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Castelnovo, da lunedì sarà possibile scaricare il modulo per richiedere i buoni spesa

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Da lunedì, 6 aprile, sarà possibile scaricare la domanda dal sito del Comune di Castelnovo Monti per ricevere i cosiddetti “Buoni spesa” disposti dal Governo per far fronte alla situazione straordinaria, di forte difficoltà economica e particolare crisi di liquidità, che sta colpendo molte famiglie e persone. Le domande potranno essere inviate alla mail sociale.scuola.castelnovo@unioneappennino.re.it, oppure chi fosse impossibilitato potrà telefonare ai numeri 0522 610129 e 0522 610271 e prendere appuntamento telefonico per la compilazione. Non è possibile presentarsi di persona.
La somma complessiva destinata al Comune di Castelnovo per questa azione è di 55.698,23 euro.
L’Amministrazione comunale, attraverso l'istruttoria predisposta dai Servizi sociali in capo all'Unione Montana dell'Appennino, individuerà i beneficiari e il relativo contributo, tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall'emergenza epidemiologica e tra quelli in stato di bisogno.
Possono accedere al contributo economico del Fondo di Solidarietà Alimentare i nuclei familiari residenti nel Comune di Castelnovo Monti che versano in stato di bisogno economico dovuto all’emergenza coronavirus. I cittadini che presentano domanda devono possedere le seguenti caratteristiche: la residenza nel territorio comunale; oltre alla residenza per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità.
I buoni spesa saranno destinati prioritariamente ai nuclei familiari aventi le seguenti caratteristiche: riduzione della capacità reddituale, a causa dell’appartenenza ad una categoria senza diritto ad ammortizzatori sociali o benefici pubblici, compresi i lavoratori autonomi; nuclei famigliari privi di occupazione non destinatari di altro sostegno economico pubblico; nuclei famigliari che a seguito dell’emergenza sul territorio nazionale per coronavirus si trovano in fragilità economica anche temporanea. Al fine di verificare l’effettiva precarietà e difficoltà in cui versa il nucleo famigliare sarà necessario indicare nella domanda la  titolarità di buoni postali, libretti di deposito, altri valori mobiliari (ivi compresi i saldi dei conti correnti bancari e/o postali), intestati a sé o ad altri componenti il nucleo.
Verrà poi data priorità alle famiglie che non siano assegnatarie di sostegno pubblico (RDC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale).
I soggetti beneficiari avranno diritto dunque ai buoni spesa, che sono documenti di credito, determinati come segue: 200 euro per nuclei formati da 1 componente; 300 euro per nuclei formati da 2 componenti; 400 euro per nuclei formati da 3 componenti; 500 euro per nuclei formati da 4 componenti e oltre.
I buoni spesa sono personali e non sono trasferibili, né cedibili a terzi, né convertibili in denaro contante. Devono essere utilizzati per l’acquisto di beni essenziali di prima necessità (sono esclusi l’acquisto di bibite, patatine e stuzzichini, alcolici, giochi, profumi, sigarette e tabacchi in generale). Dovranno essere utilizzati presso gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa e che saranno indicati nell’elenco pubblicato nei la prossimi giorni, anch’esso, sul sito del Comune (elenco che potrà essere implementato anche nei giorni a seguire). Per i cittadini impossibilitati ad uscire, il servizio attiverà le associazioni territoriali appartenenti al terzo settore che si sono rese disponibili a consegnare la spesa a domicilio.
L’Amministrazione verificherà la veridicità delle dichiarazioni rese in sede di istanza, provvedendo al recupero delle somme erogate e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria in caso di false dichiarazioni.
“A nome di tutta la Giunta e della maggioranza ringrazio per l’impegno profuso gli uffici comunali – afferma il Sindaco Enrico Bini – e in particolare chi sta seguendo questo tema così importante e delicato: grazie al loro lavoro già dai prossimi giorni potremo raccogliere le domande, arrivando alle prime erogazioni già prima di Pasqua. In questo momento infatti abbiamo l’urgenza di far pervenire questi aiuti nei tempi più rapidi possibili perché parliamo di famiglie e persone che rischiano di non avere più la possibilità di acquistare i beni di primaria necessità”.