La Caritas di Castelnovo ne’ Monti, come tutte le associazioni di volontariato, è stata molto impegnata, negli ultimi mesi, per sostenere le famiglie in condizioni di difficoltà. Alle famiglie che Caritas sosteneva nel passato si sono aggiunte quelle che, a seguito della pandemia di Covid 19, si sono trovate in difficoltà a causa della perdita del lavoro o per una riduzione delle entrate economiche.
Nel corso del 2019 la Caritas di Castelnovo aveva assistito un totale di 62 famiglie: alcune continuativamente, altre saltuariamente. Nei soli primi due mesi del 2020 le famiglie assistite continuativamente sono state 47 alle quali se ne sono aggiunte, negli ultimi due mesi, altre 18 prima sconosciute - il 38% in più ndr.
Sono infatti giunte numerose richieste attraverso i Servizi Sociali del Comune, direttamente dalle persone in difficoltà o grazie al coinvolgimento della comunità locale castelnovese.
"In questo periodo - ci spiega la Caritas di Castelnovo Monti - si sono intensificati i rapporti, già molto buoni, con i Servizi sociali in modo da coordinare le attività e cercare di coprire il maggior numero possibile di necessità. I volontari Caritas sono spesso principalmente pensionati e fortunatamente si sono presentati alcuni volontari giovani che hanno consentito di far fronte al calo degli over 65 costretti ad interrompere il proprio servizio per rimanere, precauzionalmente, a casa".
Cosa è cambiato?
"E’ cambiata - rispondono - anche la modalità di distribuzione dei pacchi di alimenti che prima avveniva ogni sabato presso la sede della Caritas e che ora è fatta a domicilio per le famiglie seguite. Si sono voluti evitare gli assembramenti per il ritiro e si è preferito evitare di fare muovere un maggior numero di persone".
Da dove sono provenuti i beni alimentari?
"Le attività di coordinamento e consulenza della Caritas diocesana, aumentate significativamente in queste settimane di emergenza, hanno permesso di consigliare e a volte sopperire alle necessità territoriali come, ad esempio, la consegna direttamente a Castelnovo degli alimenti provenienti dal Banco Alimentare di Fontevivo di Parma".
Oltre a questo su cosa vi impegnate?
"Sempre con la Diocesi si sta studiando come sostenere i lavoratori e le piccole imprese in difficoltà, sia per chi ha perso il lavoro (finanziando formazione o tirocini), o aiutando le imprese che vogliono assumere con le 'quote lavoro'. Un dato confortante sono le donazioni, sia economiche che alimentari, che sono aumentate in questi mesi da parte di singoli, di associazioni e supermercati che ringraziamo sentitamente".