Dalla Giunta regionale nuove misure a favore di famiglie, studenti e lavoratori per fronteggiare le conseguenze socioeconomiche dell’emergenza Coronavirus in Emilia-Romagna: sostegno per pagare l'affitto, 7 milioni per l'aiuto economico ai tirocinanti e 5 milioni alla scuola per connessioni web, Pc e tablet.
Sostegno al pagamento dell’affitto per le famiglie in difficoltà, prorogando a giugno i termini del bando regionale. Per erogare più velocemente i contributi alle persone, la delibera prevede eccezionalmente la possibilità di utilizzare il contributo regionale per andare a esaurimento delle graduatorie comunali, purché entro i requisiti del bando regionale. Inoltre, ha deciso di mettersi subito al lavoro per predisporre un nuovo bando per l'affitto, cercando di andare incontro alle difficoltà che molti potrebbero avere per effetto della diminuzione di reddito conseguente alle misure restrittive, con l'obiettivo di poter anticipare rispetto all'autunno la concessione agli enti locali dei 12 milioni di euro stanziati per il 2020.
Garantire a tutti i ragazzi il diritto alle lezioni a distanza, tramite lo stanziamento di 5 milioni di euro destinati alle scuole. Le famiglie che ne sono sprovviste verranno rifornite degli strumenti necessari per far partecipare i figli alle lezioni a distanza come Pc, tablet e schede prepagate per connettersi a Internet.
Vengono inoltre stanziati 7 milioni di euro per assicurare un sostegno economico a coloro che hanno dovuto interrompere i tirocini. I fondi servono a garantire la quota mensile che viene a mancare a causa dell’emergenza Coronavirus e le misure restrittive introdotte per fermare il contagio. Lo stanziamento regionale è destinato alle persone con disabilità e alle categorie svantaggiare o a coloro che svolgevano il tirocinio in aziende private.
Infine, è stato aperto il confronto con le parti sociali e le associazioni di categoria nei settori di turismo e agricoltura sugli interventi a favore dei lavori stagionali. Il presidente Bonaccini: "Affrontiamo la situazione sanitaria mettendo la salute al primo posto e, contemporaneamente, pensiamo a come ripartire non appena sarà possibile farlo"
Alla luce delle risorse stanziate dal Governo per la solidarietà alimentare e per l’eccesso ai beni di prima necessità, la Giunta regionale ha convenuto, cooperando con Comuni e Province, di impiegare ulteriori stanziamenti per rispondere ad altre necessità essenziali. "Penso alla scuola - continua Bonaccini - per creare condizioni paritarie di accesso alle nuove tecnologi; all’impegno sugli stagionali o a chi vede interrotti percorsi formativi. Stiamo già lavorando a quella che dovrà essere la ripartenza, puntando su accesso al credito, ammortizzatori sociali, investimenti pubblici e innovazione digitale”.