Conosciamo personalmente molto bene la realtà dell’Oasi di S.Francesco in quanto i nostri congiunti sono qui ospitati, chi da più tempo, chi da meno, ma sono qui.
Abbiamo, cioè, tutti noi avuto occasioni differenti per farci un'idea del livello di accoglienza e supporto conferito ai nostri parenti e della professionalità del personale che li accompagna.
Abbiamo avuto questa opportunità in tempi più tranquilli e, certamente, anche e a maggior ragione nella contingenza di questa emergenza sanitaria.
Ed è proprio in costanza di questa emergenza, che certamente ha provato la struttura, che ci preme affermare il sostegno per chi ha gestito e gestisce la struttura, per la dedizione, la professionalità, la cura, l’amore per gli ospiti, l’abnegazione con cui tutto il personale ha affrontato, e affronta, questa difficile e complessa contingenza.
Sappiamo che, fin dalle prime avvisaglie, e quando i protocolli Covid non erano ancora stati formalmente ed ufficialmente codificati, il personale dell’Oasi, ha approntato tutte le misure possibili per impedire la contaminazione della struttura. Siamo addirittura al corrente del fatto che diversi operatori hanno scelto di permanere in struttura, senza fare ritorno alle proprie abitazioni, per settimane intere e oltre il limite dell'impegno lavorativo.
Ma, sappiamo anche come questo virus sia riuscito ad eludere situazioni ben più strutturate.
Ed è proprio in costanza di questo momento critico che ci preme ribadire la convinzione che tale problema non sia da imputare ad una cattiva gestione.
Anzi, proprio quella che poi è stata la scrupolosa osservanza protocolli Covid, oltre alla dedizione, alla professionalità, alla cura, all’abnegazione dell’intero personale amplificati dalla situazione, hanno permesso di limitare le situazioni più critiche.
Per questa ragione ci preme che tutti coloro i quali oggi penseranno all'Oasi S. Francesco sappiano che chi ha potuto farsi un'idea di questa struttura e della sua gestione, avendo qui un congiunto, ne conferma il livello di eccellenza e l'assoluta professionalità del personale dedicato.
> Danilo Manari
> Rosa Maria Manari
> Paolo Comastri
> Claudia Botti
> Paolo e Paola Gibertoni
> Eugenio Bocchia
> Stefano Fratti
> Angelo Bacci
> Anna e Francesco Vezzosi
> Nicoletta Iori
> Monia e Marilena Magnani
> Maurizia Canovi
> Nello Pazzoni
> Rita Pulina
> Enrica Bolognini e fratello
> Federica Umbertini
> Concetta e cristina Tassi
> Tiziano Lusenti
> Imode Iori
> Walter e Palmiro Romagnani
> Piera Marzi
> Doretta e Paola Orboni
> Zita, Angelo e Roberta Briganti
> Fabio e Alice Canedoli
> Franca Stocchi
> Marina e Lorena Sera
> Daniela Tarasconi
> Pietro Corsini
> Maurizio e Cristiam Manguzzi
> Marina Viola
L’ interrogazione dei rappresentanti della Lega in regione, alla luce di quanto è successo anche in regioni e strutture che dovrebbero essere eccellenti, risulta quanto mai poco azzeccata.
Come dice il proverbio ” Un buon silenzio non fu mai scritto “.
Sarebbe un bel atto almeno se questi signori si scusassero con tutte le persone che hanno lavorato e lavorano ogni giorno nell’ Oasi di San Francesco in particolare durante questa pandemia, peraltro tutt’ altro che finita.
Ci auguriamo di leggere le doverose scuse dei 2 rappresentanti della Lega in Regione.
Buona serata.
Vittorio Bigoi
Vittorio Bigoi