione messa in campo dalla Polizia Stradale castelnovese, che grazie anche al sostegno di Carabinieri e Polizia Provinciale, ha organizzato una serie di controlli sulla statale 63 e sulle provinciali maggiormente trafficate.

In questo ultimo week-end, dunque, sono stati più di duecento i veicoli fermati e controllati, la maggior parte dei quali motocicli di varia cilindrata. A testimoniare l’affluenza così abbondante di centauri, anche diverse chiamate ai centralini delle forze dell’ordine, dove si lamentava un’eccessiva velocità delle moto e la conseguente pericolosità.

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Non a caso la polstrada castelnovese ha contestato una ventina di violazioni al codice della strada, alcune delle quali relative alla velocità pericolosa, al cosiddetto “taglio delle curve” (pericolosissimo) ed alla mancata installazione del dispositivo “db-killer” all’interno della marmitta (uno strumento obbligatorio che attenua il rombo dei motori e garantisce un minore inquinamento).

Nonostante la serrata di controlli, alcuni motociclisti avevano inclinato la targa posteriore in maniera pressoché parallela all’asse stradale, mentre altri due centauri non avevano ancora attivato la copertura assicurativa stagionale. Per questi ultimi è scattato il fermo amministrativo del veicolo (per 3 mesi) ed il sequestro del mezzo fino a polizza stipulata e contravvenzione pagata.

I controlli della Polizia Stradale e delle altre forze di polizia continueranno anche nelle prossime settimane, con particolare attenzione alle condotte pericolose e che possono mettere a rischio l’incolumità di tutti gli utenti della strada.

 

 

 

 

 

1 COMMENT

  1. D’accordo la scampagnata in montagna, il passare una bella giornata tra la natura, ma il via vai incessante di moto da e per la Pietra o le “tirate” sulla 63 mi paiono davvero eccessive e poco civili. Vorrei che i motociclisti capissero che non sono i soli a voler trascorrere una domenica serena.

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