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Toano, assieme alla Proloco dona 5 mila euro alla Croce Rossa e viene soccorso per un malore

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Era il 7 aprile quando sulle pagina social della Croce Rossa di Toano si leggeva: un’altra importante donazione alla Cri di Toano dalla Pro Loco di Cerredolo.

Rino Giorgini e il presidente della Croce Rossa Mario Ferrari

Con questa pandemia di Covid-19 stiamo vivendo giorni assai difficili, nei quali anche la Croce Rossa di Toano è chiamata a moltiplicare e modificare i suoi impegni. «I nostri Volontari stanno dando dimostrazione di una generosità impensata – spiega Mario Ferrari Presidente dell’Associazione - non solo continuano a coprire i turni del servizio di emergenza, ma si stanno sobbarcando anche il servizio aggiuntivo per l’ambulanza dedicata al Covid.»

A fronte di tanto impegno a loro sostegno giunge lo stimolo della stima, concretamente dimostrata dai loro concittadini attraverso elargizioni od offerte di materiale, assai utile in questa circostanza. Prima l’Avis di Toano, ora la Pro Loco di Cerredolo si rende protagonista di un importante gesto di generosità. 5.000 euro, questa la cifra stanziata da Rino Giorgini e dai soci della Pro loco per aiutare il comitato. «È davvero un grande incitamento per la C.R.I. di Toano – continua Ferrari - ed è doppiamente prezioso: innanzitutto per la copiosa gratificazione che ne deriva ai volontari, spronati così a far sempre meglio; in secondo luogo - e non meno importante - per il sostanzioso importo offerto che sarà da noi destinato, oltre alle eventuali necessità contingenti, all’acquisto di presidi sanitari che andranno ad equipaggiare la nuova ambulanza in allestimento e che rimarranno a testimonianza della generosità dimostrata».

Rino Giorgini non avrebbe certo pensato che solo una settimana dopo proprio una delle volontarie della Croce Rossa gli avrebbe salvato la vita.

Domenica 12 aprile, il giorno di Pasqua, intorno alle ore 9,30 Rino si è accasciato con un malore, perdendo conoscenza. La nuora, Silvana Righi chiama immediatamente la vicina, collega e amica Carla Munari, volontaria e istruttore della Croce Rossa di Toano, referente della formazione del comitato, e assieme iniziano  il massaggio cardiaco mentre il genero di Giorgini, Claudio Martelli, vola a prendere il defibrillatore, regalato dai cacciatori toanesi ma spesato nel mantenimento proprio dalla Pro Loco. Carla svolge tutte le operazioni per la rianimazione che ben conosce, alternandosi con la nuora, che aveva svolto un corso laico per l'utilizzo proprio del defibrillatore, e grazie allo strumento riportano il cuore di Giorgini a battere. Nel frattempo arrivano ambulanza ed elicottero, che trasporteranno Giorgini, che aveva ricominciato a respirare, ma senza riprendere conoscenza, all'ospedae di Reggio in rianimazione. Ora Giorgini sta meglio, sta riprendendo conoscenza.

"Giorgini ha speso tutta la vita per la sua famiglia e per il paese, la mia soddisfazione più grande -racconta Carla Munari visibilmente emozionata - è di avergli ridato una vita, una cosa che si meritava e che gli era dovuta".

Mario Ferrari,  ricorda che nei prossimi giorni saranno installati alla Cà di Cerredolo e alla Svolta altri due defibrillatori offerti dal Banco San Geminiano e San Prospero di Cerredolo. "Mai come in questo momento sono convinto di quanto siano utili questi strumenti. Questa è la terza persona che salvano i defibrillatori, dislocati nel comune di Toano." conclude il presidente.