Riceviamo e pubblichiamo
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Politici imprevedibili. Ma cosa vi gira per la testa, cosa vi salta in mente, mi sembra che abbiate smarrito il lume della ragione. In ogni caso non vi sognate neppure lontanamente di tenerci chiusi in casa fino a dicembre. Sono nella mia settantennità, come dicono gli inglesi, quindi pesantemente coinvolta in questo vostro lugubre desiderio. Vi rendete conto di cosa comporta una decisione di questo genere? Oltretutto a livello europeo. La Comunità europea unita nel malessere. Non la passerete liscia. E’ proibita la discriminazione, godiamo degli stessi diritti, sappiamo comportarci da cittadini, sappiamo capire e agire di conseguenza. L’esperienza, e i vecchi ne hanno tanta, aumenta la capacità di agire con intelligenza. Dovreste saperlo che siamo saggi. Voi potete al massimo consigliarci dei comportamenti prudenti, come a tutti, anche un po’ impaurirci, ho negli occhi l’immagine dei camion militari sfilare nella strada, ho immaginato in una storia la mia morte ed era molto diversa, ma la decisione di restare in casa o passare qualche tempo fuori… è assolutamente nostra, in sintonia con tutti i cittadini. Non serve neanche chiederci di evitare assembramenti, i vecchi, dovreste saperlo, sono piuttosto soli. Io gioco a tennis e fatico a trovare qualcuno che giochi con me.
Chiuderci tra quattro mura, quando abbiamo imparato a vivere, a godere delle bellezze del creato, del contatto con il paesaggio, con la natura alla quale bene o male dobbiamo prepararci a ritornare. Stare tra quattro mura, con poche possibilità di movimento, quando invece il muoverci è importante per il benessere fisico. Stare intorno ai duecento metri già è inconcepibile. Come vorrei conoscere chi per primo ha fatto questa pensata.
Disponete di noi come se fossimo dei pupazzi. Parlo a nome di uomini e donne. Chi vi dà il permesso di occuparvi del nostro quotidiano, di decidere per noi senza chiedere il nostro parere che ci aspetta di diritto. Un tempo i vecchi erano tenuti in grande considerazione. Non è colpa di nessuno, in particolare, se i tempi sono cambiati. Con un’infinità di pastiglie ci tenete in vita, ma poi ci avete confinato in case di riposo, mentre è la casa il luogo del cuore. Adesso pensate di rinchiudere in casa, trasformando la gioia in dolore, tutti coloro che possono ancora scegliere con lucidità di godere degli ultimi di anni della propria vita. Perché la vita è bella.
Permettetemi un ultimo sfogo, qualcosa di più intimo, personale, che attiene alle considerazioni dell’altra metà del cielo. Come donna sento una grande rabbia. Ho cercato per ogni giorno della mia vita di conquistarmi per quanto è possibile piccoli spazi di libertà, di sentire la gioia di essere una persona libera, di scrollarmi dalle spalle tutte le imposizioni subite per ignoranza e pregiudizi. La sensazione della libertà è il piacere più grande, perché ci dà la misura del nostro valore. Metto due mascherine, fuori, una per il mio fiato, una per l’esterno, poi appena rientro le lavo con sapone e candeggina. La libertà è il diritto di decidere con la consapevolezza che i nostri comportamenti non devono nuocere a nessuno. Le donne sanno che cosa è la libertà e sanno anche gestirla.
Diva Attolini
E io aggiungo, ho 82 anni e penso di essere più lucida di cervello di qualche diciottenne, dal momento che so come comportarmi per il mio bene e quello del mio prossimo. Volete chiudermi in casa? Perché? Cosa ho fatto di male?
Volete togliermi anche le mie ultime camminate in montagna?
Che male posso fare alla natura?
Questo se accadrà sarà solo per toglierci di mezzo anche senza il virus e ben risaputo che i vecchi danno fastidio. Vi dico solo non provateci!!!
EldaZannini
Voglio essere generosa,voglio pensare che chi partorisce certe idee sia motivato dal sublime slancio umanitario di proteggere a tutti i costi noi anziani ed al tempo stesso di evitare che l’intasamento causato dai ricoveri nei reparti di terapia intensiva ,abbia a ripetersi con conseguente stress micidiale per medici ed infermieri,per personale sanitario in genere e purtroppo con la tragica perdita di tanti di loro!Non dimentichiamo mai quanto sta costando questo maledetto contagio in termini di vite umane,anche di quelle vite di chi per professione svolta con coscienza ed estrema generosità,o per volontariato, mette in pericolo anche se stesso.Ci vorrà buon senso da parte di tutti e spero davvero che si trovino una o più soluzioni ragionevoli da parte innanzitutto di noi,comuni cittadini,che-come si dice nei commenti precedenti-siamo i primi a sapere come comportarci senza nuocere a noi stessi ed agli altri.
Mariolina Cagnoli
Sono tre ragazze che scrivono, e quattro con me. Mi stavo giusto domandando in questi giorni perché, dopo aver lavorato, pagato tasse e contributi per una vita, dopo “aver tenuto in piedi l’Italia” diceva un mio collega, fossimo considerati merce di scarto. Mi domandavo anche perché nessuno, ma proprio nessuno sentisse la necessità di smarcarsi, da una simile proposta. Beh l’ unica risposta che mi sono data(per la verità me ne sono data anche un’altra che non è esternabile) è che pensano che non arriviamo alle prossime elezioni. Si sa che hanno lo sguardo corto!
Buona giornata, ragazze! Gabriella
Gabriella