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Coronavirus, cinghiali in aumento. Coldiretti chiede la ripresa delle misure di controllo e contenimento per proteggere i raccolti

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In quest'ultimo periodo, la Coldiretti ha ricevuto svariate segnalazioni che riportavano danni di notevole entità alle colture agricole da parte di ungulati, in particolar modo cinghiali. "L’approssimarsi della stagione dei raccolti rende queste numerose segnalazioni particolarmente preoccupanti” - spiega la presidente di Coldiretti Bologna, Valentina Borghi, che ha provveduto a informare il comune di Bologna, la Polizia Provinciale e i Presidenti degli Atc.

Già prima dell’emergenza sanitaria questi selvatici rappresentavano una minaccia concreta per la cittadinanza, con oltre 1000 incidenti stradali e 150.000 euro di danni nelle campagne ogni anno.

Nella circolare del 20 marzo scorso, la direzione generale caccia e pesca della Regione lasciava intravedere la possibilità, da parte della Polizia Provinciale, di proseguire con i piani di controllo, in quanto configurabile come attività di servizio pubblico. "Siamo consapevoli della delicatezza del momento che stiamo vivendo - prosegue Coldiretti - ma auspichiamo che l’attività di controllo e contenimento di questa specie venga messa in atto quanto prima, nel pieno rispetto di tutte le condizioni di sicurezza. Se ciò non dovesse avvenire i raccolti dell’attuale annata saranno irrimediabilmente compromessi".

7 COMMENTS

  1. C’è qualcosa che non mi torna, Se non erro la caccia al cinghiale in forma collettiva era prevista dal calendario venatorio fino al 30 gennaio.
    Ben prima dei primi casi di chiusura causa coronavirus.
    Solo la caccia al cinghiale in selezione era prevista fino al 30 marzo.
    Ma se non sbaglio i capi abbattuti in questa forma sono una percentuale molto bassa.
    Non è che coldiretti come al solito urla al Lupo al Lupo, anche di fronte a un barboncino?
    Pronto a ricredermi se qualcuno ha numeri di abbattimento diversi e più recenti.

    AG

    • Firma - AG
  2. Troppi cinghiali, è vero, allora chi li ha importati per potersi divertire a cacciarli, invece di sospendere la caccia ed aspettare il ripopolamento degli autoctoni, deve pagare i danni e trovare soluzioni pratiche che non siano la caccia aperta tutto l’anno, per diminuirne il numero.

    Franco

    • Firma - Franco
    • Questa mi è nuova, sapevo di immissioni di lupi col paracadute, vipere lanciate dagli elicotteri ma delle immissioni dei corvi non ne avevo ancora sentito niente.
      I soliti ambientalisti? Ha qualche fonte di questa cosa?

      AG

      • Firma - AG